18 aprile 2007 - www.granma.cubaweb (PL) |
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La Corte d’Appello ribadisce
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Una corte d’appello si è pronunciata contro quello che l’agenzia AP ha definito “l’ultimo tentativo“ del governo statunitense di mantenere in prigione il terrorista Luis Posada Carriles, fino all’inizio del processo che dovrà affrontare l’11 maggio per reati migratori.
La decisione della V Corte Federale del Circuito degli Appelli di New
Orleans si contrappone ad una decisione adottata la settimana scorsa, contraria alla libertà condizionale su cauzione (che aveva deciso la giudice federale Kathleen Cardone) di Posada Carriles.
Il terrorista si trova attualmente detenuto in una prigione della contea di Otero, nel Nuovo Messico.
Rhonda A. Anderson, del gruppo di avvocati del criminale in Florida, ha detto che la sentenza mette la parola fine al processo d’appello nella corte di New Orleans.
Posada Carriles, secondo Anderson, dovrebbe tornare a El Paso, dove si trova il tribunale criminale che segue il processo sul caso, per presentare nuovamente i documenti relativi alla cauzione.
Secondo AP è atteso un intervento delle autorità migratorie, poiché prima un giudice aveva ordinato l’espulsione, nonostante che Washington continui a non rispondere alla richiesta d’estradizione presentata dal Venezuela, dove il terrorista sta affrontando un processo per l’abbattimento di un aereo cubano con 73 persone a bordo.
Quel che è certo è che il governo di George W. Bush non ha fatto niente per imputare Posada Carriles di questo ed altri atti terroristici, cosa che secondo gli analisti potrebbe spiegare la decisione della giustizia di concedere la libertà su cauzione a colui che è conosciuto come il Bin Laden dell’emisfero occidentale.
Gli USA sono in lutto per la strage
perpetrata nell’Università Tecnologica della Virginia, ma anche se il
presidente Bush ha espresso le sue condoglianze alle vittime, il suo governo è
complice della scarcerazione dell’autore del crimine delle Barbados e di altri
atti terroristici.
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