Fermiamo una nuova manovra contro Cuba
 

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Dal 14 marzo al 22 aprile 2005 si svolgerà a Ginevra la sessantunesima sessione della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, dove ancora una volta il governo degli Stati Uniti, esercitando pressioni sui paesi membri, cercherà di fare approvare una risoluzione contro Cuba.
 
Si tratta di una manovra specifica di manipolazione del tema per giustificare l'intensificarsi della politica del blocco economico e delle aggressioni che, in violazione del Diritto Internazionale, la più grande potenza del pianeta porta avanti contro un piccolo paese.  La Commissione deve rappresentare tutti i popoli delle Nazione Unite e vegliare sul rispetto dei diritti di tutti gli uomini e di tutte le donne del mondo.  Risulta comunque significativo che in seno alla Commissione, durante la sessione dello scorso anno, non sia stato possibile valutare e neanche dibattere, le atroci violazioni dei diritti umani commesse dagli Stati Uniti nelle prigioni  di Abu Grahib e Guantánamo.

Il governo degli Stati Uniti non ha l'autorità morale per erigersi a giudice dei diritti umani a Cuba, dove non c'è mai stato nemmeno un caso di desaparecido, di tortura o esecuzione extragiudiziale e dove, nonostante l’embargo, sono stati raggiunti indici di salute, istruzione e cultura internazionalmente riconosciuti.

Chiediamo ai governi dei paesi rappresentati nella Commissione di non permettere che la Commissione stessa sia utilizzata per legittimare la aggressività anticubana  dell'amministrazione Bush, in un momento in cui l'attuale politica bellicista di Washington fa prevedere un aumento di tensione dalle conseguenze molto gravi.  Chiediamo, inoltre, a giornalisti, scrittori, artisti, docenti, attivisti sociali di rivolgersi ai suddetti governi e di mobilitarsi  attraverso tutte le vie possibili per impedire questa pericolosa manovra.

