Il Comitato della Camera cerca di facilitare il commercio tra Cuba e gli Stati Uniti
G.Molina
25/6 - Il Comitato per le Appropriazioni della Camera dei
L’emendamento, che deve essere approvato dalla maggioranza nella Camera e nel Senato, per essere legalizzato, può far retrocedere la situazione alle regole precedenti che permettevano di vendere le merci e pagarle al loro arrivo a destinazione a Cuba.
L’obbligo di pagare in contanti e la proibizione dei crediti erano stati aggregati dai congressisti cubano-americani alla legge che autorizzava le vendite, nell’anno 2000.
Il Dipartimento del Tesoro ha chiesto da febbraio, anche per le pressioni esercitate dai gruppi cubano-americani, che i compratori dell’Isola paghino anticipatamente le merci nei porti e ovviamente in contanti, ancora prima dell’imbarco.
Gli imprenditori nordamericani hanno dichiarato che questa misura danneggia le vendite degli USA a Cuba, che hanno già toccato i 450 milioni di dollari annuali in prodotti come carne, riso, vegetali e frutta.
L’industria dell’alimentazione si è lamentata con i congressisti sostenendo che la misura rende necessaria una nuova carta di credito per i compratori cubani.
Il sistema non abituale pone in svantaggio i produttori degli USA rispetto a quelli di altri paesi.
L’impresa importatrice Alimport ha ammesso che si è vista obbligata a sviare una parte importante degli acquisti verso altri paesi.
L’emendamento è stato presentato dalla legislatrice Jo Ann Emerson, repubblica per il Missouri e approvata senza dibattito nelle due Camere esiste una maggioranza che vuole facilitare le vendite alimenti e i viaggi dei nordamericani nell’Isola.
|