IL PRESIDENTE HUGO CHAVEZ STA ASPETTANDO CHE
GLI USA ANNUNCINO CHE IL VENEZUELA POSSIEDE
ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA
16 marzo2005 - VHeadline.com - Comedonchisciotte.net
L’editore Bob Chapman specialista in previsioni
economiche scrive: "Il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha di nuovo
parlato contro l’amministrazione Bush dichiarando che gli Stati Uniti
stanno progettando di far passare il suo paese come una minaccia alla
sicurezza per impossessarsi delle sue ampie riserve di petrolio... Stiamo
aspettando che gli Stati Uniti annuncino che il Venezuela possiede armi
di distruzione di massa."
Chavez ha accusato ripetutamente George Bush di complottare per
assassinarlo. Funzionari statunitensi lo hanno definito una minaccia e
una forza di destabilizzazione perché vogliono trovare una
giustificazione per assumere il controllo delle riserve petrolifere del
Venezuela. "Vogliono controllare il nostro petrolio ed usarlo per se
stessi. Sono andati in Iraq pensando che in futuro potranno controllare
le sue riserve petrolifere ma dubito molto che riusciranno mai a
controllare quel paese."
Parlando ai membri del partito comunista indiano, il presidente del
Venezuela Hugo Chavez Frias ha affermato di non essere stato un
comunista, anche se egli ha detto che alcuni dei suoi amici come Fidel
Castro lo sono. Chavez descrive se stesso come "nazionalista
patriottico."
Chavez, mentre era in India, ha firmato diversi accordi e nominerà un
console onorario a Kolkata. L'India importerà petrolio prodotto da un
giacimento venezuelano, che sarà esplorato da entrambi i paesi. L'Iran
ed il Venezuela hanno firmato un accordo questa settimana per costruire
una fabbrica di cemento ed un impianto per l’assemblaggio di automobili.
Inoltre hanno concluso accordi su petrolio, gas e petrolchimici.
Non c’e’ dubbio che Bush è ora sotto pressione visto che gli Stati Uniti
ottengono una buona parte delle proprie riserve di petrolio dal
Venezuela. Chavez inoltre ha fatto affari con la Cina, la Russia, il
Brasile e l'India, cioè con chi non e’ pro-Usa.
Per i prossimi due anni l'economia del Venezuela dovrebbe crescere
annualmente del 6% e la disoccupazione dovrebbe aggirarsi intorno al 10%
verso fine anno, in discesa rispetto al 14,2% dello scorso agosto.
L'inflazione potrebbe scendere all’11% dalla fine dell'anno. L’energia
idroelettrica sarà incrementata. Il paese ne dipende per il 70%. Ed
anche l’agricoltura è una priorità.
Abbiamo annotato le diverse disparità tra i prezzi del petrolio ed i
prezzi di altri prodotti nel corso degli anni... In Venezuela, per
ricevere il reddito che ricevevano nel 1974, il petrolio sarebbe dovuto
costare 73 dollari al barile. Dal 1999, un barile di petrolio valeva 9
dollari, cio 303% meno di un barile di coca-cola. Ci chiediamo chi ci
stia guadagnando ed a scapito di chi?
Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di Manrico Toschi
www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=766