10 maggio 2006 - da http://www.telesurtv.net/home9may12.php |
Evo Morales ha annunciato il progetto di Riforma Agraria |
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha annunciato [martedì 9 maggio
Ndt] una riforma agraria che vuole ridistribuire le terre per almeno 11
milioni d’ettari della nazione andina.
Le autorità governative faranno un’indagine sulla detenzione legale e
l’utile economico di proprietà terriere di grandi estensioni. Secondo quanto
reso noto da fonti ufficiali a La Paz, il nuovo provvedimento governativo è
infatti rivolto a far sì che i proprietari terrieri “..facciano produrre i
loro terreni, specialmente nell'oriente del paese, dov’è rinato il
latifondo”.
In una prima tappa del piano ufficiale, si concederanno le terre recuperate
a contadini e comunità organizzate boliviane, in seguito anche ad emigranti,
purché le lavorino.
La riforma agraria, la seconda nella storia della Bolivia, colpirà
specialmente le persone che abbiano acquisito le terre in modo fraudolento e
che siano responsabili di evasione fiscale.
Tra i fattori che hanno inciso su questa decisione presidenziale, vi è il
fatto che i produttori sono l’80% della popolazione e questi possiedono
solamente il 3% delle terre.
I proprietari con medie estensioni che rappresentano 15% della popolazione,
possiedono l’8% della terra. Mentre i grandi proprietari che sono il 5%
della popolazione, possiedono fino all’89% delle terre.
Questa è la seconda riforma agraria che si realizza in Bolivia, poiché la
prima è avvenuta nel 1953, durante la presidenza di Víctor Paz Estenssoro,
che secondo gli stessi boliviani, favorì più l'oligarchia che gli indigeni
boliviani.
Traduzione dallo
spagnolo di FR