6 giugno 2007 - www.granma.cu (AIN)

 

 

Alarcón ha partecipato ad un incontro

all’Università di Pechino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Ricardo Alarcón, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba (Parlamento), ha affermato davanti a un pubblico di giovani cinesi a Pechino che la battaglia più importante del mondo è la ricerca della verità.

Alarcón ha parlato all’Università di Pechino (Beida), dove ha tenuto una conferenza su aspetti fondamentali della discrepanza tra Cuba e gli Stati Uniti, segnala una nota di stampa dell’Ambasciata di Cuba nella Repubblica Popolare Cinese.

 

“La battaglia più importante del mondo di oggi è l’accesso all’informazione, la ricerca della verità nel contesto manipolatore della globalizzazione”, ha sottolineato.

 

La massima autorità parlamentare cubana ha basato la sua esposizione sui rapporti declassificati da Washington che, senza dubbio, dimostrano le aggressioni delle differenti amministrazioni USA contro Cuba perfino prima dell’instaurazione del governo rivoluzionario.

 

La politica statunitense di genocidio contro l’Isola, arricchita con più di quattro decenni di ostinazione, dotata di una falsa opposizione interna ed esterna – fabbricata e finanziata dalla Casa Bianca – sono stati aspetti segnalati nell’intervento del dirigente cubano.

 

Alarcón ha denunciato a Beida la recente liberazione del terrorista Luis Posada Carriles, responsabile dell’esplosione di un aereo della Cubana con 73 persone a bordo e profugo della giustizia venezuelana.

 

Nello stesso tempo ha sottolineato la doppia morale della Casa Bianca, che mantiene incarcerati ingiustamente cinque giovani cubani, combattenti antiterroristi.

 

“Le rivoluzioni cinese e cubana, con le loro differenze storiche e culturali, apportano al futuro del movimento rivoluzionario il fatto che entrambe si propongono di raggiungere obiettivi sociali con caratteristiche proprie”, ha affermato il dirigente cubano rispondendo a varie domande dell’eterogeneo pubblico.

 

Il Presidente del Parlamento cubano ha detto di sentirsi molto compiaciuto del dialogo, al quale hanno partecipato anche ricercatori dell’Accademia delle Scienze Sociali della Cina, ex ambasciatori cinesi a Cuba e studenti cubani a Beida.

 

Durante la seconda giornata di lavoro in Cina, il dirigente cubano e la delegazione che lo accompagna si sono riuniti con Uyunqimg, vicepresidente del Comitato Permanente dell’Assemblea Popolare Nazionale.

 

Le parti hanno sostenuto un fruttuoso dialogo sui rapporti bilaterali, con un’enfasi speciale per quanto riguarda i rapporti interparlamentari. Si sono anche scambiati punti di vista sullo sviluppo di entrambi i paesi e sulle sfide che questi affrontano.