Protesta il Venezuela

 davanti all’ONU per le

 azioni degli Stati Uniti


11 marzo 2006 (PL)

 

 

Il Venezuela ha protestato davanti alle Nazioni Unite per la strategia politica che gli Stati Uniti utilizzano contro il paese sud americano nella lotta internazionale contro il traffico di droga.

Una denuncia sul tema presentata al segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, si riferisce ad una recente relazione del Dipartimento di Stato sul controllo dei narcotici, nel quale il Venezuela è considerato la chiave per il transito della droga che esce dalla Colombia.

Questa osservazione ha come presupposto che il Venezuela non protegge adeguatamente le frontiere del suo territorio e che non ha dimostrato, durante l'anno 2005, il dovuto compimento degli accordi in materia di droga, precisa la dichiarazione di Caracas.

Il documento statunitense segnala, inoltre, che questo paese sud-americano dovrebbe intraprendere sforzi sostanziali per combattere la corruzione e migliorare la trasparenza e la cooperazione.

La rappresentanza venezuelana alle Nazioni Unite ha detto che a causa di questa relazione, il Venezuela è stato privato dell'aiuto statunitense e di altri tipi di assistenza speciale contro il traffico di droga.

La missione della Repubblica Bolivariana del Venezuela considera che l'unica spiegazione di questi attacchi è che fanno parte di una politica che sta sviluppando il Governo nordamericano per generare, su per questo paese, un giudizio negativo nell'opinione pubblica.

La dichiarazione venezuelana precisa che il traffico di droga ha due momenti chiave: la produzione ed il consumo. Se non c'è consumo non c'è produzione né c'è traffico. Di conseguenza, dobbiamo concludere forzosamente che il compito principale della lotta contro il narcotraffico ricade sui grandi consumatori di droga che risiedono nei paesi del Primo Mondo.

In questi paesi sviluppati, a giudizio della missione venezuelana, il deterioramento sociale, la disumanizzazione, il dispotismo del mercato e la debilitazione familiare hanno contribuito ad incrementare significativamente il consumo di stupefacenti.

La protesta si riferisce ad un'inchiesta dell'Unione Europea il passato anno che ha rivelato che lo 0,47% della popolazione venezuelana consuma stupefacenti. Questa cifra contrasta con le statistiche che dicono che negli Stati Uniti il dato sale al 9,47% il che vuol dire che 35 milioni di statunitensi sono consumatori di droghe.

Ig/ir