Caracas 5 luglio 2006  - www.granma.cubaweb.cu

 

Chavez:"Il Sud-America è

 

oggi più libero che mai"

 

 


Il Presidente Hugo Chávez ha assicurato, al termine di una sfilata civico-militare per l'anniversario dell'indipendenza venezuelana, che è ora che i sud-americani sono liberi ed indipendenti.

"Vedremo come si tracceranno i lineamenti della nuova mappa strategica con il rinvigorimento della componente armata della nazione, per essere in condizioni di garantire la sicurezza, sovranità e difesa della patria".

Il Presidente ha aggiunto che deve arrivare il giorno che MERCOSUR, gruppo al quale il Venezuela ha appena aderito, abbia un'organizzazione di difesa don una propria strategia di sicurezza e sovranità.

La sfilata ha avuto per scenario il Paseo de los Proceres della capitale, e ha visto la presenza dei capi di Stato Néstor Kirchner (Argentina), Evo Morales, Bolivia, e Nicanor Duarte (Paraguay).

 

Alla sfilata hanno partecipato circa 12.600 militari delle cinque componenti delle Forze Armate – esercito, marina, aviazione, guardia nazionale e riserva - con i cadetti che portavano, tra le altre attrezzature, fucili d’assalto Kalashnikov.

 

Inoltre hanno sfilato carri blindati, artiglieria da campagna e antiaerea, truppe speciali, veicoli fuoristrada di produzione nazionale, camion da trasporto di truppe e altri mezzi logistici che servono anche alla popolazione civile.

 

All'inizio della rivista sorvolarono due caccia russi Sukhoi 30, ai quali seguirono altre aeronavi come gli elicotteri MI-17, MI-36 e MI-26, anch'essi acquistati in Russia, e aeroplani da trasporto, addestramento e rifornimento.
 

"Il Venezuela non si prepara ad aggredire nessuno, ma nessuno deve venire ad aggredirci perchè siamo disposti a salvaguardare la nostra terra", ha avvisato.

 

"Questa elegante sfilata è stata un segnale del futuro, dell’unità in tutti gli ordini, poiché abbiamo deciso d’essere liberi e di non dipendere da nessun centro di potere. Più uniti saremo, più liberi saremo", ha dichiarato.


Gli atti commemorativi incominciarono questa mattina nel Pantheon Nazionale, dove Chávez, Kirchner, Morales e Duarte, hanno collocato un'offerta floreale davanti al sarcofago che conserva i resti del Liberatore, Simón Bolívar.

 

Il 5 luglio del 1811 i venezuelani presero la decisione di liberarsi dal dominio del regno spagnolo e di costruire una nazione partendo dalla premessa di uguaglianza e liberta che oggi si estendono in tutte le categorie economiche, sociali, scientifiche e culturali.