 
Hanno sottoscritto l’appello:
Adolfo Pérez Esquivel, Argentina; Nadine Gordimer, Sudáfrica; Oscar Niemeyer, Brasil; Augusto Roa Bastos, Paraguay; Harry Belafonte, EEUU; Mario Benedetti, Uruguay; Danny Glover, EEUU; Ernesto Cardenal, Nicaragua; Pablo González Casanova, México; Ignacio Ramonet, Francia; Alice Walker, EEUU; Danielle Miterrand, Francia; Walter Salles, Brasil; Jorge Enrique Adoum, Ecuador; Eduardo Galeano, Uruguay; Gianni Miná, Italia; Ettore Scola, Italia; Belén Gopegui, España; Adolfo Sánchez Vázquez, México; Tariq Alí, Pakistán; Ramsey Clark,  EEUU; Luis Britto García, Venezuela; Leonardo Boff, Brasil; Howard Zinn, EEUU; Claudio Abbado, Italia; Volodia Teitelboim, Chile; David Viñas, Argentina;  Juan Bañuelos, México; Julio Ortega, Perú; María Rojo, México; Atilio Borón, Argentina; Emir Sader, Brasil; Eric Toussaint, Bélgica; Saul Landau, EEUU; James Petras, EEUU; Thiago de Mello, Brasil; Frei Betto, Brasil; Alfonso Sastre, España; Fernando Pino Solanas, Argentina; Joaquín Sabina, España; Luis Eduardo Aute, Claude Couffon, Francia; España; Daniel Viglietti, Uruguay; Abelardo Castillo, Argentina; Sylvia Iparraguirre, Argentina; Luis Sepúlveda, Chile; Mempo Giardinelli, Argentina; Luciana Castellinna, Italia; Keith Ellis, Canadá; Heinz Dieterich, Alemania;  Theotonio dos Santos, Brasil; James Cockcroft, EEUU; Pascual Serrano, España; Russell Banks, EEUU; Danny Rivera, Puerto Rico; Almudena Grandes, España; Luis García Montero, España; Fernando Morais, Brasil; Jorge Sanjinés,  Bolivia; Victor Heredia, Argentina; James Early, EEUU; Francisco Fernández Buey, España; León Rozitchner, Argentina; José Luis Sampedro, España; Ramón Chao,  España; Manu Chao, Francia/España; Itsván Mestzáros,  Reino Unido; Georges Labica, Francia; Red Rodnnie, Italia; Piero Gleijeses, Italia; Setsuko Ono, Japón; Jorge Ruffinelli, Uruguay; Jaime Labastida, México; Ferreira Goulart, Brasil; Jean Marie Binoche, Francia; Santiago García, Colombia; Miguel Bonasso, Argentina; Fernando Birri, Argentina; Paolo Beni, Italia; Gustavo Becerra-Schmidt, Chile; Liliana Heker, Argentina; Ann Sparanese, EEUU; Roy Brown, Puerto Rico; Paulo Lins, Brasil; Tristán Bauer, Argentina; Tato Pavlovsky, Argentina; Alex Cox, Reino Unido; Bill Fletcher, EEUU; Eva Forest, España; Constantino Bértolo, España; Gilberto López y Rivas, México; Manlio Argueta, El Salvador; Anacristina Rossi, Costa Rica; Ana de Skalon, Argentina; Xavier Maqua, España; Alessandra Riccio, Italia; Marta Harnecker, Chile; Carlo Frabetti, Italia/España; Andrés Rivera, Argentina; Michel Collon, Bélgica;  Vicente Battista, Argentina; Bélgica; Andrés Sorel, España; Alfonso  Bauer; Guatemala; Margaret Randall, EEUU; Hernando Calvo Ospina, Colombia; Horacio A. López, Argentina; Giuliano Rossi, Italia; René Vázquez Díaz, Cuba/Suecia; Gloria Berrocal, España; Michael Lebowitz, Canadá; José Steinsleger, Argentina/México; Irene Amador, España; Daniele Lorenzi, Italia; Juan Madrid, España; Paul Estrade, Francia; Pedro Rivera, Panamá; Isaac Rosa, España; Manuel Fernández Cuesta, España; Adolfo Colombres, Argentina; Lola Canales, España; Remy Herrera, Francia; Marcos Roitman Rosenmann, España; Raúl Pérez Torres, Ecuador; Julio Rodríguez Puértolas, España; Chiqui Vicioso, Rep. Dominicana; Francisco Jarauta, España; Juano Villafañe, Argentina; Carlos Varea, España; Patricia Díaz Bialet, Argentina; Miguel Hermoso, España; Domenico Losurdo, Italia; Jaime A. Shelley, México;  Alondra Badano, Panamá;  Sandra Mirna Soto Rodríguez, México; Jorge Enrique Botero, Colombia; Santiago Alba Rico, España; Margarita Carrera Molina, Guatemala; Luz Méndez de la Vega, Guatemala; José Barnoya García, Guatemala; Arturo Fleitas, Uruguay; Donatella Mestzáros, Reino Unido; Fernando Butazzoni, Uruguay; Yannick Bovy, Bélgica; Higinio Polo, España; Aram Aharonian, Uruguay/Venezuela; Arturo Arias, Guatemala; Miguel Rubio, Perú; Carlos Fazio, México; Hildebrando Pérez Grande, Perú; Raffaella Bolini, Italia; Alberto Rodríguez Carucci, Venezuela; Víctor Ríos Vidal, España; Manuel Cabieses, Chile; Ana María Ramb, Argentina; Sara Rosemberg, Argentina; Fernando García, Chile; Lucía Ruíz, Ecuador; Iosu Perales Arretxe, País Vasco; Jorge Boccanera, Argentina; Alfonso Cervera, España; Xesús Alonso Montero, España; Alejandro Moreano, Ecuador; Eduardo Belgrano Rawson, Argentina; Marco Martos, Perú; Lolo Rico, España; Irene Vasco, Colombia; Ana Esther Ceceña, México; Iris M. Zavala, Puerto Rico; Salim Lamrani, Francia; Isidora Aguirre, Chile; Raúl Vallejo, Ecuador; Heloisa Buarque de Hollanda, Brasil; Víctor Delfín, Perú; Daniel Freidembarg, Argentina; Jorge Riechmann, España; Leopoldo Brizuela, Argentina; Carlos Eduardo Satizábal, Colombia; Néstor Kohan, Argentina; Federico Álvarez, México; Susana Cella, Argentina; Patricia Ariza, Colombia; Guillermo Saccomanno, Argentina; Jane Franklin, EEUU; Ricardo Capellano, Argentina; Rodrigo Quesada Monge, Costa Rica; Juan Carlos Martini, Argentina; Isaías Peña, Colombia; Graciela Araoz, Argentina; Ángeles Maestro, España; José Luis Mangieri, Argentina; Jean-Pierre Page, Francia; Eduardo Dalter, Argentina; Vito Giannotti, Italia; Joan Tafalla, España; Raúl García Lima, Argentina; Reinaldo Maia, Brasil; Francisco José Pérez Esteban, España; Luciano Alzaga, Argentina;  Tabajara Ruas, Brasil; Raúl García Luna, Argentina; Ana Pizarro, Chile; Cristina Xalma, España; Juan Sasturain, Argentina; Gabriel Bellomo, Argentina; Arturo Taracena Arriola, Guatemala; Mario Marino, Argentina; Silvia Werthein, Argentina; Juan Carlos Volnovich, Argentina; Coriún Aharonián, Uruguay; José Antonio Rodriguez, República Dominicana; Nicola Buttiglieri, Italia; Francesco Maselli, Italia; e molti altri cittadini di tutto il mondo.


