Le recenti critiche, della
Conferenza Episcopale Venezuelana (CEV), al
governo del presidente Hugo Chávez
sono state ricevute con con amarezza e preoccupazione dai mezzi ufficiali ed ufficiosi che hanno
evidenziato un possibile ritorno ad un periodo di scontro.
In particolare, secondo il generale Alberto Muller, del Comando Militare
Presidenziale, le critiche della CEV sono un'ingerenza politica nei temi
interni.
In un articolo diffuso dalla pubblicazione elettronica Aporrea, Muller ha
detto che c'è poco di religioso, ancor meno di evangelico e molto di politica
nella posizione della cupola religiosa cattolica venezuelana .
Secondo il suo giudizio le critiche contraddicono i fini spirituali
dell'istituzione e devono vedersi come un'ingerenza esterna nei temi interni
di una comunità politica libera ed indipendente.
Muller ha criticato in modo simile la condotta di Sumate (raggruppamento
dell'opposizione finanziato dagli Stati Uniti), che rappresenta gli interessi
dei suoi centri di decisione politica non possono arrogarsi una rappresentazione
popolare perché nessuno ha scelto i suoi leader.
Muller considera che non deve rimpiangersi un'alleanza con l'impero nord
americano, come non si rimpianse l'alleanza di Pio XII, durante la II Guerra
Mondiale, con la dirigenza politica nazista del III Reich o col fascismo
franchista spagnolo.
Anche il secondo vicepresidente dell'Assemblea Nazionale (Parlamento), Roberto
Hernandez, ha giudicato la dichiarazione della CEV espressione della cupola
della Chiesa di riprende la posizione di partito politico.
È altamente negativo per il paese che un'istituzione come questa tenti di
assumere le posizioni di un partito politico che non è nelle funzioni degli
interessi nazionali.
In questo contesto Hernandez ha notato che alcuni settori hanno un
atteggiamento tale da soddisfare le brame del presidente (statunitense) George W. Bush di destabilizzare il Venezuela.
La prima vicepresidente dell'Assemblea Nazionale, Desirée Santos Amaral, ha
osservato che alcuni passaggi del documento evidenziano l'allontanamento della
Chiesa dalla realtà del paese.
Alludendo agli anteriori passi di avvicinamento tra la Chiesa e lo Stato, dopo
un difficile periodo di confronto, il commentatore di Radio Nazionale del
Venezuela, Vladimir Acosta, ha evidenziato l'esistenza di una mafia dentro la
CEV.
Ha osservato che questa mafia, presente nella Conferenza Episcopale, solo in
parte si è riusciti a neutralizzarla ma é viva, acquattata e disposta anche a
tornare alla ribalta non appena gli si dia una possibilità.
Ig/ml