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Incontro tra Fidel e Daniel Ortega
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Il
Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha ricevuto il compagno Daniel Ortega
Saavedra, Presidente della Repubblica del Nicaragua, che si trova a cuba
in visita di lavoro.
Nel fraterno incontro tra i due Presidenti che si é protratto per quattro
ore, si sono analizzati i risultati dell'Operazione
Miracolo, il programma di alfabetizzazione
"Yo sì puedo" che il Fronte
Sandinista utilizza con successo da prima della sua vittoria elettorale,
l'attuazione della Rivoluzione Energetica in Nicaragua ed altri temi di
interesse nazionale o mondiale come il cambiamento climatico ed i bio
combustibili.
Daniel era accompagnato dalla moglie Rosario Murillo, coordinatrice del
Consiglio della Comunicazione e Cittadinanza della Presidenza della
Repubblica.
La riunione tra i due leader é un nuovo passo nell'approfondimento delle
eccellenti relazioni bilaterali tra Nicaragua e Cuba
che formano parte, con Venezuela e Bolivia,
dell'Alternativa Bolivariana per le Americhe.
Il compagno Fidel é rimasto molto soddisfatto dell'incontro con Daniel
che ha ringraziato per i suoi molteplici interventi di denuncia sul
terrorista Posada Carriles
e per le molte altre dimostrazioni di solidarietà con l'Isola.
In mattinata, il Presidente Daniel Ortega é stato ricevuto dal Generale
dell'Esercito Raúl Castro Ruz, Secondo Segretario del Partito, in presenza
di altri dirigenti cubani, con cui ha affrontato importanti temi relativi
allo sviluppo dei vincoli di collaborazione tra entrambi i paesi.
Con il Presidente del Nicaragua c'era sua moglie, Rosario Murillo, e
l'Ambasciatore di nicaraguense a Cuba, Luis Cabrera.
Daniel Ortega Saavedra é giunto a Cuba, in visita di lavoro, dopo un
tour internazionale che ha incluso Venezuela, Algeria, Libia ed Iran.
Ortega é stato ricevuto, all'aeroporto internazionale José Martí, da
Carlos Lage Dávila, Vicepresidente del Consiglio di Stato, e Felipe Pérez
Roque, Ministro degli Esteri.
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Chávez è tornato in patria |
Il
Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, compagno Hugo
Rafael Chávez Frías, è partito mercoledì per rientrare nella sua patria.
Sono andati a salutarlo all’aeroporto il Secondo Segretario del Partito,
compagno Raúl Castro; i compagni Carlos Lage, Felipe Pérez Roque,
l’ambasciatore di Cuba in Venezuela Germán Sánchez e Alí Rodríguez,
ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela nel nostro paese.
Raúl e Chávez, dopo aver inaugurato mercoledì mattina il
monumento dedicato all’illustre venezuelano Francisco de Miranda, hanno
sostenuto una riunione dove sono stati affrontati diversi temi di comune
interesse.
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Chavez allegro ed ottimista
sulla guarigione di Fidel Castro |
PL - Il presidente
venezuelano, Hugo Chavez, ha affermato di sentire sollievo, allegria e
molto ottimismo per la guarigione di Fidel Castro, che ha “recuperato la
retta di 90 miglia”, utilizzando il linguaggio del baseball.
Chavez,
invitato a Cuba dal capo dello Stato cubano, ha partecipato ad una
cerimonia di omaggio all’Eroe della patria venezuelana Francisco de
Miranda, ed ha segnalato che per lui non è facile partecipare ad un atto
pubblico all’Avana senza Fidel Castro al fianco.
“Non è facile, dopo
tutti questi anni”, ha sottolineato Chávez, alla presenza del primo
vicepresidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri, Generale
dell’Esercito, Raul Castro, e di altri ministri e dirigenti cubani e
venezuelani.
