Chávez sottolinea l’importanza

 

economica del MERCOSUR

 

 

 

Caracas | 9 giugno 2006 | PL

 

 

Il presidente Hugo Chávez ha  sottolineato l’importanza economica e sociale della prossima firma del documento d’adesione al MERCOSUR, passo che formalizzerà l’incorporazione venezuelana a questa unione doganale.

 

Con questa firma i principi dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) di solidarietà e integrazione verranno assunti come strumenti per far fronte alla povertà e all’esclusione sociale.

 

Il Venezuela si integra sulla base dei precetti di gradualità, flessibilità, equilibrio  - secondo il Trattato di Montevideo dell’Associazione Latinoamericana d’Integrazione (ALADI) - e del riconoscimento delle asimmetrie come base del trattamento differenziato tra i membri.

 

Ha aggiunto che il Venezuela sarà dentro quest’unione di nazioni un fattore di consolidamento dell’integrazione sudamericana.

 

Il tempo massimo per adottare l’Area di Libero Commercio sarà 7 anni e nel momento dell’entrata in vigore del protocollo verrà concesso a Uruguay e Paraguay lo sgravio doganale totale da parte del Venezuela.

 

Il ministro per l’Integrazione e il Commercio Estero di Caracas, Gustavo Márquez, ha reso noto che in tre anni il Brasile e l’Argentina daranno alla patria di Bolívar una preferenza totale, mentre il Paraguay e l’Uruguay lo faranno nel 2013.

 

Il Venezuela concederà al Brasile e all’Argentina detto beneficio in un lasso di tempo massimo di 7 anni, a testimonianza del riconoscimento, ha detto, delle asimmetrie esistenti.

 

Márquez ha sottolineato che verranno mantenute fino all’1º gennaio 2014 le norme e le discipline previste in un testo di complemento, come misure speciali, sanitarie e  fitosanitarie, aspetti complementari e disposizioni transitorie.

 

Con la firma del Protocollo d’Adesione, ha sottolineato, il Venezuela ha cominciato a partecipare attivamente al MERCOSUR per quanto riguarda i negoziati con paesi terzi e potrà prendere decisioni, dando un impulso al processo d’integrazione.
 

 

 

Chávez ha annunciato

 

l’incorporazione ufficiale del

 

Venezuela nel MERCOSUR

 

 

| 25 maggio 2006 PL |

 

 

Il presidente Hugo Chávez ha annunciato  l'incorporazione del Venezuela nel Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), evento che ha considerato storico.

 

In una conferenza stampa offerta nel salone Ayacucho, nel Palazzo di Miraflores, ha indicato che con questo passo il paese sud-americano fomenta l’integrazione fra le nazioni. Ha aggiunto che l'intenzione è quella di contribuire a creare un blocco, necessario per trasformare il Sud-America in una potenza.

 

Dopo sette anni è stato raggiunto l'obiettivo di introdurre il paese nel trattato di unione commerciale, che proteggerà il paese dall'invasione dei prodotti statunitensi, ha spiegato. Chávez ha indicato le differenze tra questa entità ed i Trattati di Libero Commercio spinti da Washington, nel MERCOSUR nessuno chiede a nessun paese di modificare niente.

 

Argentina e Brasile sono impegnati assieme al Venezuela ad eliminare i dazi ma in maniera giusta, con scadenza 2010 e quest’ultimo paese farà lo stesso col gigante del sud nel 2012, cosa che favorisce il rafforzamento dell'economia interna e dell'equilibrio.

 

L'unione doganale è composta da Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e adesso Venezuela come nuovo Stato membro. Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù aderiscono come Stati associati.

 

Nell'appuntamento di Buenos Aires la presidenza pro tempore del patto per il secondo semestre dell'anno in corso passerà al Brasile. Il Venezuela, quinto esportatore mondiale di petrolio, è stato accettato come Stato in processo d’adesione nell'ultimo vertice dei presidenti del MERCOSUR, svoltosi il passato 9 dicembre a Montevideo, in Uruguay.

 

In quell'occasione, i mandatari hanno accordato la formazione di una commissione incaricata di fissare un programma, col termine di sei mesi, affinché il governo venezuelano adotti le diverse regolamentazioni.

 

In questo lasso di tempo, che potrebbe venire prorogato per altri 180 giorni, Caracas dovrà siglare il Trattato di Asunción costitutivo del blocco, il Trattato di Ouro Preto che crea l'Unione Doganalle ed il Protocollo di Olivos, sulla soluzione delle controversie.

