Denunciata
Reporters
senza
Frontiere
• Organizzazione mercenaria nemica
di Cuba
16 dicembre 2005
Il
mercenarismo dell’Organizzazione Reporters Senza Frontiere (RSF) e il suo ruolo
di protagonista dell’aggressione mediatica contro Cuba sono stati denunciati
all’Avana durante il 7º Festival Nazionale della Stampa scritta.
Jean
Guy Allard, giornalista di Granma Internacional, ha spiegato che la UE sta
ostacolando burocraticamente una denuncia del suo collega francese Maxime Vivas,
che cerca di smascherare la dipendenza di RSF da poderosi circoli nemici di Cuba
con sede negli USA.
Allard ha enumerato le vicissitudini di Vivas, il cui reclamo va da un
dipartimento all’altra senza ottenere risposte coerenti o azioni precise.
Lo
scorso 3 febbraio Vivas ha chiesto un’investigazione sulle insistenze di RSF
presentate alla Casa Bianca per far sì che Washington assuma un’attitudine più
ferma per destabilizzare il governo cubano.
Vivas ha dimostrato che la richiesta di Robert Menard, il segretario generale di
RSF, è vincolata al piano intitolato “Assistenza per una Cuba libera” firmato
l’anno scorso dal presidente Bush.
Allard ha ricordato che RSF - che dovrebbe essere indipendente - è finanziata
dalla NED National Endowment for Democracy e dalla United States
Agency for Internacional Aid, due entità
apertamente schierate contro il processo rivoluzionario cubano.
Lo
stesso Menard lo ha ammesso otto mesi fa a Montreal dove, obbligato dalle
evidenze, ha riconosciuto che RSF è finanziata da organizzazioni statunitensi
strettamente associate alla politica straniera degli Stati Uniti.
“Riceviamo denaro dalla NED e questo non ci crea problemi di sorta!” ha detto
Menard in un Foro del quotidiano di Parigi “Le Nouvel Observateur”, dopo aver
negato ripetutamente qualsiasi vincolo con le dette agenzie.
Tra
i suoi vincoli nel governo USA ci sono Frank Calzon, agente della CIA e altri
terroristi noti e confessi, come
Luis Zuñiga e
Carlos Alberto Montaner.
Allard ha anche
aggiunto che la UE ha pagato a RSF - sinora - più di un milione 200 mila Euro
per il suo lavoro contro Cuba e gli ha dato il Premio Saharov come ricompensa.
(PL).
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