2006                                                                                                                                                                 2004

REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il caso

Posada Carriles

 

 

 

 

 

 

                          

      dicembre 2005

 

  Missione Negra Hipolita 26

  Ufficiale USA 26

  Condannati 22

  Premio Martì 15

  In visita 15

  Scienza e complotti 13

  Sovranità 12

  Costituzione 12

  Canaglia 12

  MERCOSUR 7

  Bronx 6

  Demonio 6

  Vittoria di Chavez 5

  L'opposizione si ritira 5

  Appello elezioni 4

  Monito su astensione 3

  Lettera italovenezuelani 2

  Proteste 1

  Sconfitta annunciata 1

 

 

      novembre

 

  Nessun rinvio 30

  Strategia astensionista 30

  Di nuovo Pesquera 29

  A quali santi 29

  Accordo firmato 29

  Sottotiro 28

  Eliminare il capitalismo 27

  Petrodiplomazia 24

  Messico ed armi Spagna 24

  Chavez & Uribe 24

  Gasdotto 23

  Chavez & Kirchner 23

  Convegni 22

  Il più grande pericolo 21

  Armi al popolo 20

  Antimperialismo 20

  Allarme attacco  19

  Monito 18

  Un anno dopo 18

  Crisi con il Messico 17

  Intervento Hart 17

  Un modello 16

  Indagini terrorismo 15

  Botta e risposta 15

  L'ALCA é morta 13

  teleSUR intervista 12

  Consultazione 12

  Da Monroe a Bush  11

  Il cagnolino Fox 11

  Destabilizzazione 9

  Una nuova ALBA 7

  Socialismo nazionale 7

  In Africa 2

  Nuove tribù 2

  teleSUR 1

  Satellite cinese 1

 

      ottobre

 

  Stop analfabetismo 29

  Golpisti e pupari 27

  Embargo 26

  Trasparenza? 26

  Contractors 25

  Il Cardinale nero 23

  La nota dolente 20

  Come in Cile 18

  Chavez a Roma 18

  Intervista sul petrolio 8

  Socialismo cristiano 5

  Contro il latifondo 5

  Ritirate le riserve 4

  Carta petrolio 2

  Piani per uccidere 1

 

      settembre

 

  PETROAMERICA 26

  Realtà e mistificazione 24

  Intervista a Chavez 22

  Il dopo ONU 20

  Piano Balboa 17

  Chavez all'ONU 15

  PETROCARIBE 7

 

      agosto

 

  OSA 30

  17 milioni 28

  Personalità USA 28

  Poveri USA 28

  Denuncia all'ONU 24

  Fidel e Chavez 22

  Senza tregua 17

  RadioSUR 17

  Revoca visita Chavez 13

  16° Festival della gioventù

  Vittoria amministrativa 8

  Imprese miste 4

  Stato maggiore 4

 

      luglio

 

  Intervista a Chavez 27

  Vattimo 25

  Inizio processo 20

  Satellite con Cina 13

  Indipendenza 5

  Aggressione 4

 

      giugno

 

  Chi ha paura 27

  MERCAL 26

  Conferma CIA 15

  La lotta di Chavez 9

  Incontro golpista 1

     

      maggio

 

  Piani d'assassinio 31

  Missione Robinson 16

  Operazione Milagro 9

 

      aprile

 

  Dichiarazione 28

  Sospensione 24

  3° Anniversario 21

  Accordi 21

  Guerra sucia 7

 

      marzo

 

  Armi al popolo 29

  O Patria o muerte 21

  Nuove minacce 20

  ADM  17

 

      febbraio

 

  Chavez accusa 21

  CIA accusata 17

  Lula 15

  Accuse 13

  Confutate 8

  Gli USA spingono 4

  Analfabetismo 2

 

      gennaio

 

  A Porto Alegre 31

  6 anni 25

  Nazionalizza 25

  Risposta di massa  23

  Salute  21

  Criticata 20

  Sequestro Granda 17

  Miami e Chavez 13

  Rivoluzione taciuta 10

  Con gli umili 9                      

Hugo Rafael Chavez Frias nasce a Sabaneta il 28 luglio del 1954. Dopo la scuola dell’obbligo entra in Accademia. L’austerità della vita militare contribuisce a formarne il carattere. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 è alla Scuola Superiore dell’Esercito. Nel 1982 fonda il Movimento Bolivariano Rivoluzionario. Nell’89 l’allora presidente del Venezuela, Carlos Andre Perez, impone un piano economico neoliberista che scatena una sommossa popolare. La repressione dell’esercito provoca migliaia di vittime. Per il Paese comincia un periodo di tensione e instabilità. Il 4 febbraio del ’92 un gruppo di militari tenta un colpo di Stato, a guidarli è Hugo Chavez. L’insurrezione viene fermata e il presidente Perez costringe Chavez ad annunciare la sua sconfitta in diretta televisiva. Rimarrà in carcere per due anni. Nel '98 Chavez si candida alle elezioni e vince. L’anno successivo propone un referendum per modificare la Costituzione. Così il 61° presidente del Venezuela diventa il 1° presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Nazionalizza le imprese del Paese, vende petrolio a prezzi stracciati a Fidel Castro e vieta il sorvolo agli aerei USA che lavorano contro il narcotraffico, finendo per diventare l’uomo simbolo da contrapporre all’unilateralismo americano. Ma in Venezuela le cose non vanno bene ed al culmine di un lungo sciopero generale nel 2002 si arriva ad un colpo di Stato. L’imprenditore Pedro Carmona si auto proclama presidente. Chavez finisce di nuovo in prigione. Gli Stati Uniti e la Spagna di Aznar si affrettano a riconoscere il nuovo governo, ma dura solo 2 giorni, i fedelissimi di Chavez riescono a riprendere il potere. Oggi, dopo le minacce del predicatore americano Pat Robertson, che ha consigliato a Bush di eliminarlo, Chavez vive blindato. Cibo, acqua, caffè sono tassativamente controllati.

 

 

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si ringrazia ARCOIRIS