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Vasti settori della società venezuelana hanno iniziato oggi a mobilitarsi in segno di protesta contro il progetto di separazione del ricco stato Zulia, considerato parte dei progetti interventisti di Washington.
Il partito Patria Para Todos (PPT), una delle forze politiche che sostengono il presidente Hugo Chávez, ha iniziato le azioni a favore dell’unità della Repubblica convocando una dimostrazione di fronte alla Procura Generale a sostegno dell’indagine sul caso.
Il Ministero Pubblico ha iniziato ieri ad indagare sulle denunce di un movimento secessionista in questo stato occidentale, ricco di petrolio, presentate da un quotidiano locale e confermate da Chávez ed altre autorità.
Il gruppo denominato Rumbo Propio ha iniziato, secondo quanto trapelato, i preparativi per lo svolgimento di un referendum che dovrebbe portare alla proclamazione della Repubblica di Zulia, dotata di un presidente e di una Costituzione fondata sui principi del "capitalismo liberale".
William Lara, coordinatore nazionale del Movimiento V República (MVR), il principale partito di governo venezuelano, ha denunciato la partecipazione dell’ambasciatore degli USA in Venezuela, William Brownfield, a delle riunioni nello stato di Zulia per preparare la separazione.
Il sindaco di Maracaibo, Giancarlo di Martino, seconda città del paese e capitale di Zulia, ha assicurato che si tratta di un progetto degli USA con la partecipazione di paramilitari colombiani e del governatore Manuel Rosales.
Rosales è uno dei due governatori (su 24 stati) dell’opposizione a Chávez e, secondo diverse fonti, partecipa o almeno favorisce il movimento secessionista di Zulia.
La separazione di questa regione sottrarrebbe al Venezuela un’importante riserva di idrocarburi e, secondo gli osservatori, permetterebbe agli Stati Uniti di impiantare una base militare nella zona, oltre a debilitare il Governo di Chávez.
Il sindaco del municipio Libertador della capitale, nonché presidente dell’Associazione dei Sindaci Bolivariani del Venezuela, Freddy Bernal, ha convocato un’ampia mobilitazione sociale per impedire il tentativo secessionista.
Bernal ha dichiarato di aver parlato telefonicamente con i sindaci di Zulia, constatando l’opposizione al progetto.
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In Venezuela s'indaga su un movimento secessionista nel ricco stato di Zulia che, secondo il presidente Hugo Chávez, s'iscrive nei piani del governo degli Stati Uniti contro la nazione sud-americana.
Davanti a reiterate denunce, il Pubblico Ministero ha annunciato che dal 2 marzo ha aperto un'indagine per determinare la presunta commissione di delitti contro la sicurezza della Nazione sotto la proposta di autonomia e la preparazione di un plebiscito.
Il pubblico ministero generale della Repubblica, Isaías Rodríguez, ha aperto un'inchiesta davanti alla Sala di Cassazione della corte suprema di Giustizia, sulla base di un articolo apparso il 26 febbraio 2006, nel quotidiano Ultime Notizie.
Una nota del Pubblico Ministero ha spiegato che sono incominciate le investigazioni per determinare se l'organizzazione denominata "Rotta Propria" ha commesso delitti contro l'Integrità Territoriale stabiliti dalla Carta Magna e dal Codice Penale.
Rodríguez ha anticipato che si può essere in presenza del delitto di tradimento della Patria e attentato alla sovranità e sicurezza della Nazione.
Secondo le denunce di diversi mezzi d'informazione, nello stato occidentale di Zulia, dove sono presenti le maggiori riserve di petrolio del Venezuela, "Rotta Propria" ha incominciato a collocare steccati per promuovere la separazione di questa regione.
Nel suo abituale programma domenicale, Aló Presidente, Chávez ha denunciato che si sta promuovendo un movimento secessionista nello stato di Zulia con la partecipazione dell'impero nordamericano per dividere il paese ed impadronirsi del suo petrolio.
Secondo mezzi locali, il gruppo conosciuto come "Rotta Propria" prepara un plebiscito per il prossimo 24 ottobre, progetto che ha come leader visibile l'ex ministro dell' Agricultura Néstor Suárez, con il probabile assenso del governatore Manuel Rosales.
Proprio Chávez ha avvisato Rosales, uno dei due governatori dell'opposizione, sui 24 stati che compongono il paese, , che non faccia pazzie nel suo scontro col Governo Nazionale.
Per quanto conosciuto, "Rotta Propria" promuove l'installazione di un governo autonomo diretto dal capitalismo liberale e l'approvazione di una Costituzione nella quale la figura di Governatore sarebbe sostituita da quella di Presidente.