9 agosto 2007 - Y. Portelles www.granma.cubaweb.cu

 

 

La nuova udienza segnerà una

 

pietra miliare nel caso degli

 

antiterroristi cubani


 

 

 

Il giurista e professore universitario Julio Fernández Bulté ha affermato, a L'Avana, che la nuova udienza segnerà una pietra miliare nella difesa degli antiterroristi cubani prigionieri negli USA.

In dichiarazioni  esclusive a Prensa Latina, Fernández

Bulté ha esposto che questo sarà un'altra opportunità per esporre gli allegati a beneficio di questi uomini che hanno fatto fallire piani di attentati contro l'isola organizzati in territorio nordamericano.

L'avvocato ha segnalato che la prossima sessione nell'Undicesimo Circuito di Atlanta non significa che si risolva definitivamente il caso di Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labañino, Fernando González e René González.

Tuttavia, ha detto il giurista, questa nuova udienza ha un significato politico perché è un'occasione che non deve essere persa da coloro che lottano nell'orbe per la scarcerazione di questi cinque cubani.

I cinque sono stati  ingiustamente condannati, per combattere il terrorismo contro Cuba,  a pene che oscillano tra i 15 anni di privazione della libertà fino a due ergastoli.

Fernández Bulté ha osservato che l'udienza in Atlanta mostra che si sta prestando attenzione all'andamento di questa causa, perché gli Stati Uniti hanno sentito il peso del giudizio dell'opinione pubblica mondiale al riguardo.

Ha spiegato che la squadra della difesa farà enfasi sulla mancanza di fondamento delle imputazioni di cospirazione per commettere assassinio e cospirazione per spionaggio, per i quali si é condannato, con due ergastoli più 15 anni, Hernández.

Ha precisato che è il momento di approfondire la solidarietà con essi affinché il panel di Atlanta senta la profonda responsabilità che stanno contraendo davanti all'opinione pubblico mondiale.

Questo, ha denunciato, è un giudizio politico, dove si muovono grandi interessi, dietro i quali sta la Casa Bianca, con pressioni e manovre, per cui le forze oneste sono chiamate a raddoppiare gli sforzi per fare valere la verità.
 

Fernández Bulté si é congratulato dell'impatto che ha avuto nel mondo la recente pubblicazione, nell'influente quotidiano The New York Times, di un articolo sul caso, come l'intervista concessa per Gerardo Hernández alla catena di televisione BBC.