Diversi
messaggi di amici di Cuba in Slovacchia, Russia, Spagna e Ucraina, di condanna
della liberazione su cauzione del terrorista anticubano
Luis Posada Carriles,
ribadiscono il carattere ingiusto di questa decisione e la doppia morale della
“crociata antiterrorista” del governo di Bush.
Da Bratislava, l’Associazione degli Amici di
Cuba in
No al terrorismo
contro Cuba |
"Se qualcuno
offre rifugio ad un terrorista, se sostiene un terrorista, questo qualcuno
sarà colpevole tanto quanto i terroristi". Queste parole,
incredibilmente, sono state pronunciate dal signor Bush, Presidente degli
Stati Uniti d’America.
Bush e il suo
Governo sono, al tempo stesso, i responsabili e, quindi, i complici,
proteggendolo e finanziandolo, di uno dei più grandi criminali della
storia recente, autore e mandante, anche in nome della CIA, di stragi
efferate che hanno visto la morte di tanti innocenti: Luis Posada Carriles.
Al nome di questo cinico terrorista va associato l’attentato ad un aereo
civile della Cubana de Avacion nel quale persero la vita 73 persone, gli
attentati negli alberghi cubani dove perse la vita anche il giovane
italiano Fabio Di Celmo, gli attentati alla vita di Fidel Castro, la
partecipazione all’invasione alla Baia dei Porci, lo scandalo Iran-Contras
e numerose altre abominevoli azioni terroristiche. Nonostante la richiesta
di estradizione del Venezuela per comprovati crimini, nonostante la
richiesta di giustizia dei parenti delle vittime e tra questi Giustino Di
Celmo con il sostegno di tante organizzazioni democratiche e della
solidarietà italiane, il Governo nordamericano, insultando il popolo
cubano, le persone oneste del suo stesso Paese, chiunque ha tra i propri
valori quello della democrazia e della giustizia, della pace e del
rispetto dei diritti umani contro il terrore, decide per Posada Carriles
la libertà che rappresenta una minaccia per la sicurezza di qualsiasi
persona.
Il governo degli
Stati Uniti consente ad un terrorista di essere libero di realizzare altri
attentati mentre tiene in carcere cinque cittadini cubani che intendevano
opporsi agli stessi, anche se negli stessi Stati Uniti d’America, come in
tutto il mondo, vi sono comitati per la libertà dei cinque cubani.
La libertà dei
cinque cubani corrisponde, dunque, alla lotta contro il terrorismo
internazionale ovunque ordito e protetto. Al popolo Cubano, da sempre
nemico di ogni fanatismo di qualsiasi natura e di ogni pratica
terroristica, va la nostra totale solidarietà.
L’Associazione di
Solidarietà con Cuba "LA VILLETTA", con la partecipazione del Comitato
"Fabio Di Celmo", invitando tutte le associazioni amiche di Cuba,
associazioni di solidarietà, partiti, sindacati, personalità della
politica, dell’informazione, della cultura, propone un incontro il giorno
18 maggio 2007, alle ore 18, presso i locali de La Villetta in via degli
Armatori 3, per condannare la politica criminale di Bush e del suo
Governo, per rinnovare la solidarietà a Giustino Di Celmo, per ribadire la
richiesta di libertà dei cinque eroi cubani impegnati contro il terrorismo
e ingiustamente detenuti nelle carceri nordamericane, per lanciare una
grande raccolta di firme popolare che chieda l’immediata estradizione del
terrorista Posada Carriles in Venezuela, in Italia o nei Paesi richiedenti
Propone, inoltre,
di organizzare un sit in unitario davanti al Parlamento Italiano, che
vedrà la partecipazione di diversi Deputati, Senatori, Europarlamentari,
al fine di ottenere, su tali proposte, un impegno del Governo Italiano
contro "i terrorismi".
Successivamente,
alla Villetta, sarà organizzato un incontro pubblico con Giustino Di Celmo.
