Fondi avvoltoio USA contro l’Argentina con l’aiuto … della mafia di Miami

cubainformacion.tv

Testo basato sul blog Isla mia (Cuba)/ Contrainjerencia

buitreVari fondi avvoltoio degli Stati Uniti – NML Capital e Aurelius Management – hanno ottenuto che la Corte Suprema degli Stati Uniti condannasse lo Stato argentino a pagare 1500 milioni di dollari per titoli del debito che acquistarono, alcuni anni fa, per solo 48 milioni.

Per anni, il lavoro di lobbying politica di questi fondi è stato intenso. Ad esempio, alcuni politici statunitensi sono stati pagati per fare pressioni, ricattare e minacciare l’Argentina.

Tra di loro, perché no! alcuni della cosiddetta “comunità cubano-americana.” Ad esempio, i senatori Robert Menendez e Marco Rubio – noti militanti dell’ “anticastrismo” – hanno ricevuto, ciascuno, 117000 dollari di questi fondi avvoltoio.

Ricordiamo che nella crisi del 2001, l’Argentina dichiarò una moratoria nei pagamenti, e questi fondi speculativi ricomprarono il debito del paese a prezzi da spazzatura. Anni dopo, quando l’Argentina ha cercato di negoziare il pagamento, rifiutarono categoricamente e ricorsero ai tribunali.

I media internazionali non solo non hanno raccolto la lotta – che arriva anche alle strade dell’ Argentina – contro questa ingiustizia economica e di sovranità. Inoltre, gongolano delle difficoltà che questa situazione implica per il governo argentino, che cerca di evitare l’iniezione di ingenti risorse, destinate al sociale, per pagare veri delinquenti finanziari.

Nel frattempo i leader latinoamericani hanno già dimostrato la loro solidarietà con la presidente Cristina Fernandez. Il Presidente dell’Uruguay, José Mujica, ha proposto un’azione comune di resistenza latinoamericana. E che – secondo le sue parole – dopo il verdetto giudiziale ci sarebbe l’intenzione di appropriarsi del petrolio argentino del giacimento di Vaca Muerta, per pagare un debito in tutta evidenza illegale, illegittimo e immorale.

Fondos buitre de EEUU contra Argentina con ayuda… de la mafia de Miami

 Basado en un texto de Blog “Isla mía” (Cuba) / Contrainjerencia

Varios fondos buitre de EEUU -NML Capital y Aurelius Management- lograban que la Corte Suprema de EEUU condenara al Estado de Argentina a pagarles 1.500 millones de dólares por bonos de deuda que adquirieron hace unos años por apenas 48 millones.

Durante años, la labor de lobby político de estos fondos ha sido intensa. Por ejemplo, varios políticos estadounidenses fueron remunerados para presionar, chantajear y amenazar a Argentina.

Entre ellos, ¡cómo no! varios de la llamada “comunidad cubanoamericana”. Por ejemplo, los senadores Robert Menéndez y Marco Rubio –conocidos militantes del “anticastrismo”- recibieron, cada uno, 117 mil dólares de estos fondos buitre.

Recordemos que en la crisis de 2001 Argentina declaró una moratoria de pagos, y estos fondos especulativos recompraron la deuda del país a precios de chatarra. Años después, cuando Argentina trató de negociar su pago, se negaron en redondo y acudieron a los tribunales.

Los medios internacionales no solo no recogen la lucha –que llega también a las calles de Argentina- contra esta injusticia económica y de soberanía. Además, se regodean con los apuros que esta situación implica para el Gobierno argentino, que trata de evitar la inyección de enormes recursos destinados a lo social para pagar a verdaderos delincuentes financieros.

Mientras, mandatarios de América Latina ya han mostrado su solidaridad con la presidenta Cristina Fernández. El presidente de Uruguay, José Mujica, proponía una acción común de resistencia latinoamericana. Y es que –según sus palabras- tras el fallo judicial estaría la intención de apropiarse del petróleo argentino del yacimiento de Vaca Muerta, para pagar una deuda a todas luces ilegal, ilegitima e inmoral.

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