L'UNIONE EUROPEA SOSPENDE LE SANZIONI

 

CONTRO CUBA. UN PASSO AVANTI.

 

30/01/2005 Madrid



Disgelo diplomatico fra l’Unione Europea e Cuba.

 

Lunedì i ministri degli esteri della UE ratificheranno la “sospensione temporanea” delle sanzioni contro l’ isola caraibica in vigore da un anno e mezzo, la misura si approverà probabilmente senza dibattito nonostante l’ opposizione della Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Olanda, favorevoli alla sospensione delle sanzioni quando tutti i prigionieri politici saranno liberati.

 

Le sanzioni erano state adottate nel 2003 in seguito alla fucilazione di tre dirottatori che avevano sequestrato una battello pieno di passeggeri per lasciare l’ isola prendendo alcuni ostaggi. I tre erano stati condannati a morte. Inoltre, 75 "oppositori", considerati dal regime come ”mercenari degli Stati Uniti”, erano stati condannati a pesanti pene detentive. Alcuni sono stati recentemente liberati. Pochi dubitano che sulla decisione di ristabilire contatti ufficiali abbia pesato la vittoria socialista in Spagna alle elezioni del marzo 2004.

 

La UE affida a Madrid un ruolo di primo piano nelle relazioni con l’ America Latina e l’ ex primo ministro Aznar era in prima linea quando si era deciso di applicare sanzioni diplomatiche. Se i popolari avessero vinto le elezioni spagnole la linea dura non sarebbe cambiata.

 

A ottobre di quest'anno, da Parigi era partito invece l'Appello dei cento, in cui un centinaio di intellettuali europei e latinoamericani chiedeva esplicitamente all'Unione Europea di mettere fine alle sanzioni contro Cuba e di sganciarsi dalla politica statunitense contro l'isola.

 

Il nuovo premier spagnolo Zapatero già, nel maggio 2004 si era espresso contro le sanzioni diplomatiche giudicandole controproducenti. In seguito ha moltiplicato i gesti di apertura verso Cuba anche in seno alla UE. Il gesto di Castro di liberare 14 dei 75 condannati, fra i quali il poeta e giornalista Raul Rivero, per “motivi di salute” a fine novembre era stato interpretato come una risposta positiva alla normalizzazione dei rapporti con la Spagna.

 

Nei mesi che vanno dal giugno 2003 a oggi, il governo cubano aveva fatto letteralmente "impazzire" i diplomatici dei paesi dell'Unione Europea disertando gli inviti ufficiali, congelando qualsiasi contatto diretto e restringendo i contatti a corrispondenze scritte.

 

Nel braccio di ferro tra la subalternità dell'UE agli USA (voluta soprattutto da Aznar, Berlusconi, Havel, Kok) e Cuba... l'ha spuntata ancora una volta Fidel.