Condannata in Europa la liberazione del

 

terrorista Luis Posada Carriles  

 

3 maggio 2007  - www.granma.cu

 

Diversi messaggi di amici di Cuba in Slovacchia, Russia, Spagna e Ucraina, di condanna della liberazione su cauzione del terrorista anticubano Luis Posada Carriles, ribadiscono il carattere ingiusto di questa decisione e la doppia morale della “crociata antiterrorista” del governo  di Bush.

 

Da Bratislava, l’Associazione degli Amici di Cuba in

No al terrorismo contro Cuba

 

"Se qualcuno offre rifugio ad un terrorista, se sostiene un terrorista, questo qualcuno sarà colpevole tanto quanto i terroristi". Queste parole, incredibilmente, sono state pronunciate dal signor Bush, Presidente degli Stati Uniti d’America.

Bush e il suo Governo sono, al tempo stesso, i responsabili e, quindi, i complici, proteggendolo e finanziandolo, di uno dei più grandi criminali della storia recente, autore e mandante, anche in nome della CIA, di stragi efferate che hanno visto la morte di tanti innocenti: Luis Posada Carriles. Al nome di questo cinico terrorista va associato l’attentato ad un aereo civile della Cubana de Avacion nel quale persero la vita 73 persone, gli attentati negli alberghi cubani dove perse la vita anche il giovane italiano Fabio Di Celmo, gli attentati alla vita di Fidel Castro, la partecipazione all’invasione alla Baia dei Porci, lo scandalo Iran-Contras e numerose altre abominevoli azioni terroristiche. Nonostante la richiesta di estradizione del Venezuela per comprovati crimini, nonostante la richiesta di giustizia dei parenti delle vittime e tra questi Giustino Di Celmo con il sostegno di tante organizzazioni democratiche e della solidarietà italiane, il Governo nordamericano, insultando il popolo cubano, le persone oneste del suo stesso Paese, chiunque ha tra i propri valori quello della democrazia e della giustizia, della pace e del rispetto dei diritti umani contro il terrore, decide per Posada Carriles la libertà che rappresenta una minaccia per la sicurezza di qualsiasi persona.

Il governo degli Stati Uniti consente ad un terrorista di essere libero di realizzare altri attentati mentre tiene in carcere cinque cittadini cubani che intendevano opporsi agli stessi, anche se negli stessi Stati Uniti d’America, come in tutto il mondo, vi sono comitati per la libertà dei cinque cubani.

La libertà dei cinque cubani corrisponde, dunque, alla lotta contro il terrorismo internazionale ovunque ordito e protetto. Al popolo Cubano, da sempre nemico di ogni fanatismo di qualsiasi natura e di ogni pratica terroristica, va la nostra totale solidarietà.

L’Associazione di Solidarietà con Cuba "LA VILLETTA", con la partecipazione del Comitato "Fabio Di Celmo", invitando tutte le associazioni amiche di Cuba, associazioni di solidarietà, partiti, sindacati, personalità della politica, dell’informazione, della cultura, propone un incontro il giorno 18 maggio 2007, alle ore 18, presso i locali de La Villetta in via degli Armatori 3, per condannare la politica criminale di Bush e del suo Governo, per rinnovare la solidarietà a Giustino Di Celmo, per ribadire la richiesta di libertà dei cinque eroi cubani impegnati contro il terrorismo e ingiustamente detenuti nelle carceri nordamericane, per lanciare una grande raccolta di firme popolare che chieda l’immediata estradizione del terrorista Posada Carriles in Venezuela, in Italia o nei Paesi richiedenti

Propone, inoltre, di organizzare un sit in unitario davanti al Parlamento Italiano, che vedrà la partecipazione di diversi Deputati, Senatori, Europarlamentari, al fine di ottenere, su tali proposte, un impegno del Governo Italiano contro "i terrorismi".

Successivamente, alla Villetta, sarà organizzato un incontro pubblico con Giustino Di Celmo.

e-mail info@associazionelavillettapercuba.org

 

 

 

Le vittime del terrorismo chiedono giustizia

 

● Nessuna impunità per il criminale Posada Carriles

 

 

