Cuba dedica abbondanti

risorse contro la droga

30 novembre 2005 - PL -


Il segretario della Commissione cubana contro la droga, José Luis Galván, ha assicurato che il suo paese, nonostante le difficoltà economiche, dedica importanti risorse per evitare che gli stupefacenti inquinino l'isola.

Galván, in dialogo con Prensa Latina, affermò che Cuba è situata sulla rotta del traffico internazionale tra i principali produttori di allucinogeni e gli Stati Uniti, il maggiore consumatore di psicotropi del mondo.

L'esperto ha segnalato che la principale entrata nell'isola è attraverso i “recalos”, prodotto di operazioni di narcotrafficanti che tentano di portare la merce negli USA e quando sono scoperti gettano i pacchi in mare.

“Cuba non è una destinazione finale della droga e si sono organizzati operazioni da parte del Ministero dell'Interno, le forze armate e la Dogana generale della Repubblica per evitare che entri nel paese” ha spiegato.

Ha sottolineato lo sviluppo dell'operazione “Corazza Popolare” mediante le organizzazioni sociali dell'isola e, ha aggiunto, che propria la società ha neutralizzato i malviventi nazionali che hanno tentato di commercializzare droga.

Ha precisato che questi piani sono inseparabili dai programmi che si realizzano nella nazione caraibica in maniera preventiva, per fortificare la difesa della sua sovranità e l'ordine interno.

Galván rappresenta la maggiore delle Antille nel I Incontro di Osservatori di Droga del meccanismo di cooperazione Unione Europea - America Latina ed i Caraibi che é cominciato e si concluderà domani.

“Cuba ha esposto la strategia nazionale per il controllo e fiscalizzazione in materia preventiva, fondamentalmente nelle aree dei Ministeri di Educazione, Educazione Superiore, organizzazioni giovanili e comunità” ha segnalato.

Ha osservato che la nazione caraibica non ha un osservatorio sulla droga benché sì ha un meccanismo centralizzato attraverso la commissione nazionale, per ricevere investigazioni, analisi statistiche come studi di tendenza ed epidemiologici.
“Su queste basi si sviluppano le proposte politiche, piani di azione e rogrammi a livello di territori e di località”.

 

Con la presenza di delegati di 40 nazioni, il I Incontro Internazionale degli Osservatori di Droga terminerà domani a Caracas con la presentazione nella giornata vespertina dei verbali conclusivi delle deliberazioni.

Queste delibere costituiscono unità di appoggio in ogni paese per il design di piani e strategie, orientate al controllo degli stupefacenti e alla riduzione del loro consumo.