Il Governo USA ha l’opportunità di
far applicare la giustizia contro
i terroristi • L’arresto di Santiago Álvarez e dei suoi complici offre
la J. ORAMAS - 22 novembre 2005
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Il terrorista Santiago Álvarez Magriñat e due dei suoi complici nell’operazione che ha portato all’ingresso illegale in territorio nordamericano del criminale Luis Posada Carriles sono stati arrestati nella città di Miami. Gli hanno sequestrato armi automatiche, granate, lanciagranate, silenziatori, migliaia di munizioni e documenti falsi.
Trascorsi tre giorni, l’operazione del FBI non era stata ancora sostenuta da nessuna dichiarazione delle autorità nordamericane che collegasse questi arresti alle indagini sulla surrettizia entrata di Posada Carriles negli Stati Uniti.
Ci si potrebbe attendere che le autorità USA approfittino dell’occasione per mantenere detenuti questi tre sinistri personaggi per investigare su interessanti particolari del viaggio della nave Santrina da Islas Mujeres a Miami, cosa che il presidente Fidel Castro ha chiesto più volte alle autorità nordamericane.
Chi viaggiava sul Santrina? Com'é entrato negli USA Posada Carriles? Cosa hanno fatto Santiago Álvarez e i suoi accompagnatori in quest’operazione?
Il Governo degli USA dispone di un’inestimabile opportunità per dimostrare la sua vera vocazione di lotta contro il terrorismo. Finora la doppia morale, l’ipocrisia e il cinismo sono stati bandiere nordamericane nella battaglia mondiale contro questo terribile flagello.
Nella Tavola Rotonda Informativa Posada Carriles, la mafia terrorista di Miami e la politica anticubana di Washington, trasmessa dalla radio e dalla TV cubane, si é trattato degli importanti avvenimenti accaduti a Miami con l’arresto di vari terroristi in questa città.
Sul tema, il giornalista Reynaldo Taladrid ha detto che nonostante quel che é avvenuto, questo fatto é un esempio dell’inefficienza della polizia e dei servizi segreti del dipartimento di sicurezza degli USA.
Perché se Posada Carriles é entrato da tempo negli USA solo adesso viene arrestato uno dei suoi complici confessi chiamato Santiago Álvarez Magriñat? Questo é lo stesso uomo che infiltrò un commando a Cuba per far esplodere il cabaret Tropicana e che, una volta arrestati i terroristi, ha telefonato a uno di loro credendo che non fosse stato arrestato e gli ha detto: "Sparisci, sparisci per un po’ per poi far esplodere il Tropicana". Questa conversazione é stata registrata dalle autorità cubane e trasmessa dalla TV tempo fa.
Anche Álvarez Magriñat ha partecipato al complotto per assassinare il presidente Fidel Castro a Panama e dopo l’arresto di 4 dei terroristi partecipanti alla preparazione di questo misfatto, ha guidato la raccolta di fondi per la corruzione e la difesa dei criminali provenienti da Miami.
Inoltre, ha affittato l’aereo nel quale hanno abbandonato Panama i terroristi indultati dall’allora presidentessa Mireya Moscoso e si é fatto carico di due aerei: quello che ha spostato Posada Carriles in Centroamerica e quello che ha portato gli altri criminali a Miami. É anche l’uomo che ha trasportato Posada Carriles nello yacht Santrina fino a Miami insieme ad altri complici.
Poi Álvarez ha protetto nel suo nascondiglio il terrorista Posada Carriles e lo ha accompagnato alla conferenza stampa tenuta in un magazzino "segreto" alla quale i prestigiosi mass media si sono rifiutati di partecipare perché non gli era permesso di fare domande.
Il giornalista ha commentato quello che ha detto Álvarez Magriñat quando veniva condotto dalle autorità federali: "Sono disposto ad affrontare qualsiasi cosa... Non mi ha stupito la registrazione, né mi infastidisce. Da tempo c’é una nuvola grigia sulla mia presunta partecipazione all’entrata di Posada Carriles qui. Adesso resto in attesa".
Si sentiva protetto, ha avvertito il giornalista Taladrid. Poi un giudice lo ha accusato di possesso di armi automatiche, alcune con numeri di serie cancellati, un silenziatore senza registro adeguato e passaporto falso, secondo un portavoce della Procura Generale di Miami.
Ufficialmente non sono state menzionate le domande del presidente di Cuba sui delitti commessi con l’entrata illegale di Posada Carriles negli USA.
Nel programma sono state rese note anche le prime reazioni della mafia di Miami: "Mi ha stupito il suo arresto perché Santiago Álvarez non ha nessuna colpa", ha detto Eusebio Peñalver, presidente di Unità Cubana.
Eduardo Soto, avvocato di Posada Carriles, si é schierato a favore del detenuto dicendo che non gli accadrà nulla.
E si chiede allora Taladrid: "Che elementi ha l’avvocato di un terrorista per fare quest’affermazione? Ha menzionato anche l’arresto di Osvaldo Mitat, altro passeggero del Santrina e di un terzo, il cui nome non é stato rivelato dalle autorità di Miami.
