Con l'entrata del Venezuela,
il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) rinforza la sua importanza come blocco
economico e passa ad essere un interlocutore politico di peso nel contesto
mondiale.
I 260 milioni di abitanti ed il 78% del prodotto interno lordo regionale,
illustrano il potenziale del MERCOSUR come gigante economico, benché i nuovi
venti mirino ad un ampliamento del profilo, oltre lo strettamente
commerciale.
Davanti alle critiche dei settori oppositori venezuelani sulle difficoltà
che avrà il paese per competere coi prodotti di nazioni molto maggiori come
Brasile, le autorità notano che si tratta di integrazione, oltre che di
competizione.
Come prima espressione del rispetto delle asimmetrie, il Venezuela ha
offerto dazi zero per vari prodotti dell'Uruguay e Paraguay, le due economie
minori del blocco, integrato anche da Argentina e Brasile.
Un altro elemento da tenere in conto nella proiezione del MERCOSUR è la
coincidenza dei leader delle nazioni membro che vogliono dare un maggiore
contenuto sociale al raggruppamento e smettere di pensare unicamente al
commercio.
Al rispetto il presidente della sezione nazionale dell'Uruguay, Roberto
Conde, ha assicurato che l'entrata del Venezuela non attenta alle altre
nazioni, bensì è parte del processo unitario di avanzamento delle nazioni
sud-americane.
Non credo che solo i grandi usciranno beneficiati, ha espresso Conde in un
incontro parlamentare a Caracas, nel quale ha sottolineato la necessità di
discutere bene il trattamento del tema delle asimmetrie tra i paesi membri.
Come è successo in altre esperienze come quella dell'Unione Europea, i
sud-americani esprimeranno l'importanza di costruire una politica permanente
di riduzione delle asimmetrie per consolidare l'integrazione.
Nello stesso tempo, esiste un consenso sul ruolo del MERCOSUR, non come
fine, bensì come motore di un progetto maggiore che è chiamato l'Unione
Sud-Americana delle Nazioni.
Per ciò, non è da considerare strano che nella cerimonia di firma di
adesione del Venezuela al blocco, si é aggiunta la formalizzazione
dell'integrazione della Bolivia, Paraguay ed Uruguay per il progetto del
Gran Gasdotto
del Sud firmato dall'Argentina, Brasile e Venezuela.
In realtà, il fattore energetico sta dimostrando di essere un fattore di
importanza nella ricerca di un'unione sud-americana, un processo che oggi
sembra più imprescindibile che mai nel contesto della formazione dei blocchi
regionali nel mondo.
In questo panorama, il rafforzamento del MERCOSUR, al quale appartiene anche
la Bolivia come socio, viene a costituire un passo nella ricerca
dell'integrazione regionale, fino a poco fa una chimera dimenticata dei
padri della Nazione sud-Americana.
Ig/ml
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