Cuba ha firmato un accordo per 17
milioni di dollari per il Nebraska
18 agosto 2005 - L’impresa cubana Alimport e gli imprenditori dello stato nordamericano del Nebraska hanno firmato martedì a L’Avana un accordo commerciale per circa 17 milioni di dollari, per la vendita all’Isola di fagioli, mais ed altri prodotti, ha reso noto PL.
Il documento, sottoscritto alla presenza del governatore del Nebraska Dave Heineman e dal titolare di Alimport Pedro Alvarez, stabilisce l’acquisto iniziale di cinquemila tonnellate di fagioli e l’intenzione di contrattare 25 mila tonnellate di mais, la stessa quantità di grano, 15 mila di soia e tra 100 e 200 vacche da latte.
Alvarez ha sottolineato che è già una consuetudine l’aumento delle visite di delegazioni imprenditoriali e di personalità degli Stati Uniti per fare affari commerciali con Cuba.
Ha detto che il governatore del Nebraska ha lasciato un chiaro messaggio di vendere prodotti, di pace e per la normalizzazione dei rapporti tra i due paesi.
"Il Nebraska produce alimenti di grande interesse per Cuba e questa delegazione porta con sé, grazie all’alta professionalità e qualità del suo lavoro, un contratto per cinquemila tonnellate di fagioli, anche se abbiamo parlato di 100 mila tonnellate di prodotti contrattabili", ha sottolineato.
Heinemann si è detto compiaciuto per il contratto sottoscritto, ha definito molto produttive le trattative svoltesi nell’Hotel Nacional della capitale ed ha sostenuto che l’espansione del commercio trae benefici ad entrambe le parti.
"Questo è un giorno di orgoglio per i produttori agricoli del Nebraska, che hanno l’opportunità di accedere ad un mercato nuovo ed interessante", ha messo in risalto.
Il direttore di Alimport ha indicato che nel 2004 Cuba ha effettuato acquisti negli USA per 470,1 milioni di dollari e di 326 milioni fino a questo momento dell’anno in corso, nonostante i divieti del Governo nordamericano.
Ha aggiunto che si prevede di superare leggermente la cifra raggiunta l’anno scorso.
Ha ricordato che le restrizioni dell’Amministrazione USA per l’acquisto a Cuba di latte ed altri prodotti hanno causato notevoli perdite all’Isola ed insicurezza nei rifornimenti.
Questo ha fatto sì che Alimport fosse costretta a stornare circa 300 milioni di dollari per acquistare alimenti in altri paesi.
Alvarez ha sostenuto che la crescita degli acquisti negli USA dev’essere accompagnata dalla sicurezza nella somministrazione ed eliminazione delle restrizioni che impone il poderoso vicino del nord.
Ha anche messo in risalto che l’Isola apprezza molto l’efficienza dei produttori nordamericani ed il loro interesse al recupero del mercato con Cuba ed alla normalizzazione dei rapporti.
Rispondendo ad una domanda, Alvarez ha fatto riferimento ad un’informazione diffusa dai media di Miami, secondo la quale Cuba ha rifiutato di negoziare con un’impresa nordamericana di costruzioni l’acquisto di materiali per i sinistrati dall’Uragano Dennis, che ha flagellato il paese il mese scorso.
Il dirigente di Alimport ha definito la notizia velenosa, non veritiera e travisata.
In questo senso ha manifestato che se gli Stati Uniti vogliono facilitare il commercio di materiali da costruzione devono eliminare le restrizioni.
"Siamo disposti a discutere l’importazione di qualsiasi prodotto", ha detto Alvarez, il quale ha enfatizzato che "Cuba non limita gli acquisti degli Stati Uniti in nessun prodotto, nè blocca nessuna compagnia in questo paese.
Oltre al governatore ed agli imprenditori, erano presenti tra i partecipanti
alla cerimonia di firma il direttore del Dipartimento dell’Agricoltura, Gregory
Ibach ed il presidente del Burò dei Produttori Agricoli del Nebraska, Keith
Olsen.
