Nazioni Unite 15 novembre 2007 - www.granma.cu (PL) |
La replica cubana agli USA nel Consiglio di Sicurezza
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Cuba ha respinto con forza le giustificazioni degli Stati Uniti, nella ONU, sul caso di Luis Posada Carriles e ha detto che se questo governo avesse attuato correttamente, lo avrebbe già giudicato per le sue molteplici azioni di terrorismo.
La posizione cubana è stata presentata nel Consiglio di Sicurezza dal consigliere nella ONU, Rodolfo Benítez, dopo che la rappresentazione degli USA aveva reiterato d’aver applicato una serie di misure in accordo con il diritto internazionale e le sue leggi.
Se gli USA avessero attuato in maniera coerente con il Diritto Internazionale e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, invece di continuare a proteggere Posada, lo avrebbe già processato o estradato al Venezuela, ha detto il diplomatico cubano.
Benítez ha segnalato che è vero che Posada Carriles è stato detenuto dalle autorità nordamericane dell’immigrazione, ma che i rappresentanti del paese lo hanno fatto dopo mesi in cui fu negata la presenza del terrorista in territorio statunitense.
Solo quando la stampa ha intervistato Posada, pubblicando le sue fotografie mentre si godeva il sole di Miami, Posada è stato detenuto.
Il funzionario cubano ha detto che è vero che Posada e stato processato, ma che mai è stato istituito un processo con le accuse per le azioni di terrorismo commesse, nonostante l’infinità d’informazioni e di prove che esistono.
Il consigliere dell’ambasciata di Cuba presso la ONU ha sostenuto che restano molti interrogativi a cui si deve rispondere, tra i quali: Perchè il governo degli Stati Uniti ha permesso l’ingresso, impunemente, a Posada Carriles nel suo territorio. Perchè il governo degli USA ha protetto per Posada in tutti i mesi in cui ha vissuto illegalmente nel suo territorio e perchè, con tutti gli elementi disponibili, si è limitato ad accusarlo di delitti migratori di minore importanza.
Benítez ha domandato perchè nell’appello al Tribunale Federale del 6 novembre scorso, le autorità nordamericane hanno continuato a non parlare delle azioni di terrorismo che Posada ha commesso, insistendo nel trattarlo come un caso di violazione migratoria.
Gli Stati Uniti ignorano la richiesta d’estradizone presentata dalla Repubblica Boliviariana del Venezuela che presenta tutti i requisiti di rigore.
Il caso di questo terrorista, accusato dell’esplosione di un aereo della Cubana de Aviación in cui morirono 73 persone e di altre azioni contro Cuba e il presidente dell’Isola, Fidel Castro, è stato presentato dall’ambasciatore Rodrigo Malmierca durante un dibattito nel Consiglio di Sicurezza.
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Nazioni Unite 14 novembre 2007 - www.granma.cubaweb.cu |
Cuba denuncia l'impunità di terroristi negli Stati Uniti
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