Cuba e Sudafrica valutano come

 

eccellenti le loro relazioni

 

     31.1.06 -PL-

Cuba e Sudafrica valutano come eccellenti le loro relazioni bilaterali dopo una riunione del meccanismo consultivo tra cancellieri che fu presieduta dai ministri Felipe Pérez Roque e Nkosazana Dlamini-Zuma.

Dopo l'incontro durante il fine settimana, Pérez Roque ha manifestato alla stampa che i nessi politici tra i due paesi sono forti e si sviluppano in forma eccellente. In un comunicato congiunto, il Sudafrica ha ratificato la sua solidarietà con Cuba e con la sua lotta contro il blocco economico imposto dal governo degli Stati Uniti.

Solitamente questi forum consultivi si effettuano tra vice ministri ma questo anno le parti hanno deciso di realizzarlo al più alto livello, come ha spiegato il servizio informativo ufficiale BUA News.

I cancellieri confermarono che scambiarono informazioni sullo stato attuale di entrambi i paesi e circa avvenimenti regionali dei loro rispettivi continenti e in particolare sui processi integrazionisti.

Il ministro sudafricano ha informato il titolare caraibico sui temi in sviluppo dell'Unione Africana e la Nuova Associazione per lo Sviluppo dell'Africa (NEPAD, nelle sue sigle in inglese).

Lo scambio di opinioni ha riguardato la cooperazione tra i due paesi nei forum multilaterali, in specifico nel Gruppo dei 77 (G-77) ed il Movimento Non Allineato e la riforma delle Nazioni Unite. Pérez Roque ha evidenziato che è significativo che il Sudafrica diriga il G-77, mentre Cuba si appresta ad assumere la presidenza dei Non Allineati.

“Ora abbiamo l'opportunità di trasformare l'ONU sotto un paradigma internazionale completamente differente. Tuttavia, se non prestiamo attenzione a coloro che hanno strutturato l'Organizzazione, 60 anni fa, gli stessi continueranno a dominarla” ha espresso Dlamini-Zuma.

Il forum consultivo Cuba-Sudafrica ha avuto luogo come continuazione di una riunione ministeriale tripartita che ha avuto come protagonisti Dlamini-Zuma, Pérez Roque ed il cancelliere della Malesia, Syed Hamid Albar, il cui paese è il presidente uscente del Movimento Non Allineato.

Il ministro cubano ha oservato che i tre riconobbero l'importanza di questo meccanismo nella difesa del multilateralismo e dei paesi del Terzo Mondo. Ugualmente, riconobbero il diritto dell'Iran a sviluppare il suo programma atomico con fini pacifici nella generazione di energia elettrica, al tempo reiterarono il rifiuto dei Non Allineati alla fabbricazione e proliferazione delle armi nucleari.

BUA News ha informato che il ministro degli esteri dell'Iran, Manouchehr Mottaki, ha viaggiato  venerdì in Sudafrica e si é riunito nella località di Hermanus con Dlamini-Zuma, Hamid Albar e Pérez Roque.

Inoltre i tre ministri hanno appoggiato il diritto di Teheran all'uso pacifico dell'energia atomica e il titolare cubano fu enfatico nel segnalare la posizione de L'Avana e dei Non Allineati a beneficio dell'eliminazione totale dell'armamento nucleare sotto verifica internazionale.

“Il Movimento è contro la proliferazione delle armi nucleari e ha chiesto durante questi anni che si intavolino negoziati come parte del Trattato di Non Proliferazione, per ottenere il totale sradicamento di questo armamento nel mondo”.

In quanto alle recenti elezioni in Palestina, Dlamini-Zuma ha esortato la comunità internazionale a rispettarle perché rappresentano il risultato di una votazione libera e giusta. “Sono inoltre un'espressione della volontà del popolo della Palestina”.

Nella consultazione del passato 25 gennaio, il raggruppamento Hamas guadagnò la maggioranza dei seggi nel parlamento dell'Autorità Palestina, vittoria che si è scontrata con gli interessi degli Stati Uniti ed Israele.