Il
presidente Hugo Chávez ha detto, in un Atto di Riconoscimento al Comando Miranda,
ente organizzatore della Campagna Elettorale delle forze rivoluzionarie
venezuelane, che conversò telefonicamente col Comandante in Jefe Fidel Castro e
da lui ha ricevuto un augurio per la vittoria del passato 3 dicembre. "Chávez,
mi congratulo con il tuo popolo per questa grande vittoria" ha espresso Fidel al
presidente amico.
Nel suo discorso ai presenti nel Teatro Teresa Carreño, Chávez, con emozione, ha
detto: "Vi porto un saluto fresco, fresco di Fidel. Ieri nel pomeriggio ho avuto
la fortuna di conversare con lui in due occasioni" e ha segnalato: "Stiamo
lavorando per rafforzare l'ALBA, che ora cresce, mentre l'ALCA rimane sepolta.
Il governo del Nicaragua si incorpora all'ALBA e continueranno ad incorporarsi
altri governi, sindacati, unità di produzione, imprese, movimenti sociali,
gruppi indigeni. L'ALBA non è solo per l'economia ma soprattutto per il sociale,
la Missione Miracolo,
Io sì che posso".
Ha annunciato che aveva conversato con Fidel su vari sforzi congiunti per la
produzione di acciaio inossidabile, la lavorazione del legno, la ricerca di
petrolio, in entrambi i paesi, la costruzione di fabbriche di medicine ed altri
piani. Ci fu anche un momento per parlare dei successi nello sviluppo della
Missione Miracolo e della Missione Rivoluzione Energetica, con la quale in
Venezuela si sono già cambiati, in meno di un mese, 4,5 milioni di pompe, che
hanno permesso di risparmiare più di cento milioni di dollari, come ha affermato
il presidente venezuelano. "È impressionante il risparmio energetico che si
ottiene".
Chávez ha raccontato su un giocoso momento di una delle sue conversazioni
telefoniche con Fidel, quando passò vicino ad alcuni pappagalli che sua madre
gli aveva regalato circa tre mesi fa: "Fidel li sente e mi domanda: che cosa
dicono? Gli dico che dicono di tutto: "uh, ah, Chávez no se va" e Fidel mi dice:
"guarda, quei pappagalli sembra che parlino meglio dei nostri vicini del nord". A
partire da quel momento i pappagalli ammutolirono quando sentirono che Fidel li
aveva paragonati a Bush. Si sentirono offesi. Fidel, sei colpevole del repentino
mutismo dei miei pappagalli".
Terminando il riferimento alle conversazioni col leader della Rivoluzione
cubana, il presidente venezuelano ha espresso: "Compagno, un giorno si dovrà
scrivere la storia della Rivoluzione bolivariana e dovrà scriversi l'appoggio
della Rivoluzione cubana, l'amore infinito che Fidel sta prestandole farà che si
consolidi. Fidel Castro, in Venezuela, come uno di noi, uniti sempre in questo
cammino".
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