MERCOSUR è lo scudo del nostro

nuovo tempo, dice Chávez
 

10 dicembre 2005- PL -

 


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha affermato che il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) è lo scudo del nostro nuovo tempo per difendere l'identità e l'integrazione regionale davanti alle politiche neoliberali.

Chávez, si rivolgeva alla plenaria del Forum dei presidenti del blocco regionale, e ha ringraziato i membri dell'organismo per l'apertura della porta per l'entrata del suo paese nell'unione doganiera, quello che - disse - aspettava da sette anni.

Ripercorrendo la storia della lotta dei leader indipendentisti Simón Bolívar, José Artigas e San Martin, ha riflettuto che, in questi tempi "non può passare ciò che è successo a loro, che portò il primo a dire che avevano arato il mare".

"È l'ora dell'unione, perché fa la forza" ha enfatizzato Chávez davanti agli attenti dignitari dei paesi del blocco, delle nazioni associate ed agli organismi internazionali presenti all'importante riunione.

Per Chávez, il MERCOSUR deve funzionare come motore propulsore nell'integrazione regionale, non solo economica bensì sociale; "perché alcuni vollero negare la politica e mettere davanti solo l'economia".

Nel suo intervento, il mandatario venezuelano informò che già si sta preparando il gasdotto che includerà tra gli altri Argentina, Brasile ed Uruguay, con una longitudine di circa otto mila chilometri.

Ha commentato  che si lavora  anche nell'esplorazione dell’industria petrolifera e gassosa, come è il caso del Paraguay, e si é riferito alle importanti riserve di risorse della Bolivia.

Il capo di Stato venezuelano ha raccomandato che il MERCOSUR si trasformi in una zona libera dalla miseria, fame, bambini e giovani per le strade, come di donne abbandonate.

Si é domandato perché se i paesi e i dirigenti sono capaci di pianificare l'economia, non possono farlo nell'ambito sociale, perché ha aggiunto è quello che eticamente ci corrisponde.

Chávez ha parlato della sua idea di sostenere, insieme ai soci della regione, la creazione di una Banca del Sud come parte dell'unione dei paesi del Sud che anche si coniuga allo sforzo della Comunità Sud-americana delle Nazioni (CSN).

 

 

Il Venezuela darà più

forza al MERCOSUR
 

9 dicembre 2005- PL -


 Il direttore d’Integrazione e MERCOSUR del ministero degli esteri dell’Uruguay, Carlos Amorín ha sostenuto che il Venezuela, come membro del Mercosur, sicuramente sarà un elemento di miglior gestione degli equilibri interni della regione.

Il Venezuela darà più forza al MERCOSURIl blocco formato da Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay dal 1991 ha approvato un regolamento per incorporare nuovi membri a tutti gli effetti durante il XXIXº Forum dei Presidenti che si è svolto la scorsa settimana a Montevideo.

 

I cambiamenti alle norme di adesione che regolamentavano l'articolo 20 del Trattato sono stati bloccati fermi durante i negoziati preparatori della riunione semestrale dei Capi di Stato dei paesi membri dell'unione.

 

Parlando per la radio della capitale "El Espectador", il diplomatico ha sottolineato il carattere inedito dell'incorporazione del Venezuela al MERCOSUR, con un processo che è entrato in una tappa preparatoria che si completerà nel 2007.

 

"In realtà, sono già stati fissati i requisiti giuridici, certe tappe d’accomodamento e l'adesione al dazio estero comune del blocco", ha precisato Amorin.

 

"Il Venezuela", ha detto, "dovrà assumere gli obblighi del MERCOSUR: alcuni dal primo giorno, ed altri nei chiamato periodo di transizione".

 

L'entrata di Caracas come membro pieno di diritto è stato uno dei punti principali del Forum al quale hanno partecipato presidenti, vicepresidenti e ministri di 25 paesi.

 

Il presidente dell’Uruguay, Tabaré Vázquez, ha coinciso sulla realtà che questa entrata sarà una garanzia per l'equilibrio delle asimmetrie tra le diverse economie dei soci.

