Posposto, per la quinta volta, il

 

giudizio contro terroristi di Miami

 

22 maggio 2006

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo

 

 

Per la quinta volta in meno di sei mesi, il giudizio contro i terroristici Santiago Álvarez ed Osvaldo Mitat fu posposto a Miami, anche perché - tra altre ragioni - il giudice del caso andrà in ferie.

Il giudizio preliminare contro i criminali era pianificato inizialmente per dicembre del 2005, ma fu posposto successivamente all'8, 15 e 22 maggio di quest'anno, date nelle quali non si porterà a termine.

L'inizio del giudizio è previsto per il prossimo 17 luglio in un tribunale federale di Fort Lauderdale, se non ci sarà un altro cambiamento.

Come affermato dal giudice James Cohn, lui non ha concluso ancora con un caso anteriore assegnato alla sua sala, col risultato che gli risulta impossibile attivarsi per la causa contro Álvarez e Mitat, accusati di detenzione illegale di armi ed esplosivi.

Ma inoltre, piché Cohn aveva nei suoi progetti andare in ferie a giugno, ha trasferito a luglio l'esame delle accuse contro quei criminali, complici, in azioni contro Cuba, del terrorista internazionale Luis Posada Carriles.

Alvarez e Mitat furono fermati nel novembre scorso, dopo che un giudice autorizzò un'operazione per la  ricerca di prove nei loro uffici di Hialeah, a Miami.

Nei locali, la polizia trovò varie armi automatiche, alcune con numerazione cancellata; maschere antigas, migliaia di approvvigionamenti, granate, esplosivi, altre attrezzaturei ed un passaporto guatemalteco falso.

A dispetto delle prove presentate dalla procura, la difesa ha manovrato per ottenere la libertà provvisoria di Mitat ed Alvarez, quest'ultimo padrone dell'imbarcazione che portò illegalmente
Posada Carriles sul suolo nordamericano, nel marzo del 2005.

I due delinquenti, che rimangono in un carcere della contea di West Palm Beach, facevano parte dell'equipaggio dell'imbarcazione Santrina che raccolse sull'Isola de la Mujeres, in Messico, Posada Carriles e l'aiutarono a entrare negli Stati Uniti.

Posada Carriles rimane in un centro di detenzione in Texas, dove fu recluso nel maggio del 2005, dopo essere apparso in pubblico a Miami mettendo in evidenza la sua entrata illegale in territorio statunitense.

Fino ad ora, il criminale è solo accusato di un reato migratorio, a dispetto del sollecito di estradizione presentato dal Venezuela la cui giustizia lo accusa per la sua partecipazione nell'esplosione di un aeroplano cubano nel 1976 con 73 persone a bordo.

Diresse anche, tra altre operazioni, una serie di attentati con bombe nel 1997 in installazioni turistiche de L'Avana, in una delle quali morì il turista italiano Fabio di Celmo.

Ig/is/et