È il petrolio la causa
dell’ostilità USA,
ha affermato Chávez
Caracas - 19 febbraio 2006 - GI - |
La causa
dell’ostilità statunitense nei confronti del Venezuela, che sta registrando una
recrudescenza negli ultimi giorni, è il petrolio venezuelano, ha avvertito
domenica il Presidente Hugo Chávez.
Il leader bolivariano ha denunciato dai microfoni del suo consueto programma radio-televisivo domenicale ‘Aló, Presidente’, che Washington sta cercando di destabilizzare la nazione sudamericana e che sta "spendendo molto denaro qui, per comprare traditori della patria".
Il Presidente venezuelano ha alluso, secondo PL, a recenti dichiarazioni della segretaria di Stato Condoleeza Rice, che ha accusato il suo Governo per la regione ed ha espresso il suo sostegno ad uno sciopero dei trasportatori.
Secondo Chávez quel che in realtà preoccupa Washington è il processo d’integrazione latinoamericano, con progetti concreti come un gasdotto per trasportare il combustibile dal Venezuela a Brasile, Argentina e Bolivia.
Ha indicato al rispetto che gli USA avevano già contabilizzato come propria la riserva locale di gas – una delle maggiori del mondo – e si stavano già preparando a sfruttarla.
È questo uno dei loro problemi: rimangono senza petrolio perchè lo sprecano in grandi quantità, ha puntualizzato.
Sostanzialmente, ha sottolineato, vogliono il petrolio (che si stavano portando via quasi regalato) e consideravano loro proprietà il gas, programmando di portarselo via.
Chávez ha assicurato che le manovre
dell’Amministrazione USA verranno sconfitte, anche se ha avvertito che questo
sarà un anno duro per il paese a causa delle elezioni presidenziali del dicembre
prossimo.