DAL VENEZUELA

 

Chávez e Lula hanno firmato accordi

bilaterali di importanza strategica

 

VENTURA DE JESÚS (inviato speciale)  - Caracas 15/02/05

 

Riflettendo razionalmente, come veri latinoamericani, i presidenti Chávez e Lula si sono rimproverati l’ostinazione storica di continuare a dipendere dal Nord. La soluzione dei nostri problemi non sta in quella parte del mondo, non si trova al di là dell’oceano, ma in noi stessi, nella nostra unità e vera integrazione, hanno convenuto. "Guardiamo con profondità verso il Sud", ha sottolineato il presidente venezuelano.

 

Da qui l’importanza di questa stretta alleanza strategica bilaterale, ha ribadito Chávez durante l’incontro imprenditoriale Venezuela-Brasile tenutosi lunedì nel Palazzo di Miraflores. "Non dobbiamo perdere l’opportunità offertaci dai buoni venti che soffiano in Sudamerica", ha insistito. "E’ necessario essere coscienti di ciò per poter navigare e volare con la loro spinta".

 

Il massimo leader della rivoluzione bolivariana ha commentato che ogni giorno c’è più coscienza sul significato dell’integrazione latinoamericana e del fatto che la vita della nostra regione dipende da noi, per potersi liberare definitivamente dalla fame, dalla povertà, dalla miseria, dalla diseguaglianza e dall’ingiustizia. "Ma per conseguire ciò è indispensabile l’unità, rispettando le peculiarità e le radici di ogni popolo", ha sottolineato. "Dio volesse che fossimo capaci di fare di questo il secolo dell’America Latina, quello della vera unione".

 

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula Da Silva ha enfatizzato il fatto che l’incontro va al di là di qualsiasi riunione di imprenditori o presidenti. E’ un evento per concretizzare la nostra lotta per la libertà, "perché le nostre nazioni siano libere ed autonome e per rilanciare l’autodeterminazione delle nazioni".

 

Chávez ha ricordato che senza il contributo dei commercianti di entrambi i paesi l’alleanza strategica è irraggiungibile. "L’economia è fondamentale per lo sviluppo complessivo dei nostri popoli", ha detto dopo aver annunciato la firma di 14 accordi bilaterali riguardanti gli idrocarburi ed il gas. Ha poi indicato che nessuno degli accordi deve essere trascurato, ed ha esaltato l’importanza di quello per la produzione di etanolo, ricordando che il Venezuela necessita di trentamila barili al giorno di questa sostanza per la produzione di benzina.

 

I contratti comprendono la partecipazione congiunta nel Complesso di Raffinazione di Paraguanà, così come l’esplorazione e sfruttamento di gas e l’estrazione di greggio pesante nella fascia dell’Orinoco, senza scartare accordi per quanto riguarda difesa, scienza, tecnologia, settore minerario, agricoltura, pesca, finanze e commercio.

 

Secondo Chávez l’alleanza strategica implica tutto, è un impegno supremo che deciderà se è arrivato una volta per tutte il gran giorno dell’America Latina così come lo sognò Bolívar. "E’ ciò che più desidero nella vita", ha confessato.

 

Il presidente brasiliano è arrivato in Venezuela domenica scorsa alle ore 21, ricevuto da Chávez nell’Aeroporto Internazionale ‘Simon Bolívar’.

 

Esattamente come previsto dal ‘Libertador’, le sue angustie vivono quasi due secoli dopo la sua morte. Ma oggi, sotto l’assedio del più brutale dei nemici, sta nascendo una speranza: i popoli si sono stancati di vivere oppressi dalla fame.