Poi ha detto che
senza la presenza fisica di Fidel in questa cerimonia: “Solo la
constatazione del recupero fisico quasi totale che io ho potuto verificare
personalmente, come il suo stato spirituale, la sua intelligenza
eccezionale, la sua gioventù nelle idee e nelle riflessioni, ha dato al
mio animo questa sensazione di sollievo, allegria e grande ottimismo”.
Il presidente
venezuelano è stato ricevuto martedì 12 nel pomeriggio dal leader della
Rivoluzione Cubana, con cui ha conversato per sei ore.
Constatando
l'evoluzione soddisfacente della salute del suo omologo cubano, Chavez ha
fatto notare che: “Arriva l'ora di mettersi di nuovo l'uniforme verde
olivo... ma tutto questo sarà confermato nel trascorrere del tempo e da
lui stesso, ovviamente. Ieri Fidel ed io ci siamo scaldati il braccio per
sei ore (…) e ho constatato che lui ha recuperato la retta a 90 miglia,
una retta molto forte”, ha indicato il leader bolivariano, che, come Fidel
è un appassionato del baseball.
Chávez ha osservato
che la conversazione con Fidel si è avvicinata alla durata media delle
loro solite riunioni, sempre di sette, otto ore. “Ieri siamo arrivati alla
sesta ora, avremmo potuto seguire, ma era già sufficiente”, ha concluso.
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I presidenti Hugo Chávez e Daniel Ortega hanno sospeso le
loro agende abituali per venire a Cuba e riunirsi con Fidel Castro.
Questo nuovo
appuntamento si iscrive nell’ambito delle eccellenti relazioni di fraternità
e solidarietà esistenti tra queste tre nazioni.
Le prime parole di
Chávez, giungendo all’aeroporto internazionale José Martí dell’Avana, sono state
“Viva Cuba! Viva Fidel!”.
Chávez è stato
ricevuto dal vicepresidente del Consiglio di Stato, Carlos Lage; dal ministro
degli esteri, Felipe Pérez Roque e dall’ambasciatore di Cuba in Venezuela,
Germán Sánchez Otero.
L’incontro tra Fidel
e Chávez, che sta realizzando a Cuba una visita ufficiale, come dice un
comunicato governativo, è durato sei ore.
La riunione,
realizzata in un ambiente di fraternità e solidarietà, ha permesso ai due
importanti politici di passare in rivista i piani di sviluppo congiunto e i
passi avanti compiuti nell’integrazione, grazie all’ALBA, i risultati della
Rivoluzione Energetica nei due paesi, la sfida del cambio climatico e altri
importanti problemi per l’umanità.
In questo
significativo incontro si sono riaffermate le ampie e crescenti relazioni tra i
due paesi, popoli e leader, oltre alle promettenti possibilità di un ulteriore
sviluppo futuro di questi vincoli, aggiunge il comunicato ufficiale.
Chávez, che ha
chiesto dettagli sulla salute di Fidel, gli aveva chiesto la scorsa settimana di
rimettersi l’uniforme. “È un ordine”, aveva aggiunto scherzosamente, durante una
conferenza stampa in Venezuela.
Daniel Ortega è
giunto diverse ore più tardi, accompagnato dalla moglie Rosario Murillo e dai
figli, da funzionari del governo e ufficiali dell’esercito e della polizia del
Nicaragua.
Il leader sandinista,
che sta viaggiando dal 3 giugno ed ha visitato il Venezuela, l’Algeria, la
Libia e l’Iran, doveva andare in Italia prima di raggiungere Cuba ma ha poi
cancellato il viaggio nel paese europeo e da Teheran è partito direttamente per
l’Avana, senza passare per l’Italia, ha segnalato la radio ufficiale del governo
sandinista.
Fidel Castro è
apparso in televisione la scorsa settimana dopo una lunga convalescenza, ma da
due mesi scrive editoriali condannando gli Stati Uniti per la guerra in Iraq,
per i piani di utilizzo di enormi quantità di alimenti per fabbricare
biocombustibili e per le loro ricette di libero commercio per l’America Latina. |