Il cantante e attore nordamericano Harry Belafonte ha espresso domenica, a nome di un’importante delegazione di leader sociali nordamericani, la solidarietà del popolo della nazione del nord con il Venezuela.

Su richiesta del Capo dello Stato Hugo Chávez, Belafonte è intervenuto nel programma Aló, Presidente, la cui 243ª edizione radiotelevisiva è stata trasmessa questa domenica dallo Stato Aragua, 110 Km ad Ovest di Caracas.

Belafonte ha ribadito la sua gratitudine per trovarsi nella Patria di Simón Bolívar, sottolineando nel suo messaggio che il Venezuela rappresenta molto per il futuro del mondo.

“Così come in Venezuela, negli USA la TV, i giornali e la radio sono controllati da molti potenti e chiunque abbia in mano questi mezzi, controlla anche quello che viene detto alla gente”, ha sostenuto.

Ha commentato che il gruppo ha deciso di recarsi nella nazione sudamericana per conoscere le persone e la verità su quel che accade.

Belafonte, ambasciatore di Buona Volontà dell’UNICEF, ha segnalato che lui e la sua delegazione hanno avuto molti contatti nei quartieri e nelle comunità, “parlando”, ha detto, “in assoluta libertà per la strada e perfino nelle prigioni” che hanno visitato.

“Non importa quel che dice la stampa, quel che dice il tiranno e terrorista più grande del mondo (il presidente) George W. Bush. Siamo milioni negli USA ad essere solidali con il Venezuela”, ha sottolineato.

E ha aggiunto: “Durante i nostri contatti abbiamo appreso cos’è che piace e cosa no alla gente e questo è democrazia. Coloro che nel mondo non hanno voce sanno che Lei (Hugo Chávez) parlerà per loro”.

La visita di Belafonte e dei suoi compagni, iniziata il 4 gennaio, fa parte delle attività preparatorie del VI° Forum Sociale Mondiale.

Il ministro dell’Educazione, Aristóbulo Isturiz, si è riunito giovedì 5 gennaio nella sede di questo dicastero con Belafonte e con rappresentanti della Commissione Presidenziale del Venezuela per la “Prevenzione ed Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione Razziale”.

Secondo il programma il cantante, compagno di lotta di Martin Luther King per i diritti civili della popolazione nera nordamericana, ha partecipato al colloquio “Democrazia e Partecipazione dei Popoli” a carico di Cornel West, altro noto combattente sociale dell’Unione.

La visita è avvenuta nell’ambito di uno scambio culturale promosso da vari ministeri venezuelani. Tra le attività programmate i rappresentanti di “Statunitensi Progressisti” hanno visitato programmi sociali e culturali dell’esecutivo.

“Statunitensi Progressisti” è una tendenza che raggruppa membri d’organizzazioni come Trans Africa Forum, Rioni Uniti, Unity One tra le altre, che difendono i diritti e i valori culturali di queste etnie.

Riunioni con rappresentanti e con leader di gruppi e comunità venezuelane e percorsi per nuclei di sviluppo e moduli della Missione Barrio Adentro (programma di assistenza primaria di salute), hanno fatto parte del programma della visita.
 

Belefonte ha raggiunto l’aeroporto di Maiquetía di Caracas il 1º gennaio guidando una Delegazione di Rappresentanti dei Diritti Umani, che si riuniranno con varie autorità e leader sociali del Venezuela

"Sono stato in Venezuela in altre occasioni, ma ora sono qui per conoscere e sapere quello che si sta facendo", ha detto Belafonte.

Egli ha detto che il popolo degli USA sa bene che nella Patria di Simón Bolívar si sta vivendo un grande esperimento politico e che il presedente Chávez presenta e sviluppa idee per migliorare la vita delle persone delle fasce sociali più umili.

Secondo Belafonte tra gli afro-americani e i latini esiste una grande coscienza di quel che sta avvenendo in America Latina ed ha sottolineato che: "Io rappresento artisti, intellettuali e gente comune, tutti interessati a conoscere il processo del Venezuela. Richiama l’attenzione che negli USA il presidente Bush si mostra duro con Chávez e questo crea una grande curiosità, perchè molti hanno poca fiducia nell’amministrazione di Bush, nella sua politica e vogliono conoscere altre esperienze"!

Belafonte ha commentato l’interesse della delegazione d’incontrare il maggior numero di persone possibile, giovani e bambini di strada e: "Tutti noi abbiamo anche la speranza d’incontrare il presidente Hugo Chávez"!

La visita di Harry Belafonte e dei suoi compagni fa parte delle attività preparatorie del VIº Foro Sociale Mondiale e questa settimana gli afro-discendenti del Venezuela e i nordamericani scambieranno le proprie esperienze.

Il ministro dell’Educazione, Aristóbulo Istúriz, incontrerà il 5 gennaio la delegazione di Belafonte assieme ai rappresentanti della Commissione Presidenziale del Venezuela per la Prevenzione e l’Eliminazione di ogni genere di Discriminazione Razziale.

Stando al programma, Belafonte, compagno di lotta di Martin Luther King per i diritti civili della popolazione negra nordamericana, parteciperà al colloquio Democrazia e Partecipazione dei Popoli, che si svolgerà nell’Hotel Caracas Hilton e al quale parteciperà anche il noto combattente sociale dell’Unione Cornel West.

La visita risponde a uno scambio culturale promosso da vari ministeri venezuelani e tra le attività programmate i rappresentanti di Statunitensi Progressisti, percorreranno luoghi di programmi sociali e culturali.

Statunitensi Progressisti è una tendenza che raggruppa i membri di organizzazioni come Trans Africa, Barrios Unidos, Unity One e altri, che difendono i diritti e i valori culturali delle etnie.

Inoltre avverranno anche incontri con rappresentanti e leader di gruppi e comunità venezuelane e percorsi per nuclei di sviluppo e moduli della missione Barrio Adentro, programma d’attenzione primaria per la salute.