Un annuncio sul The New York Times

 

“Non si dia protezione

 

a  Posada Carriles!”

 

21 novembre 2005


“Gli Stati Uniti devono dare protezione a un terrorista internazionale?” chiede un annuncio apparso nel fine settimana - venerdì 18 - a tutta pagina, sul New York Times e chiede che non si offra protezione a un criminale come Luis Posada Carriles, attualmente detenuto dalle autorità degli USA per immigrazione illegale, riferisce AFP.

 

L’annuncio è stato pubblicato dal Comitato delle famiglie delle vittime di Barbados, quei 73 morti per l’esplosione d’un aereo civile cubano, avvenuta nel 1976.

 

Scritto come una lettera aperta indirizzata alle famiglie delle vittime degli attentati del 11 settembre del 2001 negli USA, l’annuncio chiede aiuto per evitare che un terrorista come Luis Posada Carriles, assassino dichiarato e confesso, ottenga protezione e impunità in un paese dove tanta gente piange ancora per colpa di quell’azione terrorista.

 

L’annuncio si riferisce anche a Orlando Bosch Àvila, un altro terrorista che assieme a Posada Carriles è responsabile di quella mostruosa azione nota come il “Crimine di Barbados” e de molte altre azioni di terrorismo. Attualmente Bosh passeggia libero per le strade di Miami come un uomo libero e Luis Posada Carriles é giunto poco tempo fa in forma illegale negli Stati Uniti dove spera che il governo gli dia rifugio.

 

L’annuncio chiede alla gente di scrivere al Presidente Bush e chiedere che non si offra protezione a Posada Carriles. 

 

Cuba lo accusa inoltre d’aver organizzato gli attentati contro diversi alberghi dell’Avana nel 1997 – in uno di questi attentati è morto un giovane italiano – e inoltre contro interessi cubani all’estero, grazie ai vincoli e all’aiuto della CIA, e d’aver tentato di assassinare il presidente Fidel Castro a Panama durante il Summit ispano-americano del 2000.  

 

 

ARRESTATO UN COMPLICE DEL TERRORISTA

 

POSADA CARRILES NEGLI USA

 

 

Gli agenti federali degli USA hanno arrestato Santiago Àlvarez, complice del terrorista Luis Posada Carriles, che potrebbe essere accusato di traffico di persona verso gli Stati Uniti.

 

Il quotidiano El Nuevo Herald in un articolo intitolato “Arrestati un benefattore di Posada Carriles”, indica che l’arresto è avvenuto dopo che un giudice ha autorizzato una perquisizione, cercando prove negli uffici di Álvarez a Hialeah, un quartiere di  Miami.  Non è stato possibile, aggiunge il giornale, sapere quali sono le accuse contro Álvarez che è un noto terrorista e la procura generale non ha rilasciato informazioni sul caso, nel Distretto sud della Florida.

 

PL ha ricordato che l’arresto segue la denuncia di giovedì 17 del presidente di Cuba Fidel Castro sul fatto che Washington non ha mai detto una parola sulla forma in cui Posada è entrato in territorio nordamericano.

 

I mezzi di comunicazione sostengono che il criminale è giunto a bordo di un’imbarcazione di proprietà di Álvarez e questo tecnicamente può permettere l’accusa di traffico di persone, assicurano gli esperi legali.

 

L’arresto è avvenuto nello stesso giorno in cui è apparso sul New York Times l’annuncio  realizzato da un gruppo di cubani familiari delle vittime dell’attentato contro un aereo civile, esploso nel 1976; per quell’azione criminale morirono 73 persone e Luis Posada Carriles dichiarò d’essere autore dell’azione terrorista. 

 

Molti si chiedono se questa è o meno una nuova manovra delle autorità nordamericane per far creder che sono davvero impegnate realmente nel processo contro Posada Carriles e i suoi complici che da moltissimi anni vivono e operano criminalmente e impunemente a Miami, in Florida.