Continuando il coro isterico José Basulto, di Hermanos al Rescate, ha segnalato che é triste che gli USA adottino questa posizione, specialmente perché risponde alle iniziative di Castro e si é dichiarato convinto che Washington stia agendo sotto le pressioni dell’Avana. Secondo Basulto, é inconcepibile essere giunti al basso livello morale di agire contro persone che li hanno sempre appoggiati (quelli del Governo di Bush).
Altri gruppi della controrivoluzione, che si suppone siano i più vicini al governo nordamericano, hanno indicato che preferiscono aspettare di conoscere maggiori particolari sui fatti. Tale reazione é stata confermata da Francisco Aruca, direttore di Radio Progresso Alternativa, che ha affermato nella Tavola Rotonda che la stampa di Miami sta enfatizzando assieme ad elementi dell’estrema destra che la detenzione di questi terroristi può creare all’amministrazione Bush conflitti con gente che le era leale politicamente.
Aruca ha ricordato che durante la conferenza contro il terrorismo svoltasi all’Avana ha intervistato il giornalista messicano Renán Castro, del quotidiano Por Esto, che ha raccontato di come ha comprovato che Posada Carriles sia stato portato a Miami sul Santrina, dando nomi di persone di Islas Mujeres pubblicamente conosciute, come l’ex sindaco di quella località messicana e il presidente di una cooperativa di pescatori locali. Tutti e due hanno dichiarato di aver visto Posada Cariles passeggiare ad Islas Mujeres e salire sul Santrina.
"Abbiamo sempre sostenuto che il fatto meritava un’indagine da parte di ufficiali degli Stati Uniti", ha aggiunto Aruca.
Arauca ha anche reso noto di aver rimandato in onda l’intervista che aveva trasmesso lo scorso 5 giugno ed infine ha considerato che l’arresto di Álvarez Magriñat e dei suoi complici offre la possibilità di un’indagine approfondita sull’ingresso di Posada Carriles a Miami.
La giornalista Juana Carrasco ha citato le denunce di Cuba sul vergognoso processo a Posada Carriles e la domanda di libertà per i nostri Cinque eroi prigionieri nell’impero. In questo contesto ha menzionato l’articolo pubblicato dal Orlando Sentinel di Wayne Smith, ex capo dell’ufficio di Interessi degli USA all’Avana e dove si ricorda che Bush ha ripetuto che colui che protegga o aiuti un terrorista é terrorista, principio che si potrebbe applicare adesso, ha sottolineato la giornalista.
Ha menzionato la lettera aperta pubblicata come annuncio a pagamento sul ‘New York Times’, diretta ai familiari delle vittime dell’11 settembre, scritta dai familiari dei membri dell’equipaggio e dei passeggeri dell’aereo della ‘Cubana de Aviación’ morti a causa del sabotaggio in pieno volo nei cieli delle Barbados, eseguito da terroristi diretti da Posada Carriles e Orlando Bosch. Nella missiva, tra le diverse denunce ed argomentazioni, viene formulata la seguente domanda: gli Stati Uniti avrebbero dovuto o no dare rifugio ad un terrorista internazionale?
La giornalista ha rivelato che una delle vittime del criminale sabotaggio era in stato interessante e stima quindi che il numero degli uccisi sia in realtà 74, uno in più rispetto alla cifra ufficiale.
Nella Tavola Rotonda sono stati rivelati anche i dettagli della partecipazione di Posada Carriles ed altri controrivoluzionari cubani al Piano Condor, la cui applicazione ha significato l’assassinio e la scomparsa di decine di migliaia di persone in sud america e soprattutto in Cile, Argentina ed Uruguay.
Il giornalista Raúl Garcés ha manifestato che tra le vittime figurano due diplomatici cubani in Argentina.
Randy Alonso, conduttore della Tavola Rotonda, ha ricordato l’assassinio del presidente John F. Kennedy e il fatto che i terroristi cubani fossero interessati a questo omicidio. Ha anche detto che una commissione del Congresso degli USA é arrivata alla conclusione che nel crimine erano implicate altre persone oltre a Lee Harvey Oswald, accusato dalla governativa Commissione Warren.
LA GUERRA ECONOMICA
Il giornalista Renato Recio, intervenendo sulle misure restrittive degli USA contro Cuba, ha menzionato il tentativo di alcuni congressisti nordamericani di introdurre un emendamento per rendere più flessibili le vendite di mercanzie a Cuba, soppresso sotto la minaccia del veto presidenziale. Lo stesso Congresso ha approvato lo stanziamento di 30 milioni di dollari per la mal chiamata ‘Tv Martí’, che utilizza anche un aereo militare, cosa che costituisce un fatto pericoloso.
Raúl Garcés ha menzionato la manovra anticubana del Governo ceco
attuata nel parlamento europeo, adducendo come pretesto un incidente. Ciò
avviene mentre la Repubblica Ceca, pedina degli Stati Uniti, figura tra gli
accusati di prestarsi ad autorizzare gli atterraggi di aerei nordamericani che
trasferiscono prigionieri in carceri segrete.