Aumentato il salario minimo
a più del doppio attuale
21/3 - Il presidente Fidel Castro ha assicurato questo giovedì che Cuba avanza a passo fermo verso la crescita della qualità di vita della popolazione ed ha annunciato l’incremento del salario minimo dei lavoratori da 100 Pesos a 225.
Nel suo intervento davanti ad autorità e rappresentanti delle organizzazioni popolari, lo Statista ha indicato che la misura entrerà in vigore il mese prossimo incrementando le remunerazioni per tutti i lavoratori che attualmente guadagnano tra 100 e 224 Pesos e sono ben 1.657.191 cubani.
Fidel ha sottolineato che questa misura rappresenterà per lo Stato un’erogazione annuale di 1.065.974.414 Pesos, che eleverà il salario medio da 282 a 312.
Il Capo della Rivoluzione ha sostenuto che si manterranno i sistemi di pagamento per risultati e gli incrementi già realizzati nel settore sussidiato e nelle imprese in perfezionamento imprenditoriale.
Questa decisione si somma all’aumento delle pensioni e altre misure di beneficio sociale fatte conoscere in un ciclo di trasmissioni radio e televisive nelle ultime settimane, che hanno motivato l’entusiasmo e l’ottimismo dei cittadini.
Fidel ha sottolineato che si lavora per una società di lavoratori, di creatori, senza disoccupati, senza diseredati, senza famiglie abbandonate. Una società che studi, una società con qualità di vita.
"Continuiamo a migliorare, assistendo i più bisognosi, tutti", ha sottolineato il Presidente cubano e ha reiterato "Andiamo bene!", ricordando la nota frase che disse al comandante Camilo Cienfuegos all’inizio della Rivoluzione.
Ha fatto riferimento alle misure che si stanno adottando per elevare il livello di vita dei cubani. Tra queste ha fatto conoscere i milioni di galline che si stanno allevando e alla sicurezza delle fattorie. Poi ha segnalato che il paese spenderà il denaro necessario, non per il consumo ma in investimenti altamente produttivi.
Fidel ha sostenuto che in futuro saranno possibili nuovi aumenti delle pensioni nella continuità di una politica di rivalutazione del Peso cubano e di quello convertibile. Questo significherà potere d’acquisto reale e stabile.
Ha spiegato i piani che si portano a termine per evitare lo sperpero d’elettricità e i lavori che in questa industria si realizzano per garantire un’estate con il minimo di black out e inoltre ha annunciato che si farà una revisione nel paese di tutto il sistema di distribuzione elettrica.
Egli ha affermato che l’ampio programma di recupero elettro-energetico che sviluppa Cuba raggiungerà un’alta qualità e che si deve mantenere la cooperazione attiva degli enti e della popolazione; ha fatto conoscere nuove misure per realizzare questo obiettivo altri come l’acquisto di "lampadine risparmiatrici" che sostituiranno quelle incandescenti in tutta l’Isola.
Facendo riferimento al tema dell’elettricità ha detto: "Consumeremo quello che produrremo e consumeremo una parte di ciò che risparmieremo".
Yadira Garcia Vera, ministra dell’Industria Basica, ha spiegato i lavori eseguiti dal settembre del 2004 per recuperare progressivamente la capacità di generazione ed ha avvertito che da aprile a giugno di quest’anno ci sarà il 25% di unità fuori servizio per riparazioni urgenti.
Questo significa che il 33% degli impianti generatori, 39 esistenti, realizzerà riparazioni nel periodo indicato, con 800 MW al di fuori del sistema. Il resto è in condizioni tecnologiche superiori per produrre.
Tutto questo costringe a programmare black out settimanali durante i mesi segnalati, che verranno distribuiti in 1011 circuiti, l’85% di quelli che esistono. Questo contribuirà a una distribuzione più razionale della disponibilità energetica.
I lavori si realizzeranno nel periodo segnalato per l’arrivo nel paese di pezzi e altre risorse. Il termine permetterà di disporre di 2400 MW di generazione che soddisferanno la domanda superiore dell’estate, a partire da luglio.
Simultaneamente continueranno le riparazioni in altri impianti elettro-energetici e si faranno aumentando l’affidabilità del servizio nei mesi di maggior domanda.
Nel dialogo con la Ministra, Fidel ha precisato alcuni aspetti riferiti alla collaborazione tra gli organismi e la domanda differenziata tra inverno ed estate ed ha detto di continuare a controllare i cosiddetti circuiti di priorità che restano, con il proposito di continuare a distribuire equamente le eventuali interruzioni.
Il Presidente dell’Isola ha fatto riferimento al bilancio della potenza delle reti elettriche che realizzano gli enti produttivi per favorire il consumo della popolazione; ha citato come esempio la Antillana de Acero che smette di produrre circa 60000 tonnellate di caviglie l’anno paralizzando i lavori durante la maggiore domanda di energia.
Fidel ha annunciato l’acquisto di 20000 trasformatori e ha affermato che il paese lavora per disporre di un sistema di qualità superiore nella generazione e la diminuzione di perdite nella distribuzione elettrica.
Garcia Vera ha informato che la termo-elettrica Antonio Guiteras (Matanzas) quella di maggiore capacità generatrice, si è incorporata al servizio dopo due settimane di manutenzione. La Felton smetterà la generazione durante 60 giorni per realizzare alcune manutenzioni.
La Ministra ha anche fatto conoscere che nel paese esistono 5000 gruppi elettrogeni, che nonostante le limitazioni tecniche, possono apportare circa 40 MW al circuito nazionale ed ha elogiato l’alta disposizione lavorativa dei collettivi operai di diversi organismi per il programma elettro-energetico per elevare l’affidabilità nel funzionamento stabile del sistema nazionale.
Ella ha riferito il contributo di tutte le province, 48 municipi e 190000 famiglie che realizzano indagini per economizzare la spesa elettrica, alle quali contribuiscono le organizzazioni politiche e di massa. (AIN)