| Caracas 5 dicembre 2006 | www.granma.cu | |
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Chávez ha affermato che in America
Latina esistono oggi le migliori
condizioni per l’integrazione
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Il presidente del Venezuela Hugo Chávez ha affermato che esistono attualmente in America Latina le migliori condizioni per l’unione che avrebbe potuto esistere in questi 500 anni e ha sottolineato il ruolo di Cuba in questa nuova ondata a favore dell’integrazione.
In dichiarazioni alla stampa, Chávez ha indicato che nella notte più scura Cuba si è sempre mantenuta come una stella rossa nel firmamento dell’America Latina e che è giunta una nuova epoca in cui Fidel Castro e l’epopea del Granma continuano ad illuminare il popolo cubano.
Il capo di Stato venezuelano ha opinato che non solo ci sono presidenti nella regione che favoriscono l’integrazione, ma che siamo in presenza di un risveglio delle forze popolari e della coscienza e che esistono le condizioni preliminari per la rinascita dell’unione dei popoli.
Chávez ha ricordato che cinque anni fa di socialismo in Venezuela nemmeno si parlava e che la sinistra aveva ripiegato al punto di considerare peccato la parola Rivoluzione.
In questo senso ha detto che adesso stiamo vivendo un’epoca in cui sono ritornati i popoli, le organizzazioni e la battaglia delle idee, al di là dei leader.
Il capo di Stato venezuelano ha sottolineato la recente vittoria di Daniel Ortega in Nicaragua e di Rafael Correa in Ecuador e ha segnalato che si sono verificati progressi della sinistra in paesi dove non esistono movimenti chiaramente definiti né leader, anche se non sono state conseguite vittorie elettorali.
In un’intervista esclusiva con giornalisti venezuelani e stranieri che si è svolta a Palazzo Miraflores, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chavez Frias, ha indicato che il capitalismo è in crisi in tutte le società che si fondano su questo sistema e che "le correnti socialiste stanno riprendendo forza in America Latina. Questa è la sola strada".
Chávez ha poi richiamato tutti i settori che formano la società venezuelana perché discutano il concetto strategico del socialismo.
"Io non ho un manuale del socialismo. Io invito tutti i venezuelani a discuterne e a contribuire alla sua costruzione" ha detto.
Inoltre ha dichiarato che il modello di socialismo che propone non vuole eliminare la proprietà privata, ma vuole esercitare il controllo sui mezzi strategici di produzione. Non vuole espropriare le abitazioni ma, al contrario, costruirle e distribuirle a tutto il popolo.
Il presidente venezuelano ha invitato il popolo a riprendere le radici indigene in America Latina per poter costruire un modello venezuelano di socialismo. "Nuestra America è nata socialista", ha dichiarato.
(ABN) |