16 febbraio 2007 - L.Riera www.granma.cu (PL)

 

 

CUBA-VENEZUELA
 

La connessione con la fibra ottica favorirà

l’aumento della collaborazione
 

Sarà un pilastro fondamentale di una rete latinoamericana che garantirà l’indipendenza nelle telecomunicazioni delle nazioni facenti parte dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe
 

 


 

Un cavo sottomarino di fibra ottica che connetterà la Guaira, nel Nord venezuelano, con Siboney, nella provincia orientale di Santiago di Cuba, permetterà di rompere il blocco degli Stati Uniti contro l’Isola nel campo delle telecomunicazioni, favorendo l’incremento della collaborazione tra i due paesi in aree come la salute e l’educazione.

 

L’ingegnere Julio Durán Malaver, presidente di TELECOM Venezuela, partner venezuelana dell’entità cubana TRANSBIT nella costituzione di un’impresa mista per la costruzione di questo cavo, ha dichiarato a Granma Internacional che questa connessione permetterà la trasmissione di una gran quantità di informazioni, più rapidamente e di altissima qualità, cosa che favorirà lo sviluppo della cooperazione mutua e di lavori congiunti nel campo della scienza e della cultura.

 

Per il presidente di TELECOM Venezuela, che ha partecipato a L’Avana alla 12º Convenzione ed Esposizione Internazionale Informatica 2007, questa prima interconnessione fisica nell’ambito dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) – iniziativa d’integrazione promossa dal presidente Hugo Chávez in antitesi al progetto annessionista degli USA, ALCA –, sarà uno dei pilastri fondamentali di una rete latinoamericana che garantirà l’indipendenza nelle telecomunicazioni delle nazioni appartenenti a questo accordo.

 

Ha spiegato che il cavo avrà due biforcazioni, una prossima a Cuba e l’altra al Venezuela, che renderanno possibile l’interconnessione con altri paesi dei Caraibi e dell’America Latina, che potranno così accedere a servizi di telecomunicazioni a minor prezzo di quelli offerti dagli operatori privati.

 

GI è venuta anche a sapere che, nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione firmato tra Cuba e la nazione centroamericana, TELECOM Venezuela e CUBATEL SA (Società Cubana per le Telecomunicazioni) hanno eseguito progetti congiunti dall’alto beneficio sociale e dal grande apporto allo sviluppo di questa area nella patria di Simon Bolívar.

 

Durán ha messo in risalto, tra i vari altri progetti, il lavoro nella formazione tecnico-produttiva, così come nella formazione e controllo della costruzione ed installazione di una rete di trasmissione dei dati per fibra ottica di portata nazionale in Venezuela (paese dove non esiste una rete pubblica in fibra ottica). Ha puntualizzato che si è lavorato al tratto occidentale e meridionale, che va dal sud-est (confinando col Brasile) al nord-ovest (confinando con la Colombia).

 

Secondo quel che si è saputo il tratto occidentale è stato portato a termine, quello meridionale è in costruzione e a quello centrale si comincerà a lavorare nel secondo trimestre di quest’anno.

 

Cuba ha pagato nel 2005 più di quattro milioni di dollari per poter accedere a Internet via satellite, perchè la connessione attraverso il cavo sottomarino di fibra ottica le è vietata dal blocco più che quarantennale degli Stati Uniti, hanno informato i dirigenti del Ministero dell’Informatica e delle Comunicazioni (MIC) lo scorso anno.

 

In quell’occasione l’ingegnere Roberto Santiesteban Hernández, direttore dell’Unità Commerciale DATOS dell’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba S.A. (ETECSA), appartenente al MIC, ha spiegato che la connessione via cavo a Internet è più rapida, di maggior qualità e del 15-25% più a buon mercato di quella via satellite.

 

Il 24 gennaio 2007 è stato firmato a Caracas un accordo per la creazione di un’impresa mista tra la TRANSBIT e l’entità statale delle telecomunicazioni del Venezuela (TELECOM), che è la società incaricata della costruzione del detto cavo sottomarino, lungo 1.552 km, che si prevede di terminare per l’inizio del 2009.