La direzione della OIL riconosce
la politica cubana per l’impiego
SILVIA BARTHELEM
Y 29 marzo 2005
L’indice dell’1,9% di disoccupazione posseduto da Cuba (il più basso dell’America Latina), la sua politica statale tesa ad eliminarlo ed i programmi portati avanti dalla Sicurezza Sociale per contribuire al benessere della popolazione, sono stati riconosciuti da Daniel Martínez, direttore regionale per le Americhe dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), in uno scambio con Alfredo Morales Cartaya, ministro del Lavoro e della Sicurezza Sociale.
Durante il dialogo, Martínez ha messo in risalto che Cuba è un esempio nella regione per gli indicatori raggiunti in materia di impiego e per le iniziative messe in pratica per generarli.
Ha ricordato che la situazione continentale non è per niente incoraggiante se si tiene conto che il tasso di disoccupazione è il triplo della media mondiale, pari al 10%; esistono seri problemi con la qualità dell’impiego femminile (la maggior parte delle donne lavorano nei settori informali ed il livello dei loro salari è molto basso) e continua allo stato latente la discriminazione nei confronti delle comunità indigene.
Il titolare cubano del Lavoro ha espresso la disposizione del nostro paese ad apportare esperienze con il proposito di contribuire a migliorare la situazione esistente nella regione e per stringere sempre di più i rapporti di cooperazione e mutuo aiuto tra le nazioni del subcontinente e la OIL, della quale Cuba è membro da quando questa fu fondata nel 1919.
Ha sottolineato che il nostro paese combatterà senza tregua fino allo sradicamento della disoccupazione e sta lavorando in questo senso in base al principio che ogni persona è utile e può dare il suo apporto alla società.
Ha anche messo in risalto le misure adottate per garantire l’impiego alla gioventù ed i più di duecento programmi compresi nella Battaglia delle Idee, che hanno permesso di inserire nella società migliaia di giovani precedentemente svincolati dallo studio e dal lavoro.
Morales Cartaya ha inoltre detto che più di un milione di cubani beneficiano della sicurezza sociale e che 257.000 nuclei familiari (476.000 persone) ricevono assistenza mediante aiuti finanziari, in natura o servizi.
Il Direttore Regionale dell’OIL era
accompagnato da Guillermo Miranda, direttore dell’Ufficio per il Messico e Cuba
di questa Organizzazione e da Juan Manuel Sepúlveda, coordinatore del Programma
di Iniziative per i Lavoratori.