 

 

 

 È stato firmato il protocollo per l'ingresso

 

 

del Venezuela nel MERCOSUR

 

 

|  Buenos Aires, 24 maggio (PL) |

 

 

Rappresentanti dei quattro paesi del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) hanno firmato un protocollo per incorporare il Venezuela in questo blocco regionale come membro a pieno titolo.

 

Il dispaccio diffuso mercoledì dall’agenzia ufficiale di notizie TELAM, ha indicato che il documento è stato firmato martedì sera dai delegati dei quattro Stati membri originari: Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.

L’informazione segnala che alcune ore prima a Brasilia, i ministri degli Esteri d’Argentina e Brasile, Jorge Taiana e Celso Amorim, si erano accordati per spingere congiuntamente in direzione di questo ingresso.

TELAM ha citato una dichiarazione di Taiana pronunciata nella capitale brasiliana, nella quale questi sottolinea che il passo è rilevante "perchè significa più prodotto interno lordo (PIL) e più energia per il blocco."

 

La fonte ha aggiunto che "la Repubblica Bolivariana del Venezuela adotterà le regole del MERCOSUR in modo graduale, al massimo in quattro anni contati a partire dalla data d’entrata in vigore del presente accordo".

 

Ha specificato che, allo scopo, "il Gruppo di Lavoro istituito dall’Articolo 11 di questo Protocollo stabilirà il programma d’adozione di detta normativa".

 

Ha anche detto che le norme del blocco che nella data di entrata in vigore del protocollo siano in fase d’incorporazione, avranno validità quando verranno assunte dall’ordinamento giuridico interno degli Stati membri originari e vedranno l’adesione del Venezuela.

 

 

 

Il Venezuela ha iniziato le

 

procedure per diventare membro

 

a pieno titolo del MERCOSUR

 

 

 | 24 maggio 2006 |

 

 

Il Venezuela sta ottemperando alle formalità ufficiali in Argentina per diventare membro a pieno titolo del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).

 

Il ministro venezuelano dell’Integrazione, Rafael Márquez, si è riunito nel paese andino con il segretario al Commercio e alle Relazioni Economiche Internazionali, Alfredo Chiaradía e con il sottosegretario all’integrazione Eduardo Sigal.

 

Ai dialoghi hanno partecipato anche rappresentanti uruguayani e brasiliani, che sperano di poter mostrare progressi al vertice semestrale dei presidenti del MERCOSUR, previsto per il 20 e 21 luglio prossimo nella città argentina di Cordoba.

 

Secondo gli organi di stampa, Sigal ha confermato l’appuntamento dell’unione doganale composta da Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Venezuela, prossimo ad incorporarsi come membro a pieno titolo. Bolivia, Cile e Perù figurano come stati associati.

 

Durante l’annunciata riunione, Buenos Aires passerà al Brasile la presidenza pro tempore dell’accordo per il secondo semestre dell’anno in corso.

 

Il Venezuela, quinto esportatore mondiale di petrolio, è stato accettato come "Stato in fase di adesione" nell’ultimo vertice di presidenti del MERCOSUR, che si è svolto lo scorso 9 dicembre a Montevideo, in Uruguay.

 

In quell’occasione i presidenti hanno accordato la creazione di una commissione incaricata di fissare uno scadenzario di sei mesi affinchè il Governo venezuelano adotti le diverse regolamentazioni.
 

In questo periodo di tempo, che potrebbe venire prorogato per altri 180 giorni, Caracas dovrà firmare il Trattato di Asunción, costitutivo del blocco, il Trattato di Ouro Preto, che crea l’Unione Doganale e il Protocollo di Olivo, di soluzione delle controversie.

 

Dopo queste formalità inizieranno le conversazioni sui dazii e su un accordo di libero commercio, passo imprescindibile che questo paese deve compiere per entrare a far parte del principale meccanismo d’integrazione sudamericana.

 

Domenica scorsa il presidente Hugo Chávez ha confermato che il suo paese ha deciso di uscire dal cosiddetto Gruppo dei Tre (G-3) per concentrarsi sulla legalizzazione del suo ingresso nel Mercato Comune.

 

"Il Venezuela esce dal Gruppo dei Tre (insieme a Colombia e Messico). Ho dato istruzioni al ministro degli Esteri Alí Rodríguez" di stabilire l’abbandono del G-3, ha dichiarato Chávez durante il programma radiotelevisivo Aló, Presidente.

 

Stando al governante, questo trattato appare "disegnato nello schema del più puro neoliberismo" e non favorisce nè il Venezuela nè l’integrazione sudamericana.

 

Chávez ha argomentato che i trattati di libero commercio con gli Stati Uniti accelerano la morte di molte alleanze regionali come la Comunità Andina delle Nazioni (CAN) e ha chiamato a creare l’unità bolivariana.