| Caracas 9 ottobre 2006| www.granma.cu | |
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I sostenitori del presidente venezuelano, Hugo Chávez, hanno dato una
schiacciante dimostrazione di forza all’opposizione con una carovana che ha mobilitato decine di migliaia di persone a sostegno della rielezione dell’attuale Capo dello Stato.
Con le magliette rosse e gridando "Uh, ah, Chávez no se va" e slogan di elogio ai programmi sociali ufficiali, la carovana ha percorso per più di sette ore molti chilometri delle più importanti strade della capitale.
La mobilitazione si è svolta dopo una concentrazione organizzata dal candidato dell’opposizione, Manuel Rosales, che pur essendo la più grande nell’attuale campagna elettorale effettuata da questo settore, è stata minima, se paragonata con la dimostrazione d’appoggio a Chávez.
Il presidente venezuelano è in testa in tutti i sondaggi per le elezioni del prossimo 3 dicembre, con più del 50% delle intenzioni di voto, mentre Rosales tocca appena il 17% e gli altri candidati raggiungono cifre insignificanti.
La dimostrazione a favore di Chávez è stata marcata da un’atmosfera di festa con 10 piattaforme dove suonavano gruppo musicali disposti per tutto il percorso.
Il sindaco di Caracas, Juan Barreto, ha detto che la carovana pro Chávez ha superato in grandissima misura la concentrazione di Rosales, realizzata nella centrale Avenida Libertador.
Chávez propone per il prossimo mandato l’ampliamento dei suoi programmi sociali, includendo i servizi di salute e d’educazione gratuiti e l’approfondimento del carattere socialista dei cambiamenti di cui e alla guida dal 1999.
Rosales, presentato come candidato oppositore unitario per vari settori, offre un avvicinamento agli Stati Uniti e la ripartizione di parte dei rediti derivati dal petrolio con una carta di credito.
Il Capo dello Stato, che accusa gli oppositori d’essere candidati dell’impero nordamericano, ha indicato che la scelta che si presenta a 16 milioni di venezuelani è l’alternativa tra socialismo e capitalismo.
Chávez ha detto che solo il socialismo potrà eliminare i mali della società venezuelana, come la disoccupazione e la miseria e garantire case, salute, educazione a 26 milioni di abitanti del paese sudamericano.
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