Da Miami si annuncia un
gioco sporco contro Cuba
Avana 24 marzo 2006 - GI -
Nella sua edizione digitale della notte di giovedì 13 e nella sua edizione stampata di venerdì 24 il quotidiano nordamericano El Nuevo Herald ha pubblicato un insidioso articolo intitolato: "Scontro tra gli USA e Cuba per i guadagni del Classico Mondiale di baseball", nel quale, citando un detto portavoce delle Leghe Maggiori del baseball, si cerca di disconoscere la decisione cubana di donare alle vittime dell’uragano Katrina le entrate che legittimamente corrispondono all’Isola che ha ottenuto il secondo posto nel torneo e che non verranno consegnate a Cuba in virtù delle criminali e vergognose leggi di blocco USA.
Il nostro popolo e l’opinione pubblica conoscono il nobile e solidale gesto dei nostri atleti di baseball di consegnare il premio del Classico ai danneggiati dal Katrina e questa non è una decisone nuova, che era stata ripetuta anche dal Comandante in Capo Fidel Castro durante il ricevimento degli atleti di ritorno in Patria.
Dal 14 dicembre scorso la Federazione Cubana dl Baseball - FCB - aveva inviato una comunicazione agli organizzatori del Classico Mondiale, nella quale - di fronte al rifiuto del Dipartimento del Tesoro d’autorizzare la presenza della squadra di Cuba nel torneo, con l’argomento che l’Isola non poteva ricevere guadagni poiché questo si scontrava con l’irrazionale piano Bush per Cuba - dava a conoscere la decisone di donare le entrate che avrebbero riguardato Cuba alle vittime dell’uragano Katrina. Nella comunicazione la FCB segnalava: "Non è il denaro che la OFAC adduce come motivazione il motivo dl nostro interesse a competere. Siamo la federazione di un paese umile ma degno e il nostro solo proposito è cooperare per far sì che il baseball continui a svilupparsi e ottenga in un futuro vicino la sua inclusione - nuovamente - nel programma olimpico. Non abbiamo mai gareggiato per denaro. La Federazione Cubana Baseball, con il proposito di offrire opzioni è disposta a donare il denaro che le corrisponderà per la sua partecipazione al Classico destinandolo ai danneggiati dell’uragano Katrina di New Orleans".
Anche se sappiamo i propositi e gli interessi che ci sono dietro il quotidiano di Miami, non sappiamo che livello di rappresentatività ha questo detto portavoce, il Sig. Patrick Courtney, auto nominatosi portavoce delle Grandi Leghe. Per quanto ci consta non ha mai partecipato ai seri e intensi negoziati che la FCB ha sostenuto negli ultimi mesi con gli organizzatori del Classico Mondisle che hanno reso possibile la strepitosa partecipazione di Cuba al torneo sportivo internazionale.
In una lettera inviata il 16 dicembre alla Federazione Cubana Baseball, il Sig. Paul Archey, Vicepresidente delle Grandi Leghe e organizzatore principale della manifestazione, segnalava: "Ringraziamo per l’offerta di destinare qualsiasi somma che si generi per la partecipazione della Federazione Cubana Baseball nel Classico Mondiale a beneficio delle vittime dell’uragano Katrina", e inoltre comunicava che: "In base alla proposta di Cuba, sarebbe stata sollecitata nuovamente la richiesta della licenza al Dipartimento di Stato per permettere la presenza della squadra dell’Isola al torneo". Alla fine di gennaio del 2006 il governo nordamericano si vide obbligato ad autorizzare la partecipazione cubana al Classico di fronte alla forte proposta di soluzione presentata dalla FCB e alla vasta reazione internazionale contraria al proposito d’escludere Cuba dalla manifestazione sportiva.
Così cominciò rapidamente un processo preparatorio per garantire la presenza dei giocatori cubani nel Classico e questo incluse le firme tra la Federazione Cubana Baseball, i giocatori e gli organizzatori del Classico.
Il 15 febbraio, in una lettera indirizzata al presidente della Federazione Cubana Baseball, il vice presidente delle Grandi Leghe, Sig. Paul Archey, comunicava: "Rispondendo ai punti addizionali che ci avete proposto rispetto alle preoccupazioni della Federazione per la partecipazione al Classico Mondiale di Baseball, abbiamo chiesto una consulenza da parte del Dipartimento di Stato degli USA. Grazie a successive consultazioni effettuate con l’Ufficio di Controllo degli attivi Stranieri, il Dipartimento di Stato ci ha autorizzato a contrarre i seguenti impegni in modo collaterale e con effetto d’obbligazione:
- nel termine si 120 giorni dopo la conclusione del torneo la WBCI invierà a tutte le federazioni partecipanti lo stato del bilancio con la disposizione di qualsiasi premio in denaro e di qualsiasi entrata netta non assegnata. Questi conteggi includeranno documenti che daranno fede che la WBCI ha donato quei sfondi a organizzazioni caritative riconosciute in tutto il mondo, tali come la Croce Rossa Americana o il Fondo Katrina.
A chi corrispondono i fondi assegnati se non alla Federazione Cubana che non può accedere a quel premio per l’assurdo e criminale blocco? Cos’hanno da dire il Dipartimento di Stato e l’organizzazione del Classico sull’accordo approvato dalla Federazione Cubana? Chi mente?
Mentre da Miami si organizza un altro gioco sporco contro Cuba, le vittime dell’uragano Katrina continuano a soffrire per l’abbandono del governo le nefaste conseguenze della loro condizione di deportatati in altri stati dell’Unione...
Cuba reitera la sua solidarietà con loro e la sua disposizione a consegnare il premio legittimamente vinto dai giocatori cubani sul terreno di gioco, con coraggio, disciplina e rispetto del pubblico di Porto Rico e degli Stati Uniti, che li hanno applauditi.
La visita della squadra cubana alle aeree dove l’organ¡zzazione delle Grandi Leghe costruisce case per le vittime del Katrina riflette il sentimento di solidarietà e la grandezza umana dei nostri sportivi e il loro accordo totale con la decisione presa dalla FCB.
I
manipolatori e i vigliacchi potranno disconoscere il gesto onorevole di
Cuba, ma i popoli no!
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