Il Governatore dello Stato del
Nebraska è all’Avana
• Sono sempre più gl’imprenditori dell’Unione che visitano Cuba
17 agosto 2005 (PL) - Il Governatore dello Stato nordamericano del Nebraska, Dave Heineman, si trova all’Avana invitato da Pedro Alvarez, direttore dell’impresa importatrice cubana Alimport.
In alcune dichiarazioni fatte alla stampa poco dopo il suo arrivo, Heinemann ha segnalato il suo speciale interesse nello stabilimento di una normale relazione con l’Isola.
Egli guida una delegazione di circa dodici imprenditori ed ha spiegato che molte imprese e uomini d’affari nordamericani sperano che le relazioni si possano normalizzare tra i due paesi.
Gli imprenditori del Nebraska che formano la delegazione sperano di rendere concreti diversi accordi con la parte cubana.
Pedro Alvarez ha detto che nonostante il blocco economico degli USA 34 stati di quest’Unione stanno cercando si stabilire dei vincoli commerciali con Cuba, dove ogni giorno aumenta la presenza degli uomini d’affari e delle personalità statunitensi.
Pochi giorni fa ha visitato l’Avana una delegazione del
Vermont; questo gruppo del Nebraska rimarrà
diversi giorni all’Avana, sino al 19 agosto con molti incontri con personalità
del settore d’interesse.
Una delegazione dello Stato del
Vermont è in visita all’Avana
12 agosto 2005 - Il vice governatore dello stato nordamericano del Vermont, Brian Dubie, ha detto all’Avana che gli alimenti sono alimenti e non armi, durante una visita all’impresa agricola Niña Bonita, che si trova a ovest della capitale.
Dubbie ha incontrato il ministro del commercio estero cubano Raúl de la Nuez, con cui ha valutato la possibilità di stabilire scambi tra gli agricoltori dei due paesi, ha riportato EFE.
La delegazione è composta dall’assessore all’agricoltura del Vermont Steve Kerr, dall’allevatore della Florida John P. Wright e dal direttore internazionale dell’associazione Holstein degli USA Gerardo Quasdorff.
Pedro Allvarez, presidente di Alimport, l’impresa importatrice di Cuba, ha segnalato che Cuba non prevede aumenti degli acquisti di alimenti dai produttori degli Stati Uniti dopo le modificazioni del Dipartimento del Tesoro alle norme per la vendita dei prodotti agricoli all’Isola.
Tutte queste misure hanno limitato lo sviluppo degli acquisti di Cuba negli USA, ha detto. Alvarez ha accompagnato con Ramón Castro, la delegazione nel percorso dell’impresa agricola Niña Bonita.
Il presidente di Alimport ha dichiarato che nonostante l’efficienza nota dei fornitori nordamericani e dell’alta qualità, la concorrenza e la vicinanza è reale l’insicurezza dei loro rifornimenti.
Il 22 febbraio il Dipartimento del Tesoro ha posto in marcia un regolamento che impone il pagamento in contanti degli acquisti prima che le navi salpino dai porti nordamericani con destinazione Cuba, indurendo ulteriormente le regole in vigore.
Poi, alla fine del luglio scorso, il Dipartimento del Tesoro ha stabilito che avrebbe permesso a una banca d’un terzo paese di ricevere il denaro dei pagamenti dei prodotti prima del loro arrivo nell’Isola.
L’impresario cubano ha affermato che l’indurimento del blocco economico ha obbligato Cuba a comprare alimenti per 300 milioni di dollari in mercati d’altri paesi e non dagli Stati Uniti.
Le
misure degli USA hanno provocato gravi perdite economiche ai loro stessi
agricoltori. Gli acquisti non crescono come ci sarebbe piaciuto, ha detto
Alvarez e quest’anno saranno al massimo la stessa quantità dell’anno scorso
quando Cuba aveva comprato alimenti per un ammontare di 475 milioni di dollari
dopo che le vendite erano state autorizzate nel 2001 dal governo di Bush.
L’isola ha importato 4,5 milioni di tonnellate per un valore di 1310 milioni di
dollari. Egli ha informato che sono state comprate 93 vacche da latte Holstein e
Jersey da allevatori del Vermont per verificare il loro adattamento a Cuba.
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