29 settembre 2006 - www.granma.cu |
• Un progetto per elevare la speranza di vita a 80 anni
Cuba prevede d’effettuare un salto di qualità nella salute pubblica che permetterà d’elevare la speranza di vita dei suoi abitanti a 80 anni di età.
Il progetto è stato dibattuto nell’ambito del XIX Congresso della Centrale dei Lavoratori del paese (CTC) al quale hanno partecipato di più di mille delegati.
Joaquin Garcia, vice ministro per l’Assistenza Medica, ha presentato la nuova strategia del governo cubano per elevare a livelli superiori l'assistenza medica, seguendo nuovi concetti e con la formazione di un capitale umano preparato con rigore scientifico sempre più severo.
Con questo obiettivo si coordinano le azioni per una relazione più stretta tra le strutture del sistema nazionale di salute e per, contemporaneamente, ottenere un forte vincolo tra queste e le comunità.
Vogliamo sostituire i vecchi concetti per raggiungere una migliore qualità nei servizi medici, impegnati nella soluzione dei problemi sanitari, che vanno dall'attenzione all'ambiente fino alla diagnosi del paziente e il controllo continuo del suo stato.
Tra gli obiettivi indirizzati alla salvaguardia delle necessità di salute dei cubani ci sono il rafforzamento del metodo clinico, le diagnosi abili e precoci delle malattie, il potenziamento dell'attenzione comunitaria e la vigilanza epidemiologica.
Lo sviluppo continuo del capitale umano, il ruolo protagonista dei policlinici nell'assistenza primaria e l'eccellenza nei servizi sono altri indicatori previsti nell'Isola per prolungare l'esistenza dei suoi abitanti.
Cuba si propone di ridurre i fattori di rischio per la salute umana aumentando le misure contro la mortalità e la morbilità causate da malattie non trasmissibili e inoltre prevede di rafforzare le azioni contro le malattie trasmissibili e rinvigorire il programma materno-infantile.
A breve termine è previsto l'inizio, a partire dal 2007, della campagna di vaccinazione degli anziani di 60 anni contro l'influenza, che costerà una somma milionaria al governo cubano.
Questo progetto, appena introdotto nel paese, è stato accolto molto positivamente dai delegati al Congresso della CTC, che hanno dichiarato di voler riscattare i valori etici del settore, perché le trasformazioni raggiungano la loro vera dimensione.
Il ministro della Salute Pubblica, Dottor José Ramón Balaguer Cabrera, ha sottolineato il ruolo protagonista dei più di 400.000 lavoratori del settore nell'esecuzione di questi progetti e la necessità di sradicare i problemi soggettivi per elevare la qualità dei servizi.
Egli ha parlato dell’abnegazione nel lavoro
del personale delle missioni mediche all’estero, circa 30mila cooperanti e ha
detto che Cuba continuerà a prestare aiuto ai paesi necessitati e del Terzo
Mondo, oltre a collaborare alla formazione degli specialisti di queste
nazioni.
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