Ginevra 21 maggio 2007 -  www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

Cuba rinnova il suo rifiuto dell'

atteggiamento USA nell'OMC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Cuba ha rinnovato il suo rifiuto dell'atteggiamento degli
Stati Uniti per i ripetuti inadempimenti sulla sezione 211 dell'Organo di Soluzione delle Differenze (OSD), dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Il ministro consigliere della missione permanente cubana a Ginevra, Jorge Ferrer, ha sottolineato che gli inadempimenti delle raccomandazioni e conclusioni degli organi risolutivi si sono trasformati in una delle maggiori debolezze del meccanismo dell'OSD.

"Gli Stati Uniti hanno la responsabilità che la credibilità del sistema sia stata messa in dubbio, per il record di raccomandazioni incompiute".

Il diplomatico ha indicato che sono già quattro le controversie in attesa di compimento da parte di Washington.

Ha aggiunto che la Casa Bianca osa, perfino, prendere rappresaglie davanti ad una sentenza avversa dell'OSD, eludendo i suoi obblighi mediante il ritiro degli impegni assunti in negoziazioni anteriori.

Rispetto alla Sezione 211, Ferrer ha osservato che il gigante settentrionale é disposto a colpire impresari statunitensi che possiedono marchi registrati nell'isola caraibica "se Cuba decide di dar loro lo stesso trattamento che il governo USA concede alle marche cubane".

"Violano la loro stessa legge sulla proprietà intellettuale, pur di perpetuare disposizioni che permettano alla Compagnia Bacardí di liberarsi dei suoi competitori".

Ha aggiunto che Cuba continuerà ad insistere "anche quando il presidente nordamericano ha ripetuto, per diverse vie, la sua intenzione di vietare qualunque disegno di legge, che il Congresso approvi, diretto a flessibilizzare o eliminare le misure illegali unilaterali".

Secondo il sito web Cuba vs il blocco, per sei anni ininterrotti, l'isola ha denunciato davanti all'ONU l'applicazione da parte degli Stati Uniti della denominata Sezione 211 della Legge Omnibus di Assegnazioni Consolidate Supplementari e di Emergenza.

Detta normativa colpisce i titolari cubani o i loro successori, tra cui le imprese straniere con interessi a Cuba. Concretamente impedisce il riconoscimento e lo sfruttamento, in territorio nordamericano, dei loro diritti su marche o nomi commerciali registrati e protetti a Cuba, vincolati ad antiche proprietà nazionalizzate dal governo rivoluzionario.

 

Ginevra 22 maggio 2007 -  www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

Cuba critica gli USA per perpetuare
 

l'unilateralismo davanti all'OMC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Cuba ha criticato gli Stati Uniti per le sue aperte manovre per perpetuare le misure illegali, di carattere unilaterale, che attentano contro il libero commercio e lo sviluppo dell'isola caraibica.

Jorge Ferrer, ministro consigliere della Missione Permanente di Cuba davanti alle Nazioni Unite, ha affermato, davanti all'organo di soluzione delle controversie dell'Organizzazione Mondiale di Commercio (OMC), che Washington ripete ogni mese lo stesso discorso.

Valutando,
davanti all'OMC, lo stato della sezione 211  Ferrer ha sottolineato che gli Stati Uniti presentano nuovamente una relazione che non apporta nessun elemento distinto sui supposti lavori che dice avanzare la sua amministrazione col Congresso.

Ha indicato che il presidente nordamericano, George W. Bush, ha ripetuto che vieterà qualunque progetto di legge, promosso dal Congresso, avviato a flessibilizzare o eliminare le misure illegali imposte dalla Casa Bianca contro Cuba.

Il diplomatico ha riferito che la crescente presenza del rum Havana Club sul mercato internazionale ha richiesto finanziamento, tecnologia ed esperienza, tutto é stato fornito dalla compagnia francese Pernod-Ricard e dai maestri roneros cubani.

Con l'aumento delle vendite si é avuto, in diversi mercati, lo spostamento del Bacardí e ciò spiega tutte le azioni di detta compagnia per appropriarsi della marca, con il tacito assenso di Washington.

Ferrer ha aggiunto che la marca Havana Club appartiene oggi all'impresa Havana Club Holding, della quale è parte la società francese Pernod Ricard, come riconosciuto dal Tribunale di Appello di Madrid.

Questo organo ha ratificato, nel marzo di questo anno, la sentenza di un Tribunale di Prima Istanza che rifiutò la richiesta di Bacardí di essere riconosciuta titolare della marca e di cancellare i registri del suo competitore cubano.

Cuba mette in guardia sui danni che può avere la comunità imprenditoriale degli Stati Uniti ed i soci commerciali dell'isola se si mantiene la Sezione 211. Ogni giorno, ha rimarcato, è maggiore il numero di compagnie statunitensi che sono coscienti di tale assurda ed illegale misura.