Consiglio dei Diritti Umani:

Annan dispiaciuto dalla posizione USA

 

NAZIONI UNITE, 2 marzo 2006

 

La creazione di un Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU pareva giovedì immersa nell’incertezza, senza chiari indizi di un consenso in vista della sua approvazione (prevista entro il 13 marzo), ha riportato PL.

 

Il presidente dell’Assemblea Generale, l’ambasciatore svedese Jan Eliasson, ha insistito sul fatto che l’inizio dei lavori della Commissione dei Diritti Umani a Ginevra il 13 marzo è la "data cruciale" per decidere sulla creazione del Consiglio.

 

Ma finora gli USA stanno ritardando tutto il movimento verso questa approvazione per la loro rinuncia ad accettare l’ultimo progetto per la formazione di questo meccanismo dell’ONU, presentato la scorsa settimana dall’ambasciatore Eliasson.

 

L’ambasciatore statunitense John Bolton ha puntualizzato lunedì che questo progetto è inaccettabile per Washington, perchè non include le sue posizioni sulle norme che dovrebbero condizionare l’ingresso nel Consiglio nè il metodo d’elezione a maggioranza dei due terzi.

 

Bolton, secondo fonti diplomatiche in questa sede, ha esercitato con successo pressioni nei confronti delle potenze europee per ottenere un ritardo di diversi mesi nell’approvazione di questo Consiglio.

 

I 25 membri dell’UE, in una breve dichiarazione approvata mercoledì sera, hanno espresso il loro "pieno sostegno agli sforzi del presidente dell’Assemblea Generale per assicurare il maggior appoggio possibile alla rapida costituzione del Consiglio dei Diritti Umani".

 

Ma questo blocco di paesi non ha precisato se ricorrerebbe ad azioni che potrebbero condurre all’approvazione del documento presentato da Eliasson per preparare la strada alla creazione del Consiglio.

 

Jones Parry, ambasciatore britannico all’ONU, ha puntualizzato che "adottare questo testo senza il sostegno degli USA non è positivo per i diritti umani e soprattutto non lo è per il Consiglio".

 

Il segretario generale dell’ONU Kofi Annan, ha intanto confessato il suo sconcerto per la posizione degli Stati Uniti, che respingono il progetto di risoluzione che faciliterebbe la creazione del discusso Consiglio dei Diritti Umani.

 

"Sono dispiaciuto per la posizione assunta dagli USA e non so come evolverà né che soluzione verrà trovata alla questione", ha indicato Annan durante un breve incontro con la stampa in questa sede.