I lavoratori cubani condannano
il piano d'aggressione Usa
18 luglio 2006 - www.granma.cu |
La CTC, la Centrale dei Lavoratori di Cuba ha condannato la nuova relazione anticubana approvata dal presidente George W. Bush, orientata a forzare una presunta "transizione democratica" nell'Isola.
Un documento dettato dal Consiglio Nazionale della CTC sottolinea che i lavoratori cubani risponderanno alle nuove minacce con più unità, attorno a Fidel Castro e al Partito Comunista di Cuba.
La dichiarazione sostiene anche che nel prossimo Congresso della CTC si elaboreranno le linee per rafforzare l'attività rivoluzionaria e lavorativa, col l’obiettivo di rendere inattaccabile il processo politico dell'Isola.
I circa tre milioni di soci dell'organizzazione sindacale, si legge nel documento, conoscono gli obiettivi dell'imperialismo nordamericano e non permetteranno la distruzione della loro Patria, della loro opera, della loro cultura, identità, decoro e della loro storia.
La relazione di Bush, segnala la CTC, non è altro che un nuovo tentativo di applicare alla lettera la Legge Helms Burton tristemente celebre, che pretende di distruggere la Rivoluzione ed impiantare un programma di sottomissione e schiavitù totali.
Quel che vuole l'impero è restituire agli antichi padroni o ai loro eredi, tutte le proprietà che sono ora del popolo, comprese le case, le scuole e gli ospedali, segnala il testo.
La CTC ha segnalato nella sua dichiarazione che tutti i cubani sanno che le aspirazioni del governo degli Stati Uniti e dei lacché di Miami vogliono che Cuba torni ad essere come prima, vogliono imporre padroni e disoccupati, sfruttati e sfruttatori, discriminanti e discriminati, ricchi e poveri.
"Noi lavoratori, come
l'immensa maggioranza del popolo cubano, ci rendiamo perfettamente conto che
questo Piano non è serio ma lo consideriamo con la maggiore serietà". |
Il XIX Congresso del movimento
operaio cubano sarà storico
Bayamo 12 luglio 2006 - www.granma.cu |
Il XIX Congresso della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), che si svolgerà quest’anno, costituirà un evento storico e dalle grandi ripercussioni nel movimento sindacale, ha espresso mercoledì in questa città Pedro Ross, segretario generale della CTC.
Il dirigente ha segnalato che l’appuntamento congressuale nazionale degli operai cubani, fissato dal 24 al 27 settembre prossimo, verrà caratterizzato da importanti processi in corso nell’Isola come i progressi economici e sociali, la rivoluzione energetica, la lotta contro il crimine, la corruzione e le illegalità in tutti gli ambiti.
In ogni trasformazione è indispensabile l’operato dei lavoratori, perciò nell’ambito dell’assise si svolgeranno dibattiti critici sulle deficienze e verranno formulate proposte concrete per risolvere i problemi, ha detto Ross nell’assemblea costitutiva della delegazione della provincia Granma al Congresso.
Ha qualificato come congressi sindacali di maggior significato quelli del 1939, occasione in cui venne costituita la Confederazione dei Lavoratori di Cuba e il XIII Congresso del 1973, che si caratterizzò per il rafforzamento del movimento e l’incremento del numero di sindacati.
Il dirigente operaio ha precisato che l’appuntamento del 2006 sarà singolare, fra l’altro, per l’influenza dell’attuale contesto internazionale dovuto al rafforzamento dell’Alternativa bolivariana per le Americhe (ALBA) ed al consolidamento dell’integrazione dei popoli latinoamericani e dei movimenti sociali nel continente.
Ross ha sottolineato la necessità che l’incontro sia uno spazio di riflessione collettiva su temi come l’impulso al perfezionamento imprenditoriale, forma di amministrazione che garantisce che gli enti dispongano di fonti di rifornimento sicure, mercato, alta competitività e contabilità certificata.
Si dibatterà anche sull’incremento produttivo per sostenere gli aumenti dello stipendio, la ricreazione dei lavoratori, l’assistenza ai pensionati, il funzionamento delle strutture sindacali e la formazione professionale, l’innovazione tecnologica.
La
delegazione che rappresenterà Granma nell’appuntamento della CTC è la 9ª
costituita nel paese, sarà composta da 100 membri, 42 dei quali donne e
presieduta da Pedro Víctor Simón, segretario generale dell’organizzazione nel
territorio. |