L’oligarchia ecuadoriana e i suoi alleati hanno trasformato in una punta di lancia le reti sociali, per promuovere la destabilizzazione del governo di Rafael Correa e in questo modo preparare un colpo di Stato in Ecuador.
Un percorso per le principali reti sociali dimostra la persistenza di messaggi sovversivi e molti di loro convocano a marce, proteste e alla disobbedienza civile.
Nelle stesse piattaforme di Internet i leaders della sinistra, partitari della Rivoluzione Cittadina e delle organizzazioni sociali, stanno affrontando la campagna mediatica contro Correa e per questo le reti sociali si sono trasformate in un vero campo di battaglia dove le idee da un lato e dell’altro rintoccano per tutto il pianeta.
Poche ore fa e usando queste stesse piattaforme di comunicazione, l’ALBA ha avvertito sul pericolo del colpo di Stato, una denuncia che ha fondamenta e che obbliga a stare all’erta.