Appello in difesa della
democrazia
in Venezuela Intellettuali di tutto il mondo denunciano un nuovo tentativo di interrompere il processo democratico venezuelano appoggiato da funzionari del governo statunitense da Rebelion - 04-12-2005 http://www.rebelion.org/noticia.php?id=23684 |
Negli ultimi sei anni siamo stati testimoni di come milioni di venezuelani hanno
preso nelle loro mani il proprio destino, contro le avversità e per riuscire
nella costruzione di una società giusta.
Reso più forte dalla Costituzione Bolivariana - una delle più democratiche del
mondo - il popolo venezuelano ha ratificato la sua volontà facendo uso del voto
in sette occasioni negli ultimi sei anni, tuttavia, una élite minoritaria con
l’appoggio del governo statunitense e dei media ha cercato più volte di mettere
fine a questo processo di trasformazione. E’ stato tentato un colpo di Stato
nell’aprile del 2002, respinto dal Popolo che si è riversato nelle strade armato
della sua Costituzione. Nel dicembre del 2002 hanno cercato di sabotare la
principale industria del paese arrecando mali profondi all’economia nazionale.
Entrambi gli atti dimostrarono un totale disprezzo per la Democrazia, per lo
stato di diritto e per la sovranità nazionale.
A pochi giorni dalle elezioni parlamentari, l’opposizione minoritaria del
Venezuela, davanti ad una sicura sconfitta elettorale, utilizza l’astensionismo
come ricatto e reclama il ritiro dei suoi candidati appellandosi alla mancanza
di fiducia nell’arbitro elettorale.
Malgrado le ultime elezioni in Venezuela si siano caratterizzate per la loro
trasparenza, confermata da molti osservatori internazionali, l’opposizione aveva
condizionato la sua partecipazione ad una serie di nuove esigenze. Tuttavia, una
volta che queste esigenze sono state soddisfatte dall’arbitro elettorale,
cinicamente l’opposizione è venuta meno all’impegno preso ritirandosi dalla
campagna elettorale. Questa è una strategia unicamente rivolta a delegittimare
le istituzioni venezuelane, che non fa altro che riflettere il desiderio di
menomare il concetto stesso di democrazia, violentando il diritto che ha un
popolo di scegliere il proprio destino.
Questo nuovo tentativo di interrompere il processo democratico venezuelano è
stato tacitamente appoggiato da funzionari del governo statunitense, che
pubblicamente hanno messo in dubbio la credibilità del potere elettorale
venezuelano.
Noi, amici del Popolo venezuelano, respingiamo questo nuovo tentativo di
sabotare la democrazia e depositiamo la nostra fiducia nell’arbitro elettorale e
nella volontà del Popolo di esercitare il suo diritto al voto, elemento
fondamentale della democrazia, senza intimidazione e senza ricatto.