Il Movimento Vª Repubblica (MVR) ha designato il presidente del Venezuela, Hugo Chávez quale candidato per le elezioni che si svolgeranno il 3 dicembre, prossimo per l’elezione del capo dello Stato per i prossimi sei anni.

 

Diosdado Cabello, governatore dello Stato di Miranda, lo ha annunciato in una conferenza stampa effettuata nell'Hotel Caracas-Hilton, concludendo così una riunione ampliata del Comando Tattico Nazionale del MVR che è al governo.

 

"Annunciamo questa designazione con la Carta della Costituzione, degli Statuti e dei Regolamenti del MVR e con le consultazioni corrispondenti a tutte le istanze che hanno scelto come candidato Hugo Chávez per acclamazione", ha riferito.

 

Cabello ha detto che il MVR, il principale partito del Venezuela opererà intensamente per la rielezione dello statista, perché la politica sociale sviluppata in questi sei anni possa continuare a dare i suoi frutti positivi.

 

È sempre valida la possibilità, ha ricordato, che qualsiasi gruppo politico, sociale o religioso che desidera sostenere la campagna per la rielezione si sommi in maniera volontaria e formale.

 

Cabello ha spiegato che il prossimo 1°agosto il MVR si incorporerà alla campagna elettorale ed ha assicurato che l'attuale presidente non conta su vantaggi di sorta.

 

"Il presidente Chávez non necessita vantaggi e tanto meno li promuove: la folla di persone che appoggiano Chávez è una precisa realtà nel paese", ha sottolineato il dirigente politico.

 

I partiti favorevoli a Chávez hanno presentato un Comitato Nazionale Elettorale per sviluppare la campagna per la sua rielezione il prossimo dicembre.

 

Francisco Ameliach, presidente del Comitato ha indicato che per quella data si spera di poter contare su un'anagrafe di 16,3 milioni di elettori. "Noi realizzeremo una forte offensiva per garantire 10 milioni di voti a favore di Chávez".

 

Ameliach ha ammesso che l'obiettivo è difficile ma è previsto che, se sarà necessario, la campagna elettorale si svolgerà in ogni quartiere del paese, casa per casa, per garantire un trionfo assoluto e schiacciante a Chávez, senza dubbi o ombre possibili.