Presentando
una relazione sulla campagna di alfabettizzazione, davanti alla Camera dei
Deputati, il ministro dell’Educazione, Félix Patzi, ha sottolineato la
contribuzione decisiva di Cuba. .
Patzi ha evidenziato che l'Isola apporta consulenze, esperienza, materiale
didattico ed i mezzi tecnici necessari per lo sviluppo del piano che utilizza
il metodo audiovisivo cubano “Io sì posso”.
Ha precisato che il programma mira ad eliminare il tasso di analfabetismo del
paese, del 13,3%, per liberare l'educazione e rivendicare i diritti
fondamentali delle persone.
Ha spiegato che nei punti di alfabetizzazione, che hanno cominciato a
stabilirsi in tutto il paese, si offrono 65 classi audiovisive nel contesto
della realtà boliviana.
Il ministro ha segnalato che il metodo “Io, sì posso” si usa con successo in
20 paesi nel mondo ed è applicabile in tutte le lingue, per cui in Bolivia si
alfabetizzerà anche nelle lingue indigene quechua, aymara e guaranì.
Patzi ha denunciato che gruppi di
potere dell'orientale regione di Santa Cruz sabotano l'alfabetizzazione; che i
grandi latifondisti di questa parte del paese pretendono che gli indigeni,
nella loro maggioranza analfabeti, non imparino a leggere ed a scrivere,
perché vogliono continuare a sottometterli per i loro interessi.
Il sabotaggio è commesso da gruppi di potere che fanno parte del Comitato
Civico di Santa Cruz ed autorità del comune della città.
Ha precisato che il citato comitato ha iniziato una campagna contro l'alfabetizzazione,
affermando che questa ha supposti fini ideologici, che sono stati smentiti
tanto che sono gli stessi boliviani che guidano gli alunni.
Ha aggiunge che il comune di Camiri, città orientale nella quale si é
inaugurato, il 20 marzo, la tappa massiccia dell'alfabetizzazione, si rifiuta
di consegnare i televisori e video registratori arrivati a questa popolazione
per il programma.
La distribuzione dei supporti e del materiale educativo del piano è ostacolata
inoltre dal governo municipale di Santa Cruz, cosa che impedisce di mettere in
moto i punti di alfabetizzazione delle popolazioni vicine.
“C'è un'oligarchia che resiste a tutto questo cambiamento per continuare a
mantenere i suoi privilegi come ha fatto durante la storia”.
Patzi ha detto che, a dispetto del sabotaggio denunciato, il governo continua
la campagna in forma intensa, con l'appoggio di organizzazioni popolari, come
l'Assemblea del Popolo Guaranì, e le forze armate.
Ha comunicato un accordo tra il Ministero dell' Educazione e le forze armate
affinché le attrezzature audiovisive arrivino ai quartieri e, da questi, siano
distribuite ai punti di alfabetizzazione.
Ig/mrs