| 3 agosto 2006 |
Pillole velenose, sigari tossici,
molluschi esplosivi. E chi più ne ha più ne metta. La Cia «ne ha
messe» 638. Tante sarebbero le strategie ideate dall'agenzia
americana per eliminare Fidel Castro. Lo riporta il quotidiano
britannico Guardian.
MOLLUSCHI E «BOND GIRL»
Le trame più spettacolari pensate
per uccidere Castro saranno presentate in un documentario
televisivo intitolato «638 ways to kill Castro» (638 modi per
uccidere Castro), tratte dal libro omonimo di Fabio Escalante, un
uomo che a capo dei servizi segreti cubani è riuscito a sventare
non pochi attentati. Il sigaro che esplode in faccia al Lìder
cubano è forse tra le trame più note e sicuramente bizzarre, ma le
altre non sono da meno. Conoscendo la passione di Castro per le
immersioni al largo delle coste cubane, l’intelligence americana
diffuse in passato una vasta quantità di molluschi nell’area.
Secondo il piano bisognava trovare una conchiglia abbastanza
grande da nasconderci una quantità di esplosivo tale da ucciderlo
e dipingere il mollusco con colori vivaci per attrarre la sua
curiosità. Un altro piano era infettare una delle sue tute da sub
con un fungo che gli avrebbe causato una pericolosa malattia alla
pelle. Non manca la «Bond girl» in azione: una ex amante di Fidel
fu ingaggiata per ucciderlo con delle pillole velenose. Lei le
aveva nascoste con cura nel tubetto di una crema, ma le pasticche
si sciolsero.
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