 

Uno dei conflitti degli ultimi anni deriva dalle differenze tra Argentina Brasile coi due paesi più piccoli, Paraguay ed Uruguay, avvantaggiati ora dalla firma degli accordi con Caracas.

 

Uruguay e Venezuela hanno approfittato del Forum per sviluppare vincoli soprattutto nel settore petroliero ed hanno approvato la creazione di un’intesa fiduciaria nella Banca Repubblica Orientale dell'Uruguay per depositare il pagamento per il grezzo venezuelano.

 

Inoltre verrà presto firmato un progetto preparato dai governi di Venezuela, Brasile e Argentina per iniziare gli studi di ingegneria per la costruzione di un gasdotto per collegare il Venezuela con i paesi del MERCOSUR.

 

La costruzione dell'opera di 12 mila chilometri costerà almeno quattro mila milioni di dollari, come stima preliminare. "L'America Latina ha una gran potenzialità, ma necessità l'unità per svilupparla", ha sottolineato Tabaré Vázquez.

 

 

 

Cancellieri approvano protocollo

 del Parlamento del MERCOSUR

9 dicembre 2005- PL -


I cancellieri dei paesi membri del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) mercoledì hanno approvato il protocollo consultivo del parlamento regionale. Con l'entrata del Venezuela come membro pieno dell'unione, la creazione di PARLASUR è l'evento più importante del XXIX Forum del blocco che comincerà questo giovedì in Uruguay.

Dopo vari anni di dibattiti, il parlamento dell'unione doganiera ha per la prima volta il consenso dei paesi membri (Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay) per la sua istituzione e la messa in funzione.

Benché ancora non siano definiti la rappresentatività e la lista delle funzioni si prevede che la detta  istituzione inizialmente comincerà a funzionare  come organismo consultivo.

Per una prima tappa transitoria (dal 31 dicembre 2006 al 31 dicembre 2010), l'organo legislativo conterà su 18 delegati per paese, eletti mediante suffragio universale, diretto e segreto.

Secondo il progetto, i mandati dei parlamentari del MERCOSUR saranno di quattro anni e sono incompatibili con l'accesso a incarichi legislativi nei paesi ai quali appartengono.

Si tenta di contribuire attivamente alla sicurezza giuridica del blocco e garantire la partecipazione dei cittadini nel processo d'integrazione. L'agenda dei cancellieri per questo mercoledì include un accordo sull'Acquifero Guaranì e lo studio del gruppo di Alto Livello sulla strategia del MERCOSUR, nel tema della crescita dell'impiego.

Ugualmente si analizzeranno l'entrata del Venezuela al blocco e la relazione che segna la fine della gestione del presidente della Commissione dei Rappresentanti Permanenti del MERCOSUR, l'ex presidente argentino Eduardo Duhalde.

La XXIX Riunione del Consiglio Mercato Comune continuerà a deliberare questo giovedì, quando prenderanno parte i membri associati del blocco: Cile, Bolivia, Perù, Colombia, Ecuador e Venezuela.

 

 

Ritocchi finali all'entrata del

Venezuela nel MERCOSUR

7 dicembre 2005- PL -


Il cancelliere del Venezuela, Alí Rodríguez, andrà martedì a Montevideo per stringere i dettagli finali dell'incorporazione del suo paese come il quinto membro, a tutti i diritti, del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).

La cerimonia d'ingresso si svolgerà il prossimo venerdì nella capitale uruguaiana in un Forum su questo meccanismo regionale integrato fino ad ora dall'Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay, con Cile e Bolivia in qualità di associato.

A questo appuntamento assisteranno i presidenti argentino (Néstor Kirchner), brasiliano (Luiz Inacio Lula Da Silva), uruguaiano (Tabaré Vázquez), paraguaiano (Nicanor Duarte) e venezuelano (Hugo Chávez).

Rodríguez ha affemato che il Venezuela sta attraversando un processo di profondità ed ampliamento delle sue relazioni verso l'integrazione col resto dell'America Latina.

