4 maggio 2006 (PL)

 

 

GUANTANAMO

Crescono le adesioni all’appello per la chiusura


 

Nove premi Nobel e circa 10580 intellettuali, statisti e membri della società civile si sono sommati all'appello per la chiusura di Guantánamo e di altri centri di tortura degli Stati Uniti.

 

La Rete delle Reti In Difesa dell'Umanità, che ha la gestione del documento d’appello, ha comunicato che le adesioni continuano e sono rappresentative di tutti i settori della società.

 

Come si ricorderà, il testo reclama la chiusura dei centri di tortura creati dagli Stati Uniti in vari paesi come parte della loro contraddittoria lotta contro il terrorismo, della quale la base navale di Guantanamo a Cuba è da sola un chiaro esempio.

 

La dichiarazione - indirizzata agli uomini e alle donne di buona volontà - chiede anche di far terminare la complicità esistente tra l'Unione Europea, (UE), e gli Stati Uniti a proposito dei voli della CIA con i quali si trasferiscono illegalmente i dissidenti della politica di Washington.

 

I firmatari dell’appello esigono dal Consiglio dei Diritti Umani della ONU che esorti la UE ad ascoltare le denunce dei cittadini europei che sono stati torturati maltrattati nelle carceri nordamericane.

 

Hanno firmato la Dichiarazione per primi i Premi Nobel José Saramago, Nadine Gordimer, Harold Pinter, Darío Fo, Wole Soyinka, Adolfo Pérez Esquivel, Rigoberta Menchú, Mairead Corrigan e Zhores Alfiorov affiancati da noti artisti come Harry Belafonte, Danny Glover e María Rojo, tra i tanti.