18 aprile 2007 -  www.granma.cubaweb (PL)

 

 

La Corte d’Appello ribadisce la
libertà per Posada Carriles
 

 

 

 

 

 

Una corte d’appello si è pronunciata contro quello che l’agenzia AP ha definito “l’ultimo tentativo“ del governo statunitense di mantenere in prigione il terrorista Luis Posada Carriles, fino all’inizio del processo che dovrà affrontare l’11 maggio per reati migratori.

 

La decisione della V Corte Federale del Circuito degli Appelli di New

 

Alla Casa Bianca non conviene
 

liberare Posada Carriles


• La dichiarazione dell’avvocato Pertierra

 

 

ABN – L’avvocato che rappresenta il Venezuela nel caso di Luis Posada Carriles, José Pertierra, ha affermato che alla Casa Bianca non conviene liberare questo terrorista.

Pertierra, in una comunicazione telefonica da Washington con La Notizia, di Venezolana de Televisión (VTV), ha detto che l’ambasciatore Brownfield si è confuso riferendosi alla richiesta di detenzione preventiva di Posada Carriles presentata nel maggio dl 2005 dal Venezuela e la richiesta d’estradizione, presentata dal Venezuela un mese dopo, nel giugno del 2005.

L’avvocato Pertierra ha dichiarato che: “Mi farebbe piacere aiutare l’ambasciatore Brownfield a chiarire questa confusione, perchè abbiamo nell’ambasciata le note diplomatiche ricevute e inviate sul caso Posada Carriles”.

“C’è sempre molta carne al fuoco”, ha commentato a proposito del caso, perchè esiste la decisione di un tribunale per liberarlo, ma il caso è nelle mani della Casa Bianca”.

Pertierra ha sottolineato che il caso Posada Carriles è nelle mani del presidente degli USA, George W. Bush e che sarà costui ad emettere l’ordine di detenzione per immigrazione o quello per detenzione con fini di estradizione.

“Io spero che questo venga definito, così sapremo in che direzione si muove la Casa Bianca, ma la cosa corretta è mantenerlo recluso e credo che così avverrà”.

“Da un punto di vista politico, alla Casa Bianca non conviene di certo liberare Posada... io parlo da Washington, a meno di due ore dal luogo in cui è avvenuto uno dei peggiori massacri degli Stati Uniti, con l’assassinio di 33 studenti nell’Università della Virginia. Non mi pare che il presidente  Bush possa liberare l’Osama Bin Laden dell’ America Latina, Luis Posada Carriles, 48 ore dopo un fatto come questo”, ha assicurato Pertierra.

 

Orleans si contrappone ad una decisione adottata la settimana scorsa, contraria alla libertà condizionale su cauzione (che aveva deciso la giudice federale Kathleen Cardone) di Posada Carriles.

 

Il terrorista si trova attualmente detenuto in una prigione della contea di Otero, nel Nuovo Messico.

 

Rhonda A. Anderson, del gruppo di avvocati del criminale in Florida, ha detto che la sentenza mette la parola fine al processo d’appello nella corte di New Orleans.

 

Posada Carriles, secondo Anderson, dovrebbe tornare a El Paso, dove si trova il tribunale criminale che segue il processo sul caso, per presentare nuovamente i documenti relativi alla cauzione.

 

Secondo AP è atteso un intervento delle autorità migratorie, poiché prima un giudice aveva ordinato l’espulsione, nonostante che Washington continui a non rispondere alla richiesta d’estradizione presentata dal Venezuela, dove il terrorista sta affrontando un processo per l’abbattimento di un aereo cubano con 73 persone a bordo.

 

Quel che è certo è che il governo di George W. Bush non ha fatto niente per imputare Posada Carriles di questo ed altri atti terroristici, cosa che secondo gli analisti potrebbe spiegare la decisione della giustizia di concedere la libertà su cauzione a colui che è conosciuto come il Bin Laden dell’emisfero occidentale.

 

Gli USA sono in lutto per la strage perpetrata nell’Università Tecnologica della Virginia, ma anche se il presidente Bush ha espresso le sue condoglianze alle vittime, il suo governo è complice della scarcerazione dell’autore del crimine delle Barbados e di altri atti terroristici.