Si tratta, ha aggiunto, di qualcosa di vantaggioso per tutta l'America Latina perché “siamo una sola nazione che occupa uno stesso territorio, origine, storia, essenzialmente le stesse credenze, lingua e perfino gli stessi problemi che dobbiamo affrontare congiuntamente”.

Per il ministro, l'America Latina è una nazione frammentata per opera delle azioni delle oligarchie interne e di potenze straniere, le quali, disse, “hanno cercato sempre di dividere per regnare più facilmente”.

Nonostante, assicurò che le cose stanno cambiando nella regione, “c'è una nuova coscienza nazionale come conseguenza delle pratiche neoliberali dei governi despoti.

In questo senso, ha insistito sulla posizione venezuelana di avanzare in un'integrazione regionale che abbia le sue basi nella complementarità, la solidarietà, il rispetto della sovranità e della solidarietà, invece della concorrenza.

L'incorporazione del Venezuela al MERCOSUR sarà la prima, come membro pieno, di un paese distinto da quelli che originariamente fondarono il blocco nel 1991 (Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay).

Con questa adesione, il gruppo rappresenterà il 75% del Prodotto Interno Lordo (PIL) sud-americano, il 65 % delle sue esportazioni ed un mercato di circa 250 milioni di consumatori, equivalente al 70% dell'area sud-americana, secondo i dati della stampa di Caracas.

Il Venezuela ha richiestos la sua entrata al MERCOSUR nel 1999, nel primo anno del governo di Chávez, ma la mancanza di volontà politica dei governi dei paesi membri ha impedito il realizzarsi di detto obiettivo, ha spiegato il cancelliere Rodríguez.

D’accordo con statistiche divulgate dal proprio presidente Chávez, il PIL venezuelano é cresciuto del  9,8% nel terzo trimestre del 2005, mentre continua il calo  del tasso di disoccupazione.

In questo periodo l'attività non petrolifera é cresciuta del 10,4% con importanti espansioni nell'industria manifatturiera, commercio, servizi di riparazioni, costruzione, istituzioni finanziarie, trasporti ed immagazzinamento, elettricità ed acqua. Da parte sua, il ramo degli idrocarburi ebbe un incremento superiore a quattro punti, secondo dati della Banca Centrale del Venezuela.

A Montevideo si creerà una commissione per negoziare l'adattamento del Venezuela al dazio esterno comune vigente nel MERCOSUR e la forma per rendere compatibile questo blocco regionale sud-americano con quello della Comunità Andina, della quale i venezuelani fanno già parte.

 

 

 

 

 

 

 

Il Venezuela entrerà nel

 MERCOSUR il 6 dicembre

• Protesta contrariato il leader del Partito Nazionale

 

Montevideo 16 nov. (PL)

 

Il ministro degli esteri dell’Uruguay, Reinaldo Gargano, ha anticipato che il Venezuela, il prossimo 6 dicembre, entrerà a far parte del MERCOSUR e poi si coordineranno gli impegni tecnici assunti dal blocco.

 

Il Ministro ha spiegato che tutti i paesi membri del Mercato Comune del Sud -MERCOSUR- Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay hanno approvato l’ingresso del Venezuela nel blocco.

 

Gargano ha rilasciato queste dichiarazioni rispondendo ad affermazioni del leader del PN - Partito Nazionale -, il conservatore Jorge Larrañaga, che ha detto di sentirsi preoccupato per l’entrata del Venezuela nel MERCOSUR.

 

Larrañaga ha criticato la posizione del governi del Venezuela in politica internazionale e soprattutto il presidente Chávez per quello che ha definito il suo "spirito di confronto".

 

Il presidente del direttivo del PN ha criticato anche il governo dell’Uruguay e ha presentato al presidente Tabaré Vazquez la sua contrarietà per l’entrata del Venezuela nel MERCOSUR.

 

I governi dell’Uruguay e del Venezuela hanno stipulato nuovi accordi tra le rispettive imprese petrolifere e di combustibili e inoltre esiste la possibilità che il Venezuela investa nella statale dell’Uruguay - ANCAP - per la raffinazione del petrolio destinato alla regione.