Il terrorista Posada Carriles, autore di numerosi attentati contro Cuba, è attualmente libero negli Stati Uniti. Carriles è responsabile, tra l’altro, dell’esplosione di una aereo di linea nella quale persero la vita 73 persone e per tale attentato il Venezuela, parte in causa, ne ha chiesto, ad oggi inutilmente, l’estradizione agli Stati Uniti, dove con falsi documenti, trasgredendo le stesse leggi nordamericane sull’immigrazione, si era rifugiato. Carriles è il mandante, per propria ammissione, di una serie di attentati in diversi alberghi de La Habana e in uno di questi, realizzato all’hotel Copacabana, perse la vita il giovane italiano Fabio Di Celmo che lì si trovava come uomo d’affari e turista. Anche l’Italia deve chiedere l’estradizione del terrorista Posada Cariles e per questi motivi il Comitato di Solidarietà con Cuba “Fabio Di Celmo” sosterrà tutte le iniziative e ne promuoverà al fine di ottenere giustizia. Gli Stati Uniti non consentendo un giusto processo per un terrorista se ne rendono complici e si rendono responsabili di ogni crimine commesso dallo stesso. Senza entrare nel merito di rapporti tra il terrorista e l’attività anticubana ordita ad ogni livello da fondazioni, apparati mafiosi e politici nordamericani  rimane un valore imprescindibile la condanna per chiunque si macchia di crimini gravi contro l’umanità come nel caso di Carriles. La democrazia di un popolo, in Italia o negli stessi Stati Uniti, si difende anche non permettendo al terrorismo di avere impunità alcuna e meno che mai favorendone chi si ne rende responsabile. Incredibilmente, invece, sono detenuti nelle carceri statunitensi cinque cittadini cubani rei di essere impegnati a contrastare il terrorismo. La libertà dei cinque cittadini cubani e un giusto processo, al contrario, per Posada Carriles sono semplici atti di civiltà da realizzare in nome dei diritti umani contro l’avanzare di una nuova barbarie.

 

Comitato di Solidarietà con Cuba “Fabio Di Celmo”

Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli

Il Presidente Ines Venturi

(Presidente onorario Giustino Di Celmo)

 

 Slovacchia, il suo Comitato Esecutivo e i circoli della capitale e delle località di Tlmace, Zlate Moravce, Zvolen, Presov e Trencianske, censurano energicamente la nuova azione ostile delle autorità USA compiuta con la liberazione di Posada “i cui attacchi terroristici sono tutti provati”.

“Nel nome delle 73 persone, vilmente assassinate, che viaggiavano a bordo dell’aereo civile della Cubana de Aviación, esploso in pieno volo nei cieli delle Barbados; nel nome di tutte le numerose vittime di Posada Carriles, assassinate e torturate nei Caraibi, a Panama e in altri paesi dell’America Latina, esigiamo dal governo e dal Congresso degli Stati Uniti che metta nuovamente in prigione il terrorista Luis Posada Carriles”.

Il testo ricorda a Bush la sua espressione: “Se lei dà rifugio a un terrorista, se lei appoggia un terrorista, lei sarà colpevole come i terroristi”.

 

Più ad Est, in Ucraina, i cubani lì residenti hanno espresso insieme al popolo ucraino la loro condanna della decisione del governo USA di liberare il terrorista Luis Posada Carriles.

In una dichiarazione a questo proposito i denuncianti si sono uniti alla protesta internazionale e hanno chiesto che l’assassino venga sottoposto a un processo negli USA o in Venezuela e condannato per i crimini commessi.

 

Mariana Díaz, del movimento di solidarietà con Cuba di Madrid, ha indirizzato una lettera a Sergio Corrieri, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP). “In questi momenti così duri, che state vivendo insieme al vostro eroico popolo che con dignità, solidarietà, giustizia e rispetto per i diritti umani, state dando un grande schiaffo in piena guancia a molti governi del primo mondo (...), voglio dirvi che non siete  soli. Sono molti gli amici di Cuba, uomini e donne amanti della giustizia e della dignità umana, ad accompagnarvi in questi giorni difficili”.

“Vi sosterremo sempre – aggiunge –, oggi più che mai perchè siamo coscienti della grande indignazione che sta provando il popolo di Cuba per il fatto che Luis Posada Carriles sta già godendo di una libertà regalatagli dal governo statunitense, lo stesso governo che mantiene ingiustamente prigionieri cinque eroi cubani che hanno lottato contro il terrorismo rivolto contro Cuba e altri paesi, rischiando perfino le loro vite”.

 

Anche il Premio Nobel per la Fisica, il russo  Zhores Alfiorov, ha manifestato la sua indignazione per la liberazione del terrorista. Alfiorov ha firmato l’appello In difesa dell’Umanità diffuso il 16 aprile.

Questo documento denuncia i sotterfugi delle autorità statunitensi per proteggere l’ex agente della CIA Luis Posada Carriles, che l’Agenzia ha preparato come esperto in esplosivi.

Alfiorov, designado nel 1990 vicepresidente dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica – responsabilità che conserva nella Federazione Russa – ha firmato vari appelli all’opinione pubblica mondiale riguardanti la solidarietà con Cuba, paese che ha visitato nel 2005, informa PL.