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Ramiro Valdes: la rivoluzione
cubana é più forte che mai
30 novembre 2007 - www.granma.cu
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Il comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés ha avvertito Washington e i gruppuscoli controrivoluzionari interni di "non farsi illusioni" in assenza del presidente Fidel Castro, perchè il paese non si è indebolito.
Valdés ha parlato nella cerimonia di commemorazione del 50° anniversario dell’insurrezione armata nella città di Santiago di Cuba, compiuta a sostegno dello sbarco degli spedizionieri dello yacht Granma, che però arrivò il 2 dicembre, con due giorni di ritardo.
Nelle FAR, "nei loro meriti, nei loro attributi, nella loro fermezza, nella loro lealtà, nel loro internazionalismo, riconosciamo Raúl Castro come un fermo guardiano della Rivoluzione Cubana", ha detto davanti a 200.000 persone.
Nei quattro mesi trascorsi dopo l’intervento chirurgico a Fidel Castro "il nemico yankee e controrivoluzionario ha ricevuto un chiaro avvertimento. Non siamo mai stati così forti, nè più uniti e allerta", ha manifestato.
Ha aggiunto che "in Fidel c’è (José) Martí, ci sono tutti quegli uomini che hanno forgiato la Patria, c’è la storia impressionante del popolo e della nazione cubana, ci sono le idee più avanzate del mondo.
"Il nostro migliore omaggio all’80° compleanno di Fidel Castro – ha detto – è un popolo intero al suo posto di lavoro e di combattimento, un paese che continua ad andare avanti con crescente efficienza nonostante il blocco e tutte le pressioni dei nostri disprezzabili nemici e con la sicurezza che non ci sarà forza sulla terra capace di fermarci, sorprenderci o piegarci".
Insieme a Ramiro, che è anche ministro dell’Informatica e delle Comunicazioni, hanno presieduto la cerimonia i comandanti della Rivoluzione Juan Almeida e Guillermo García.
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