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Gli intellettuali di tutto il mondo

 a favore di Cuba nella CDH

 

Madrid 14 marzo 2005 (PL)

 

Più di 200 intellettuali di numerosi paesi hanno reso pubblico il loro deciso

 sostegno a Cuba nella Commissione dei Diritti Umani dell’ONU a Ginevra e hanno denunciato le manovre di Washington per condannare l’Isola in quell’entità.

 

Con il titolo "Fermiamo una nuova manovra contro Cuba", il quotidiano El Pais ha pubblicato un testo nel quale varie personalità avvertono che, ancora una volta, il Governo degli USA, facendo pressione sui paesi membri, tenterà di far approvare una risoluzione contro Cuba.

 

L’articolo segnala che Washington tenta di dare un trattamento manipolato e selettivo al tema, per giustificare l’intensificazione della politica di blocco e aggressioni violando il diritto internazionale. Questo è l’atteggiamento della maggiore superpotenza del pianeta contro un piccolo paese come Cuba.

 

Gli intellettuali ritengono che la Commissione deve rappresentare tutti i popoli delle Nazioni Unite e vegliare per il rispetto dei diritti di tutti gli uomini e donne del mondo.

 

È significativo che nel seno della Commissione, durante il periodo di sessione dell’anno scorso, non sia stato possibile valutare e nemmeno dibattere le notizie sulle atroci violazioni dei diritti umani che effettuate nelle prigioni statunitensi di Abu Ghraib e Guantanamo.

 

"Il Governo degli USA non ha l’autorità morale per fare il giudice dei diritti umani a Cuba, dove non c’è mai stato, dopo il 1959, un caso di desaparecidos, tortura o esecuzione extra giudiziaria".

 

"Cuba è un paese – hanno segnalato - dove, nonostante il blocco, sono stati raggiunti indici nei settori della sanità, educazione e cultura riconosciuti internazionalmente".

 

I firmatari chiedono ai governi dei paesi rappresentati nella Commissione che non permettano che questa istituzione venga utilizzata per legittimare l’aggressività anti-cubana dell’amministrazione Bush.

 

"Soprattutto –hanno precisato - in un momento come quello attuale, quando la politica guerrafondaia di Washington rende possibile un’eventuale scalata di gravissime conseguenze".

 

Finalmente, gli intellettuali convocano giornalisti, scrittori, artisti, professori, insegnanti e attivisti sociali a rivolgersi ai loro governi e ad esprimersi a favore di Cuba in ogni modo alla loro portata, per fermare queste pericolose manovre.

 

Tra i firmatari figurano personalità come Adolfo Pérez Esquivel, di Argentina; Nadine Gordimer, Sudafrica; Augusto Roa Bastos, Paraguay; Oscar Niemeyer, Brasile; Harry Belafonte, Danny Glover, Alice Walker e Ramsey Clark, degli USA; Ignacio Ramonet e Danielle Miterrand, Francia.

 

Anche Belén Gopegui, Joaquín Sabina, Alfonso Sastre e Luis Eduardo Aute, Spagna; Luis Britto García, Venezuela; Leonardo Boff, Brasil; Volodia Teitelboim, Cile; María Rojo, Messico; Eric Toussaint, Belgio; Frei Betto, Brasile.