Stella Calloni venerdì 19 maggio 2006 - da www.perlumanita.it |
I popoli hanno diritto di vedere Telesur L’impossibilità di vedere Telesur in molti paesi Latinoamericani mostra la debolezza di queste democrazie |
Guardando un
telegiornale internazionale di Telesur si avverte, inevitabilmente,
l’impotenza sapendo che questo enorme sforzo di produzione, di
corrispondenze che arrivano dalla maggior parte dei paesi del mondo, di
immagini che il potere disinformativo mondiale nasconde con attenzione, no
sta raggiungendo tutti i popoli latinoamericani.
Telesur è una sfida diventata realtà per creare ampi ponti di integrazione
nella comunicazione e riscattare la verità occultata dall’offerta banale, la
frivolezza portata all’estremo del degrado, la menzogna ripetuta tante volte
quante sia possibile come per annullare qualsiasi resistenza, così come
concepito da Joseph Goebbels nella Germania di Hitler. La manipolazione e la
menzogna sono oggi parte dello schema di dominazione mondiale, il sogno
onnipotente che il mondo intero sia frontiera sicura per l’impero.
Nascondere immagini e contenuti che sfidano gli schemi e squalificano gli
argomenti della guerra infinita, è una priorità per coloro che si dichiarano
padroni del mondo. Non lasciare un solo spiraglio per la verità è un
imperativo per gli strateghi di questa guerra. Questa realtà presuppone che
i popoli non possano aspettare -in tempi in cui l’informazione è stata
trasformata in un arma di guerra- e che i governi di vari paesi dell’Americalatina
aprano spazi per questa iniziativa unica di informazione verace, in momenti
tanto critici per l’umanità.
Così come si sviluppano lotte popolari contro le imposizioni del grande
potere, e si alzano barriere contro l’Area del Libero Commercio (ALCA),
contro la militarizzazione e qualsivoglia strategia di dominazione, i popoli
devono chiedere ai governi di dare accesso a una informazione che è anche un
muro contro la manipolazione. E’ un diritto acquisito dei popoli del mondo,
il diritto universale ad accedere all’informazione verace (...).
Traduzione (copyleft) dallo spagnolo
perlumanita.it di Marina Minicuci