e-mail
info@associazionelavillettapercuba.org
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Le vittime del terrorismo chiedono giustizia
● Nessuna
impunità per il criminale Posada Carriles
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Il terrorista Posada Carriles, autore di numerosi attentati
contro Cuba, è attualmente libero negli Stati Uniti. Carriles è
responsabile, tra l’altro, dell’esplosione di una aereo di linea nella
quale persero la vita 73 persone e per tale attentato il Venezuela, parte
in causa, ne ha chiesto, ad oggi inutilmente, l’estradizione agli Stati
Uniti, dove con falsi documenti, trasgredendo le stesse leggi
nordamericane sull’immigrazione, si era rifugiato. Carriles è il mandante,
per propria ammissione, di una serie di attentati in diversi alberghi de
La Habana e in uno di questi, realizzato all’hotel Copacabana, perse la
vita il giovane italiano Fabio Di Celmo che lì si trovava come uomo
d’affari e turista. Anche l’Italia deve chiedere l’estradizione del
terrorista Posada Cariles e per questi motivi il Comitato di Solidarietà
con Cuba “Fabio Di Celmo” sosterrà tutte le iniziative e ne promuoverà al
fine di ottenere giustizia. Gli Stati Uniti non consentendo un giusto
processo per un terrorista se ne rendono complici e si rendono
responsabili di ogni crimine commesso dallo stesso. Senza entrare nel
merito di rapporti tra il terrorista e l’attività anticubana ordita ad
ogni livello da fondazioni, apparati mafiosi e politici nordamericani
rimane un valore imprescindibile la condanna per chiunque si macchia di
crimini gravi contro l’umanità come nel caso di Carriles. La democrazia di
un popolo, in Italia o negli stessi Stati Uniti, si difende anche non
permettendo al terrorismo di avere impunità alcuna e meno che mai
favorendone chi si ne rende responsabile. Incredibilmente, invece, sono
detenuti nelle carceri statunitensi cinque cittadini cubani rei di essere
impegnati a contrastare il terrorismo. La libertà dei cinque cittadini
cubani e un giusto processo, al contrario, per Posada Carriles sono
semplici atti di civiltà da realizzare in nome dei diritti umani contro
l’avanzare di una nuova barbarie.
Comitato di Solidarietà con Cuba “Fabio Di
Celmo”
Associazione Internazionale di Amicizia e
Solidarietà con i Popoli
Il Presidente Ines Venturi
(Presidente
onorario Giustino Di Celmo)
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Slovacchia, il suo Comitato Esecutivo e
i circoli della capitale e delle località di Tlmace, Zlate Moravce, Zvolen,
Presov e Trencianske, censurano energicamente la nuova azione ostile delle
autorità USA compiuta con la liberazione di Posada “i cui attacchi terroristici
sono tutti provati”.
“Nel nome delle 73 persone, vilmente
assassinate, che viaggiavano a bordo dell’aereo civile della Cubana de Aviación,
esploso in pieno volo nei cieli
delle Barbados; nel nome di tutte le numerose vittime di Posada Carriles,
assassinate e torturate nei Caraibi, a Panama e in altri paesi dell’America
Latina, esigiamo dal governo e dal Congresso degli Stati Uniti che metta
nuovamente in prigione il terrorista Luis Posada Carriles”.
Il testo ricorda a Bush la sua espressione:
“Se lei dà rifugio a un terrorista, se lei appoggia un terrorista, lei sarà
colpevole come i terroristi”.
Più ad Est, in Ucraina, i cubani lì residenti
hanno espresso insieme al popolo ucraino la loro condanna della decisione del
governo USA di liberare il terrorista Luis Posada Carriles.
In una dichiarazione a questo proposito i
denuncianti si sono uniti alla protesta internazionale e hanno chiesto che
l’assassino venga sottoposto a un processo negli USA o in Venezuela e condannato
per i crimini commessi.
Mariana Díaz, del movimento di solidarietà con
Cuba di Madrid, ha indirizzato una lettera a Sergio Corrieri, presidente
dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP). “In questi momenti così
duri, che state vivendo insieme al vostro eroico popolo che con dignità,
solidarietà, giustizia e rispetto per i diritti umani, state dando un grande
schiaffo in piena guancia a molti governi del primo mondo (...), voglio dirvi
che non siete soli. Sono molti gli amici di Cuba, uomini e donne amanti della
giustizia e della dignità umana, ad accompagnarvi in questi giorni difficili”.
“Vi sosterremo sempre – aggiunge –, oggi più
che mai perchè siamo coscienti della grande indignazione che sta provando il
popolo di Cuba per il fatto che Luis Posada Carriles sta già godendo di una
libertà regalatagli dal governo statunitense, lo stesso governo che mantiene
ingiustamente prigionieri cinque eroi cubani che hanno lottato contro il
terrorismo rivolto contro Cuba e altri paesi, rischiando perfino le loro vite”.
Anche il Premio Nobel per la Fisica, il russo
Zhores Alfiorov, ha manifestato la sua indignazione per la liberazione del
terrorista. Alfiorov ha firmato l’appello In difesa dell’Umanità diffuso il 16
aprile.
Questo documento denuncia i sotterfugi delle
autorità statunitensi per proteggere l’ex agente della CIA Luis Posada Carriles,
che l’Agenzia ha preparato come esperto in esplosivi.
Alfiorov, designado nel 1990 vicepresidente
dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica – responsabilità che conserva
nella Federazione Russa – ha firmato vari appelli all’opinione pubblica mondiale
riguardanti la solidarietà con Cuba, paese che ha visitato nel 2005, informa PL.
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