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L’economia è cresciuta dell’11,8% ● Fidel ha sottolineato il significato del risparmio come fonte fondamentale per disporre di più risorse materiali ● I deputati hanno valutato i risultati del 2005 e le previsioni per il 2006 ● Il dibattito parlamentare continuerà nella giornata di oggi
L’Avana, 23 dicembre
"Cuba conclude il 2005 con una crescita economica dell’11,8%. Questo è stato un anno tra i più fruttiferi per la Rivoluzione, poichè ha segnato l’inizio d’importanti trasformazioni nell’economia, associate a soluzioni reali ai problemi della popolazione e alla creazione di condizioni per consolidare lo sviluppo", ha considerato il vicepresidente del Consiglio dei Ministri José Luis Rodríguez nella sessione di giovedì del Parlamento, presieduta da Fidel.
Secondo Fidel "stiamo trovando formule e soluzioni utili non solo per il nostro paese ma anche per altre nazioni e per il mondo intero in generale, dove attualmente l’irrazionalità e lo smodato consumismo, tra gli altri mali, la fanno da padroni, mettendo a rischio l’esistenza stessa dell’umanità".
Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, che è intervenuto ampiamente in questa prima giornata del sesto periodo di sessioni dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare nella presente legislatura, ha ribadito l’importanza del risparmio come fonte fondamentale per disporre delle risorse materiali e finanziarie necessarie alla nazione.
"Per il 2006", ha indicato José Luis Rodríguez, "si prevede un ritmo di crescita del 10%". Rodríguez, che è anche ministro dell’Economia e della Pianificazione, è stato nuovamente l’incaricato di presentare i risultati del 2005 e le prospettive per il prossimo anno. Intanto Georgina Barreiro, ministra delle Finanze e dei Prezzi, ha illustrato lo stato dell’attuazione del bilancio preventivo del presente anno fiscale ed ha difeso il progetto di bilancio preventivo per l’anno prossimo.
Numerosi parlamentari e la Commissione sugli Affari Economici si sono pronunciati sui due rapporti. Secondo il presidente della Commissione, Osvaldo Martínez, i risultati economici e sociali del 2005 si potrebbero riassumere nell’esecuzione di circa 700 opere della Battaglia delle Idee e nell’approfondimento della giustizia sociale mediante l’aumento del salario minimo, delle pensioni e delle prestazioni dell’assistenza sociale che hanno beneficiato direttamente 5.111.267 compatrioti.
Spiccano anche la rapida messa in pratica di nuove concezioni sullo sviluppo del sistema elettroenergetico, basate sul risparmio e l’efficienza; la campagna di lotta frontale contro la corruzione ed il delitto basata sui valori etici e morali seminati dalla Rivoluzione; la crescita del Prodotto Interno Lordo che, trattandosi di Cuba e rapportato alla nostra realtà, "esprime un vero sviluppo a vantaggio del popolo e non una mera crescita delle transazioni mercantili", ha opinato Martínez.
Oggi è continuato l’esame dei lineamenti del Piano economico e sociale e del progetto di Legge del Bilancio dello Stato per il 2006. E’ inoltre previsto che i deputati eleggano i giudici laici del Tribunale Supremo Popolare, per un mandato che durerà fino al 2010.
I deputati, prima di iniziare i
dibattiti e su proposta del Consiglio di Stato e della presidenza
dell’Assemblea Nazionale hanno approvato un
messaggio diretto a Evo Morales,
nel quale si esprime la profonda allegria con la quale il Governo ed il
popolo di Cuba hanno accolto la storica vittoria del popolo boliviano
nelle elezioni di domenica scorsa e la proclamazione a maggioranza
schiacciante di Evo Morales a Presidente di questa nazione
latinoamericana. |
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